POVERI GLI INDECISI




Molte squadre non osano, e vengono travolte
Ancora equilibrio tra i PRO, e nel girone”E-lite”

Come si dice: “Il nostro peggior nemico, siamo noi stessi”. E il discorso non vale solo nella vita d’ogni giorno, ma ancor di più sui campi sportivi. In una serata che parte lenta, causa un nubifragio che frena gli arrivi in palestra, presso la Peyron s’apprezza il primo match che inquadra la problematica succitata. La Bussola, infatti, pur trovando un Te l’Appoggio determinato a bissare il successo di meno di 24ore prima, ha un Triolo in serata di grazia, ma non s’espone oltre. O meglio, la gara, vivace e pepata sin da subito, offre degli spunti cui appigliarsi, ma Teglia ed i suoi, non riescono a impensierire più di tanto il sestetto della Galantino. Provano con tempi, cambi, ma la ricezione vacilla, e la Maina (seppur un po’ “invadente”: 5punti regalati) apre bene sulla Colaci, di nuovo determinante per portare a casa il secondo successo in un gironeG dove ogni punto è fondamentale. Di contro, chi non lesina impegno e agonismo sono Kamehameha e Veni,Vidi,Pici. Sin dai primi scambi gli attacchi sono pesanti, e le difese si esaltano, con bei recuperi. La giovane età favorisce il dinamismo, e anche il prolungarsi oltre il 25 non è un problema, eccezion fatta che serve un vincitore, ed a risolvere è il team dragonballiano della Ciuperca. Lo svantaggio non fa chinare il capo alla Aprà ed i suoi, e anzi i tuttineri, rientrano con Cane a mettere la propria esperienza al servizio della squadra, mentre la Stefanizzi si fa notare soprattutto in fase di contenimento. Il Kamehameha sembra aver esaurito le forze e cede nettamente. Nel 3°set torna invece la bagarre, e s’invertono di nuovo i valori in campo, e grazie alla mano pesante di Repetto, gl’azzurrogranata s’aggiudicano la gara vincendo il parziale, sebbene alla fine il tabellino reciti 67pari, evidenziando il notevole equilibrio del match. In parallelo, oltre il telone, l’andamento è pressochè uguale, ma con minore intensità. L’anagrafe, e gli eccessi di “studio”, frenano un po’ Team Pressioni e Birra o Succhi?. Le due squadre si conoscono abbastanza bene, e quindi non stupisce che ad un avvio buono per il team di Gallucci, corrisponda poi il rientro di Vitetti e compagni, verso il vantaggio. Detto ciò, non spiazza neppure la 2ªfrazione, intascata dal Birra o Succhi?, che trova un maggior feeling con la tattica obbligata dalle assenze (oggi nessun centrale di ruolo..), e con la Ravera e Moretti elude la marcatura di Coronese, e con un giro buono al servizio di Dentelli il pari è servito. Nel 3° è battaglia fino sul finale, ma qui Vitetti e soci sono meno fallosi e s’intascano i 2punti e momentaneamente s’installano in testa all’Elite degli Amatori. Sono le 21 passate, ed è tempo per la SanBe di prendere una boccata d’ossigeno. A farne le spese sono Le Badanti. I bluargentati, nel PRO per l’inflessibile regolamento, che non consente alle giovani del Venaria Real Volley di “scendere” di livello, si trovano al cospetto di una SanBe con tanta voglia di rivincita e che decide di non far sconti o rischiare più del minimo necessario, visto il passo falso d’esordio. La Luppino cerca di tener vivo il gioco ma l’intesa è forte più che altro con Alessandra Buttolo, mentre col resto del team i meccanismi sono da oliare. Invece pur sempre un po’ raffazzonati, i sei di Ariagno, con un Magro concreto, vanno dritto per dritto, allenatndo la pressione solo nel 3°parziale, ma prendendosi tutta la posta in palio. Chi fa bottino pieno, ma non convince, è il Vale Tutto…. Il team della Mantione, al centro di qualche polemica per il “colpo di mercato” Tagliante (ed il suo “ingresso in B della discordia”..), vorrebbe da subito dimostrare d’avere le carte in regola per riscattare la debacle 2017. Ma il Mejchegnènt non è qui a fare da spettatore, e lo tiene in scacco con i mani-dentro di Caporale e Curcio, e le diagonali piazzate della Borgogno. Il Vale Tutto.. pare dormiente, e difatti ridestandosi qua e là, grazie alla Parisi e la Mantione stessa,  resta vicino agl’avversari e con un colpo di reni supera sul finale di 1°. Nel 2° Tagliante, aggiustata la mira, risolve qualche momento topico, ed anche il raddoppio arriva. Il Mejchegnènt vorrebbe tentare l’ultimo assalto, ma sfortunatamente perde Caporale, per un’infortunio, e resta con soli 2 uomini. Il Vale Tutto sposta Tagliante al centro, e passa oltre il pur buon, muro della Baffa, e il 3-0 è in tasca, sebbene Curcio, Nastasi e compagne non demeritino. Tornando al tema del titolo, facendo capolino in Peyron, Boguz e Falli Neri s’affrontano a viso aperto in un 1°set dai ritmi blandi, ma dall’incertezza che porta sino ai vantaggi. Qui l’intesa tra la Chiara e Barosso fa la differenza per il Boguz. Nel 2° Sangiorgi e compagni soffrono le troppe imprecisioni in fase offensiva, praticamente saltando diretti verso la 3ªfrazione. Qui l’avvio è ottimo da parte dei Falli Neri, ma il Boguz è squadra femmina, e viene fuori alla distanza, supplendo a qualche differenza sul piano tecnico, con il cuore. Sangiorgi e i suoi poco alla volta perdono verve, e s’arrendono al rientro vincente da 3punti di Zanin e compagni. Altrettanto rinunciatario, risulta, nell’ultima gara del campoB, lo Skiacciopocomajoco. Il sestetto della Rossetti, con la Gregori che sgambetta a destra e a manca, per servire anche dei bei palloni ai suoi attaccanti, non ci crede a sufficienza, superando quota 10 solo nel 2°parziale. Vero che i Rutti di Bosco, sono ben quadrati e organizzati, con la Bernardi a smistare bene su Pellegrini e Zocco, ma sono anche troppi i recuperi di Lepera che poi vengono malamente chiusi in rete, anche solo in alleggerimento. Il destino dei gialloneri, pertanto, risulta quello peggiore, con un totale di soli 36punti in 3set, ma nulla è perduto, il margine c’è, volendo. Al contrario dei Rutti di Bosco, che cinici fanno propria la gara senza troppo faticare, il Beverly Inps deve, in quel della Peyron, darsi da fare. Infatti gli Ancora Baldi, quest’anno paiono determinati a dare battaglia fino in fondo, e Vacchina e compagni non possono gigioneggiare, impegnandosi per chiudere il 1°set in vantaggio. Al rientro, il Beverly Inps cambia marcia, però, e strappa di 7lunghezze. I baldisseresi restano interdetti e si disuniscono, faticando anche a superare la decina. É un colpo da KO, che stordisce Darmello e compagni, e i Vacchina, Marta e Mattia, dialogano tra posto II e IV, portando agevolmente in cascina 3 punti, all’esordio. Resta solo l’accesissimo match del campoA, al C.S. Ling8, dove i giovani dell’A.S. Matici, affrontano gli Abbusivi. I ritmi sono subito alti, e il vociare anche di più. Il team della Di Lorenzo deve conoscersi un po’, e prova ad approfittarne l’AS Matici, con Bonacci, imbeccato dalla giovanissima (14) Vittoria Garabello. Ma l’esperienza di Fresco e l’agonismo di Barbieri, tengono in parità il parziale, che si chiude tra le polemiche, in favore de gli Abbusivi. L’errato utilizzo del libero, che ha consentito una prima linea maschile ai sei di Cuniato, pur senza gl’esiti sperati, viene immediatamente corretto da un consulto con lo Staff del VBN, e si riprende. La Panait anche con qualche buon muro, Priolo infilandosi tra le mani del muro, tirano gli Abbusivi, mentre gli AS Matici devono ritrovare la dovuta concentrazione, patendo anche la pressione sonora avversaria, con la panchina rumorosissima. Nonostante il raddoppio faccia presagire il rovescio, i giovani di Cuniato rientrano e prendono margine, approfittando del momento di eccessiva confidenza tra le fila abbusive. Il divario iniziale, dunque, rimane quasi invariato, e a nulla servono i cambi che la Di Lorenzo tenta in chiusura: un set se lo prende, tutto sommato meritatamente, l’AS Matici, e chiude la 4ªgiornata di VBN. La settimana però non è finita, e prima del weekend di meritato riposo, c’è ancora da sudare per 10 intense gare, perciò non mancate!

TagMA