Categoria: IL BLOG DI PIPPIJ

DUE GIRONI DOMINANTI: B PER IL PRO, G PER L’AMA




Nel PRO si rivedono SIUM e Sbattimi in Panchina
Nell’AMA, rivincita tra the Improvised e Diomaiuti

Il nuovo che avanza e l’usato garantito, si poteva anche intitolare questa serata, poichè dal lato PRO, si affermano due team di recente fattura, mentre oltre il telo, tra gli AMA, si rivedono vecchi volti noti, e meno “di primo pelo”. Si parte alle 20, con il PRO che freme per il duello tra SIUM e As Matici. I due schieramenti si conoscono (le ragazze sono quasi tutte almesine..), e forse questo riduce in parte l’agonismo, sebbene nessuno dei due sia intenzionato a fare “trattamenti di favore” agli “amici”. La prima fase di rottura del match, infatti, arriva dopo una decina di passaggi. La prima linea Farsella, Viotto, Rolle, mette in difficoltà gli AS Matici, che devono penare finchè a propria volta non trovano la rotazione favorevole con il tridente BBG: Bonacci, Borgese, Greco, che ricuce momentaneamente lo strappo. Ma il Sium risulta più concreto: smorzando a muro le conclusioni dei sei di Cuniato e difendendo con ordine, sotto la direzione della solita Bertolotto. Il nuovo break arriva con lo scatto del 19-14, rilanciato poco dopo da Farsella per il +8 che vale il 1°set. Si rilassano, quindi i valsusini, e gli AS Matici tentano la via della doppia regia, che anche questa sera sembra pagare, col 2-6 che spaventa Francalanza. Tuttavia gli AS Matici si adagiano presto sugli allori e vengono recuperati. Garabello tiene a bada Farsella, ma è il muro dei gialli a diventare via via più temibile. Rolle e Viotto iniziano a studiare le direzioni di Bonacci, ma la banda degli As Matici, riesce ancora a trovare spazio, e riporta la gara in parità. Si riprende con Francalanza che ritorna alla formazione originale (si risiedono la Cisi e Giaccone), e la gara prende progressivamente quota. Le squadre si stuzzicano e si rincorrono, finchè si arriva a quota 24 in parità e ancora Rolle e Viotto marcano stretto Bonacci, e la capitana oscura anche un tentativo di Garabello. Sembra che nessuno voglia vincere ed una serie di ingenuità fan sprecare più d’un set-ball agli AS Matici. Il Sium da par suo non è lucidissimo, ma Garabello non riesce a impattare al meglio il pallone e quota 29, Francalanza e soci, decidono che può bastare per il 2-1. Il raddoppio taglia le gambe agli AS Matici e si apre 8-1, cappotto scomodo col caldo intenso di queste serate; e seppur ci provi la Greco, il punto va alla Viotto, morbida dal centro. La copertura dei sei di Cuniato ha non poche falle e seppur in parte  gli AS Matici riescano a rintuzzare la fuga avversaria, il pallino resta in mano a Francalanza ed i suoi, che controllano, e da totali esordienti, s’apprestano a preparare il match per il 1°posto. Mentre Cuniato e compagni alzano bandiera bianca, oltre il telo è invece già terminata la sfida Amatori tra Diomaiuti e Cros Team. Il sestetto della Crosetto, dopo una più che discreta prestazione nei Quarti, rientra in campo con velleità alquanto ridotte. L’approccio alla partita non è dei migliori, soprattutto considerando che l’avversario è tutt’altro che facile da affrontare. Rosato stesso (“ex-” di turno..), si stupisce della relativa resistenza incontrata. Di contro, spinge subito forte e con un paio di accelerazioni mette al sicuro il 1°set. Genovese è attento centralmente, la Ferrara passa regolare da postoIV, mentre Gambato e la D’Angelo sembrano non ingranare. Gottardello, che potrebbe esserci solo per questa serata, prova a spremersi, ma forse l’ansia da prestazione pesa sulla precisione. Il muro del Cros Team, poi, non beneficia delle letture di Colazzo della sera precedente, e Rosato con due break con Ferrara e Palazzolo al servizio, raddoppia e mette di fatto in ghiaccio la finale. Seppur Corvaglia scherzi a fine gara con un «avevamo già detto che non avremmo portato la gara al 5°», non è credibile che sia solo una scelta conservativa, lasciare che questa si concluda al 3°set. Purtroppo il Cros Team non riesce a sbloccarsi mentalmente e rimane passivo, e dunque la Croci deve solo preoccuparsi di servire tutti i suoi effettivi, traghettando il Diomaiuti alla Finalissima, da Rosato tanto ambita. Se le prime due gare della serata vanno via senza grosse problematiche, la seconda Semifinale PRO, offusca il gioco con una cortina fumogena di polemiche (più o meno giustificate che siano..). Non sono certo squadre facili da gestire Sbattimi in Panchina e SanBe, sia Barbieri/Fresco, che Stefano Ariagno, sono fumantini e istrioneschi, e la gara capita ai due arbitri “debuttanti”. Il match, infatti dura qualche decina di punti sulla falsariga di una gara “normale”, quindi si infiamma. Ma non è un classico fuoco di paglia, è un incendio che si estende brevemente a tutte e due le formazioni. Galeotti alcuni palloni “non giudicati bene” (stando ai team..) che “falsano l’andamento gara”, sino a quel momento in leggero favore per la SanBe (+4). Il direttore di gara, all’ennesima lamentela, opta per la soluzione più seria: giallo a Fresco. Da qui in avanti si entra nella bagarre, ma più verbale che pallavolistica, e anche le sanzioni disciplinari si sommano, fino all’allontanamento dal campo di Fresco per la frazione. La protesta non si placa, tant’è che anche lo Staff deve palesarsi sul terreno di gioco per cercare una certa qual mediazione. Purtroppo però, è evidente che il rapporto giocatori-arbitro è compromesso, e il match, che pur riprende, risulta palesemente viziato nella sua forma da questo accadimento (per la cronaca, il 1°set con un paio di strappi, se l’aggiudica la SanBe, non senza patemi: 23-25). Anche lo scambio tra primo e secondo arbitro non soddisfa le equipes, che forse vorrebbero un Internazionale, e restano tese e pronte a scattare ad ogni incertezza su un qualsivoglia episodio. Il nervosismo, però facilita le cose allo Sbattimi in Panchina, che nella bagarre ci sguazza, e Barbieri si galvanizza punto dopo punto trascinando i suoi; dall’altro lato, nonostante qualche difficoltà offensiva (pesa l’assenza di un Suarez apparso in palla in attacco in questo mesetto di gare..), Girardi e Marco Ariagno riescono a replicare alle incursioni di Camilli, e ad evitare, almeno per ora, le chiusure a muro della Crespan. É un’altra frazione in bilico, e sul finale sono Demma e la Boggio coi rispettivi servizi a rimettere in pari il parziale, e quindi il conto set, bruciando il doppio cambio SanBe con Licari e Magro. La gara s’indirizza verso lo Sbattimi in Panchina, ma non ci si attenderebbe mai quanto invece accade. La SanBe cambia qualcosa, ma le variazioni non giovano. In una serata in cui già la Francia di Celle è un po’ appannata, anche Magro decide di farle compagnia, con una serie di spigoli non da lui (almeno a memoria nostra..), e Cargnino viene bloccato senza pietà dai dirimpettai. Insomma, mentre tutto gira a 1000 per Barbieri e Fresco, e Camilli passa sopra Anna Ariagno e la Francia, per la SanBe non va quasi nulla. Sul 10-17, un’altra decisione arbitrale è contestata, e Ariagno sbotta con un “andiamo via!” che è emblematico di una serata ormai orientata verso la debacle. Chiuso dunque il 3°, nonostante cambi e tempi spesi a piene mani, il 4° segue il medesimo copione, e lancia la seconda esordiente, Sbattimi in Panchina, verso il “gold medal-match”. Ma la serata non è finita, anzi, oltre il telo, una volta iniziato a giocare, nè the Improvised, nè Makisono, sembrano intenzionati a smettere di giocare. La 2ªSemifinale AMA, inizialmente pare avere un destino segnato: pronti-via ed il sestetto di Vitetti impone il proprio gioco, e soprattutto manda in crisi le certezze di Paglia, che deve abbandonare per il parziale il reparto di ricezione/difesa. Determinanti i turni di servizio della Giordanetto e della Gaiotti per prendere sin da subito le distanze da Bonacci e compagni, ed evitarne  una replica tardiva: 25-18 ed 1-0. Crisafulli, come sempre, non ci sta, pianta qualche urlo, e la squadra si rianima. Forse sottovaluta un po’ gli avversari Vitetti, e al rientro, pronti-via e 2-5. Dunque si inizia ad intravvedere il fil rouge che caratterizzerà la gara: sfida all’ultimo sangue tra Vitetti e Crisafulli, per ora ancora mitigata dalla presenza di Russo che dà il suo apporto in postoIV, e da un Calzavarini che fa capolino dal centro tra i gialli. Come detto, però, la partenza ad handicap rovina un po’ il 2°set, che di fatto non decolla: 15-25 ed 1-1. Non si fermano, tuttavia nè Vitetti nè Crisafulli, e la loro sfida-nella sfida, è un combattimento senza esclusione di colpi, che mette un po’ in secondo piano i rispettivi schieramenti. Tuttavia senza il rientro di Paglia o le difese della Gaiotti, i tentativi di smorzare gli affondi dei bomber da parte di Tammone, o Persenda e la Pennazio, la prestazione dei due non risulterebbe altrettanto pirotecnica. I minuti passano, e con questi altri 2 set: si illude il the Improvised vincendo il 3°, ma poi cede nel 4°, e dunque si va al parziale di spareggio. Siamo già attorno alla mezzanotte, le squadre sono accaldate, stanche, ma non lesinano impegno. Parte bene il the Improvised, ma Crisafulli col suo servizio, non ci sta e pareggia a quota 9, colpendo la Ferro mentre cerca di defilarsi. Il Makisono prova quindi a scappare, e va a 13, ma un’invasione di Tammone risulta decisiva: palla in mano agli avversari, che servono bene con Giordanetto, cambiano schema con Vitetti in postoIII, e proprio da qui arriva l’affondo vincente che ribalta la situazione e manda the Improvised in Finale (per Vitetti,Russo e la Ferro 18 anni di attesa), condannando Bonacci e soci alla finalina di consolazione. Dunque tra gli Amatori si ripropone la sfida del girone G, mentre tra i PRO quella del girone B, eleggendoli a gruppi dominanti del torneo. Ora il quadro è completo, le più forti sono state scelte, e non resta che attendere l’atto finale di questo XXXII VolleyByNight. Non prendete impegni per il 29/7!
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AMATORI INDIAVOLATI




Quarti di Finale al vetriolo: agonismo e polemiche
Improvised, Makisono, Diomaiuti e Cros Team le 4 finaliste

C’è poco da chiamarli Amatori. Quando si arriva alla stretta finale, le migliori squadre del torneo cadetto svelano la cifra agonistica e tecnica reale, che non le fa affatto apparire come “squadrette di amici messe su giusto per divertirsi”. Certo, la tensione può non aiutare, qualche defezione può condizionare, ma la verità è che le 8squadre approdate ai Quarti, non sono qua per fare tappezzeria. In primis il the Improvised. Il team di Vitetti affronta una delle altre squadre papabili per il titolo, quegli Amici di Beppe, che causa qualche intoppo nella prima fase, si ritrovano come seconda classificata. Per Amoroso, la rincorsa al titolo Amatori è “l’Obbiettivo”, ma ancora una volta qualche defezione rischia di compromettere il cammino. Il the Improvised, a dispetto del nome, invece, è piuttosto organizzato, e ben assortito, e parte subito arrembante. Gli Amici di Beppe recuperano Giorgini, calano la carta Chiaretta (in luogo di Daniele, oggi assente..), ci provano con la Chirico, e restano cuciti a Vitetti e compagni. Il 1°parziale procede punto a punto, e si arriva sul traguardo pressochè appaiati. Ma qua un servizio errato della Chirico, concede il pallino al the Improvised, e manda a servire Vitetti: ricezione “slash” e Russo chiude il rigore, quindi arriva l’ace sulla Tiberi ed è 1-0. Non si perde d’animo il sestetto della Amoroso, e torna a mordere anche nel 2°, ma manca qualcosa per riuscire a staccare gli avversari. La Rostagno cerca di variare le proprie soluzioni, ma dall’altro lato della rete, ha più fortuna la Giordanetto coi suoi. Il parziale scivola di nuovo nella zona calda senza un vero padrone, ma si vede che il the Improvised è più lucido e quando conta, il pallone per terra lo spinge il team di Vitetti: 2-0. Il raddoppio taglia un po’ le gambe a gli Amici di Beppe, che vacillano, pur cercando di reagire. Ma la Gaiotti continua a colpire dagli esterni, la Ferro è attenta in copertura, e le redini del gioco restano in mano al the Improvised, che pur stanco, punta la Semifinale, e attracca col servizio della Ferro, e l’ultimo punto di Vitetti, sfatando i propri tabù (da anni le finali sembravano stregate), mentre ancora una volta ad Amoroso e soci, manca lo slancio nelle fasi decisive del Torneo. Se il match del campoA non ha previsto colpi di scena, in parallelo, Ciguer e Makisono decidono di tenere tutti sulle spine per un’abbondante paio d’ore. L’avvio evidenzia la condizione non ottimale di Voria, che già un po’ incerto, viene pure bacchettato dal direttore di gara. I doppi destabilizzano la regia del Ciguer, che peraltro già di suo entra in campo contratto e decisamente meno aggressivo rispetto i gialli della Bonacci. Crisafulli sembra decisamente in serata, mentre di contro Bortolozzo fatica a trovare continuità. Regge di fatto solo la Alessandria in fase offensiva, mentre di gran sacrificio sono la prestazione della Martinelli, come oltre la rete quella di Paglia, come Liberi. Il 1°set risulta dunque una formalità, ma pure la 2ªfrazione scivola via senza che il Ciguer riesca a replicare al Makisono, che sembra essere in pieno controllo, sebbene il divario si riduca fino a sole 3 lunghezze. Ma l’eccesso di sicurezza, e la stanchezza affiorante, cambiano le carte in tavola. Il 3°parziale aumentano gli errori soprattutto al servizio i sei della Bonacci, e quando la Molino va in battuta, arriva un break viziato da una serie di spigoli, che fa scappare il Ciguer. A poco serve una sospensione, il Ciguer prende qualche lunghezza di distacco, e la mantiene, nonostante un controbreak effimero rimetta momentaneamente in vantaggio il Makisono. Altra controfuga e distanze accorciate nel conto-set. Il contraccolpo mette alle corde il Makisono, e il 4°set si apre ad elastico. Argentieri da postoIV trova delle ottime parallele, Bortolozzo, spostato al centro, trova una costanza “svizzera”, mentre Calzavarini a muro fatica a battezzarne le direzioni. Insomma, il Makisono sembra in calo, e il Ciguer guarda al tie-break, e lo conquista “esplodendo” Paglia. Il 5°set vede due equipes stremate, che si inseguono ancora una volta ad elastico. Si ravviva il duello Bortolozzo/Crisafulli, ma decisivi sono un pallone sporco di Voria, cui segue uno dei rari errori proprio di Bortolozzo. Si chiude con qualche “differenza di vedute” tra direttore di gara e il Ciguer, ma per fortuna è una contestazione molto più contenuta rispetto quella sul finale di Diomaiuti-Drink Team Perù. E dire che la gara parte in tono minore. Il match atteso è uno scontro tra attacco e difesa, ma il proverbiale ordine tattico e la frustrante fase di contenimento peruviana, in apertura non sembrano all’altezza della propria nomea. Viceversa, Rosato e compagni partono carichi e determinati, e appena vedono che la resistenza non è quella auspicata, decidono di mettere quanto più fieno possibile in cascina. Granda stesso deve trovare la propria condizione migliore, ed il set è in pratica presto compromesso. Palazzolo, con il “potere forte” vaccinale, è in serata e copisce duro. Tuttavia, con la solita pazienza, i rossoneri poco alla volta racimolano un punto qua, un pallonetto là, qualche errore gratuito del Diomaiuti, e fanno comunque capolino verso il finale di set, chiudendo appena a -3. L’inquietudine per Rosato, è tutto sommato breve. Difatti al rientro, il Drink Team sembra essersi dileguato (o sciolto, viste le solite temperature della palestra..), e quindi ne approfitta la Croci per smistare un po’ di più il gioco, mettendo in moto tutto il sestetto. Non è credibile tuttavia che Granda e compagni possano alzare bandiera bianca così presto, e difatti così non è. Sicuramente con una parziale complicità del Diomaiuti, che inizia a commettere una serie d’errori (soprattutto in battuta..), ma la regola coi peruviani resta comunque: “mai abbassare la guardia”. Così, si torna a duellare sottorete, e con un Diomaiuti in calo, il Drink Team sale. Il divario non è abissale, quello creato da Ramirez e Rivera, ma è sufficiente perchè la gara possa essere riaperta: 23-25 e 2-1. É il set della verità, e la gara si fa calda. Il Drink Team procede col proprio assedio in stile “medievale”, prendendo per inedia gli avversari, frustrandone le velleità offensive fino a stremarli; il Diomaiuti prova con vari strattoni ad andarsene, ma i peruviani rinvengono e sono sempre lì. Il momento è cruciale, ma il direttore di gara congela un’alzata nella metacampo rossonera. Inizia a serpeggiare un po’ di nervosismo, ma poco dopo un’altra palla dubbia viene assegnata al Diomaiuti, ed è il match-ball. In panchina Reyes è sconcertato e chiede lumi anche al tavolo segnapunti, ma l’arbitro è irremovibile nella propria decisione, ed esce tra la contestazione della torcida rossonera e quella dei giocatori di Granda, piuttosto amareggiati, dopo aver quasi raddrizzato un match che sembrava essere deciso dopo appena due parziali. Rosato, tomo tomo, mantiene il basso profilo e accede alla Semifinale, ed oltrepassato il telo cerca di capire quale avversaria gli toccherà in sorte (e per quale magari sarebbe “meglio” tifare..). La gara che l’interessa è quella tra Cros Team e Sport Magic Box. Entrambe, causa l’attesa dovuta alla gara-fiume precedente, ci mettono un po’ per riguadagnare la giusta carica agonistica, e buona parte del 1°set risulta decisamente macchinoso, sia nei gesti, che nel ritmo. Ci si attenderebbe una martellante presenza in prima linea di Sapino tra i cambianesi, ma Colazzo questa sera è particolarmente attento a muro, e poi in attacco sa sviarne bene la marcatura. Anche Villata non pesta pesante, ed a dirla tutta, sono più i servizi a fare la differenza, come quelli di Dilda e la Crosetto, che solo qualche buon passaggio a rete di Sapino permette di rintuzzare. Il 1°set il Cros Team è dunque in controllo, e pur di misura, se l’intasca, grazie anche alle piazzate in parallela di Corvaglia. Ci si attenderebbe una risposta dal Magic Box, viceversa anche Aghemo stasera non è efficace come nell’ultima uscita di girone, e non riesce nemmeno a capitalizzare con un  doppio-cambio, poi successivamente chiuso. L’ingresso della Crisafulli dà una leggera mano, ma un ordinato Dilda e i colpi sporchi di Palucci, portano il Cros Team al raddoppio. É l’ultima chiamata, per la quale entra anche Fracchia, ma la partenza è preoccupante: 0-4. Per fortuna dei cambianesi, con un paio di rotazioni il divario si ricompone. Crosetto e compagni un po’ si rilassano come dimostra qualche azione più affine al ping-pong che al volley. Recuperata lucidità, il set avanza nuovamente come i precedenti: un punto a punto, in cui per stile si distingue Palucci, leggiadro, ma falloso in pipe. Il break lo confeziona Dilda a muro, ma Fracchia prova a trascinare il team col servizio calando la controfuga: 19-21. temporeggia ancora la Crosetto, e fa bene, poichè riesce a rimettere in linea il parziale. La tensione è alta e non se le mandano a dire sottorete, e il direttore di gara esibisce anche un giallo, tenta lo strappo il Magic Box, ma Palucci toglie dagli impicci Crosetto e compagni. Il 25 è a un passo, ma i cambianesi incalzano e impattano a 23. Il match-ball però capita nelle mani del Cros Team, e fortuna sua, il Magic Box non riesce a gestire bene la replica, e Palucci di prima intenzione fredda Aghemo e compagni con un palleggio piazzato nell’angolo di postoI (già provato con “minor” successo pochi punti prima). Vince dunque senza troppa fatica il Cros Team, e si prepara per sfidare l’ “ex-” Rosato, nella gara di apertura della final-four. Les jeux sont faits, i palloni sono in gioco nella grande roulette delle Semifinali: che vinca il migliore!
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SI CHIUDONO I GIRONI: ECCO LE 12 PRETENDENTI




Nessun rischio per le favorite all’ultimo assalto
Impegni relativamente gravosi, per definire i piazzamenti

Si chiude senza colpi di scena una delle fasi a gironi più scoppiettante degli ultimi anni al VolleyByNight. Sono solo 4 le gare che restano, per definire le ultime sfumature di alcuni gironi. La meno interessante, è quella sul campoB tra Vale Tutto e Pallalcolisti. Ormai fuori dai giochi entrambe, è più che altro una gara per il prestigio personale. Turello, tra le fila del team di Bonetto, vorrebbe sfatare l’anatema per il quale in sua presenza non si vincono set, e saggiamente, sceglie perlomeno il 1°parziale per sperimentare. Come la statistica però insegna, tutto si mette abbastanza presto, male, nonostante una buona prestazione di Cicchero. Infatti la formazione dell’oggi assente Parisi, controlla fin troppo agevolmente in difesa (grazie anche alla solita buona prestazione della Ruggieri..), e sotto pressione, quando deve chiudere la seconda o terza palla, al Vale Tutto manca precisione. La Papa fa molti più metri della Biaggi, e ciò si riflette sul gioco, che diviene un po’ troppo scontato. Tant’è che poco a poco il muro si aggiusta e smorza ulteriormente i tentativi offensivi avversari, che se non dal centro, faticano un po’ a esser incisivi. Intanto il solito Boldrini passa con qualche “cut” da beacher, che vede ancora un po’ troppo disordinata la copertura del Vale Tutto. Insomma, piccole o medie pecche qua e là, che fan sì che il vantaggio iniziale non sia ricomponibile, e che mettono a condurre i Pallalcolisti. Bonetto prende campo per lo stizzito Turello, e qualcosa, con una mano pesante in più, sembra migliorare. Restano alcune difficoltà di ricezione, ma perlomeno il Vale Tutto riesce a mettere un break a proprio favore. La Biaggi opta per qualche avvicendamento, con la Plesuvu a dare un buon apporto alla fase offensiva. Il parziale resta in bilico, ma i Pallalcolisti non colgono un paio di free-ball sul finale e vengono puniti: 23-25 e 1-1. La partita resta viva anche nel 3°set, ma il Vale Tutto sembra trovare continuità, e anche il muro blocca Marchisella, spuntando le armi alla Biaggi. I Pallalcolisti quindi un po’ si disuniscono e i sei di Bonetto possono controllare, pur non senza qualche patema, il finale, e chiudere al 4°posto questo in buona parte deludente (viste le aspettative della vigilia..) VBN. Altra musica è oltre il telone, dove al the Improvised, capita il SanSa come ultima avversaria sulla strada delle finali. I neofiti della Gastaldi, dal canto loro, all’ultima uscita forse avrebbero auspicato una gara più gestibile, piuttosto che ritrovarsi contro un’altra delle pretendenti al titolo. Comunque sia, senza timori reverenziali, i rossi si schierano in campo e cercano come al solito di trovare una quadratura tattica e tecnica. Vitetti e compagni, messo al sicuro il risultato, poi, scelgono di vivacchiare, e concedere qualche spazio agli avversari. Si vedono colpi più o meno ortodossi, da entrambi i lati della rete, ma senza criticità per il risultato, anche un attacco piroettato della Gastaldi stessa, o uno scambio lunghissimo nel 3°parziale in cui il SanSa resiste con tocchetti corti, lunghi, sporchi che meriterebbe più fortuna, ma che poi the Improvised chiude in proprio favore. Insomma,un’uscita soft, seppur non proprio indolore per il SanSa, e un approdo al playoff per the Improvised, ora in attesa del verdetto dei punti. Un po’ meno agevole, data l’inattesa resistenza offerta dall’avversario, è l’ingresso alle finali del Makisono. Per la Bonacci e i suoi i risultati sono 2, ma meglio raggiungere quota 10. Tuttavia, un po’ di tensione, gioca qualche brutto scherzo in avvio. Dal canto proprio lo Sgnaca la Bala Volley Team Summer Edition, non vuole lasciare la pappa pronta ai gialloblù, e li costringe a sudarsi già il 1°parziale. Con la Veronesi, e il sacrificio in seconda linea di Renda e la Bisegna, però, anche il 2°set è reso meno agevole al Makisono. Questi devono accendere Crisafulli, in versione diesel, mentre Calzavarini in attacco oggi va un po’ a strappi. Chiaramente il peso di tutto ricade sempre sulla Bonacci, che però a parte la schiena dolorante, ha imparato a estraniarsi e gestire il gioco. Dall’altro lato Dentelli sembra un iceberg vessato dall’effetto serra, ma pur stremato continua a correre per il campo per servire i compagni. Purtroppo nel 2°set è fatica sprecata (14), ma nel 3°, perlomeno aiuta lo Sgnaca la Bala a contenere il divario e a chiudere onestamente questa nuova partecipazione al VBN. Il Makisono, quindi, raggiunge l’obbiettivo qualificazione, e ora attende il prossimo impegno. L’ultima gara di giornata, ci riporta tra i PRO, ed è l’ultimo tassello che manca per definire la final-four. Da casa gli scongiuri si sprecano, ma anche in balconata si avvistano un paio di volti noti, che non vogliono attendere eventuali conteggi notturni. Il via alle ostilità, lo dà il sestetto di Barbieri e Fresco, che pur abbastanza sicuro dei propri mezzi, guarda con sospetto al Soløspïgoli, e cerca di metterlo subito in difficoltà. La Bernardi, arrivata alla partita con l’intento comunque di “dare fastidio”, vede i propri progetti vacillare sin dai primi scambi. Barbieri stesso e Camilli entrano subito in gara, anche con qualche deviazione fortunosa, dall’altro lato è attento Montesano, mentre un po’ in ombra pare Meinardi. In sette contati, è complicato riuscire a riequilibrarsi se qualcuno cala, e mentre la Gaggero e la Baratella fanno il loro, dall’altro lato spadroneggiano la Musolino e la Crespan. Tuttavia, come sempre, i piemo-ligur-calabro-pugliesi (oddio oggi un po’ meno “interregionali” essendo a ranghi ridotti), vendono cara la pelle sino all’ultimo, cedendo a 21. Poi, arriva il solito 2°set di transizione, dove fortunatamente non viene sbagliato il sestetto come qualche gara orsono, tuttavia mentre riprendono fiato, lo Sbattimi in Panchina imperversa, e anche Fresco si ritaglia la sua passerella, mentre Demma martella da postoIII ben servito dalla Boggio. Si va dunque in pratica, direttamente alla 3ªfrazione. Qui il Soløspïgoli rialza la testa, e torna a ingaggiare un bel duello con una delle favorite alla vittoria finale. Purtroppo però, questa sera l’apporto di Ferrione non è quello che ci si attende, sia a muro, che in attacco. In difesa poi quasi rischia la testa su un attacco ad alto tasso di “ignoranza” di Barbieri, ma si para in tempo. Anche il 3°set, dunque se lo intasca lo Sbattimi in Panchina, che si prende anche il 1°posto, e condanna (per scontri diretti..) la Divano Kiev (campione uscente) ad abdicare, con buona pace del Sium, che si prepara per il match contro gli arcinoti e gemellati AS Matici. Per Barbieri e Fresco, quindi, ci sarà lo stress-test contro la SanBe, mentre nell’Amatori gli abbinamenti saranno: Improvised-Amici di Beppe, Ciguer-Makisono, Drink Team Perù-Diomaiuti e Sport Magic Box-Cros Team. Insomma, tutto è pronto, e le premesse sono ottime per una fase finale pirotecnica, per la quale l’obbligatoria (ahinoi) mancanza di pubblico sarà quasi paragonabile a un crimine.
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PASSEGGERI A BORDO! (PEN-)ULTIMA CHIAMATA!




Ultimi posti disponibili, c’è chi s’affretta e chi s’attarda
La solita SanBe prenota e si siede col Ciguer, i Cigni frenano il Beverly Inps

“Stop that train, vulimmo saglì, stu treno vuosto a nuie nun ce ‘ò ddà”, intonava un  collettivo hip-hop napoletano esattamente due decenni orsono. E anche se il treno non è un mezzo su rotaia simbolo dell’arrembante e frenetica globalizzazione, bensì la metafora di quello “playoff” del 32°VolleyByNight, il concetto resta pressochè il medesimo, per le squadre partecipanti: “vogliamo salire anche noi”. Solamente che i posti, come già detto, sono pochi, e c’è chi ha già prenotato, e chi invece deve tentare di prenderlo al volo, come nei classici film di frontiera americani. Chi non ha nessuna intenzione di faticare per saltare in carrozza ed ha già un bel pre-stampato è la SanBe. Vero che comunque serve la vidimazione prima di accomodarsi: serve timbrare anche coi Pallalcolisti. Alla Parisi il fatto di far solo la parte del capotreno non va granchè giù, e prova a scatenare Boldrini e Marchisella. Inizialmente il sestetto di Ariagno resta spiazzato, e sembra patire, tant’è che fino a metà 1°set i Pallalcolisti rimangono in vantaggio. Qualche incertezza arbitrale però inizia a far scaldare Ariagno, che con una serie di cambi, riequilibra il sestetto, e lancia lo sprint. I Pallalcolisti restano interdetti, non aspettandosi il rientro della SanBe, che però implacabile, punto dopo punto erode tutto il vantaggio, e li lascia sul posto in volata: 25-22. Il 2°set i giallorossi sono ancor meno accondiscendenti, e con la battuta della Scaletta scavano un primo solco. La Plesuvu è preda della Barutello, Girardi passa alto sulle mani della Biaggi, mentre gli attacchi dei Pallalcolisti sono ben disinnescati dalla Fossati. Insomma, raddoppio inevitabile e con largo margine. Il sestetto di Parisi, di fatto accetta il proprio destino odierno, e non pare intenzionato a competere oltre. Il match dunque cala il proprio ritmo, e la SanBe può tranquillamente sedersi sulla carrozza 2A (lo scontro diretto con l’AS Matici nega la 1ªclasse..) delle ore 21:30 di Mercoledì. Oltre il telo, invece, c’è chi non ha necessità di continuare il proprio viaggio, e deve solo decidere la propria destinazione finale nel proprio girone. Che Ne So Io! ed #Error404, si affrontano per le posizioni di rincalzo, e in effetti il clima del match rispecchia le relative velleità delle due equipes. Infatti si studiano, aggiustano, abbozzano, ma non forzano ecessivamente. Si apprezza qualche colpo ambidestro di Colombo, risponde Gentile con alcune piazzate, ma spicca soprattutto la figlia della Romanin, che momentaneamente supplisce al ritardo di Pierri. L’#Error404, col 4+2 riesce a resistere, e grazie ad un attento Sinatra e anche a un paio di sospensioni chirurgiche chiamate dalla Spallone, riesce a mettere a segno il colpaccio ed a portarsi in vantaggio: 25-23. L’arrivo di Pierri, però, e la riorganizzazione tattica, fan sì che il Che Ne So Io! rientri con maggior convinzione, mentre oltre la rete gli avversari ancora inebriati dal 1°set conquistato, non si accorgono della fuga. La Calicchia risponde alla Dapolito, mentre Colombo continua a colpire destro-sinistro, ed a chiudere bene a muro. Il pari è quasi una formalità, dunque, e si passa al set di spareggio, che a questo punto, con le posizioni “congelate”, non ha più appeal per nessuna delle contendenti. Così entrambe le formazioni giocano senza pensieri e per chiudere l’avventura VBN in allegria. Per la statistica, il successo va al Che Ne So Io!, che cementa un onesto 3°posto, mentre per l’#Error404 il punticino strappato è già abbastanza per uscire col sorriso. Invece, restano “in stazione” i pinerolesi di Vacchina. Il Beverly Inps, infatti, dopo aver già avuto qualche intoppo lungo il percorso, trova sulle proprie rotaie-playoff i Cigni Trombettieri. Gli anatidi della Ciacci sono tutt’altro che ostacoli immobili, anzi, grazie alla buona serata di Masha, beccano e aggrediscono il Beverly Inps. Il sestetto di Vacchina è un po’ troppo incostante, e un po’ sprecone. Qualche errore d’intesa anche con la Freiria, qua e là si presenta, mentre oltre la rete migliora l’affiatamento con la Francescato in regia.  E così è che i Cigni, che per 2 gare avevano sonnecchiato, replicano la discreta ultima uscita, e non solo si aggiudicano il 1°, ma pure il 2°set. Per il Beverly Inps già un parziale al passivo è una jattura (servirebbero almeno 9punti per puntare al ripescaggio), figuriamoci due. Tuttavia Vacchina e soci non mollano, e con un paio di spunti centrali di Parigi, finalmente, riescono a scrollarsi di dosso i Cigni, ed incassare il set che perlomeno non li fa scendere sotto il 2°posto. E per qualcuno che scende, ecco qualcun altro che mette un timbro di conferma sul proprio biglietto, e confida che non si verifichino particolari congiunture che mettano in dubbio il viaggio verso la final-four. Il Sium, inizialmente si trova un po’ in difficoltà, contro i Traguli, che dopo meno di 24ore dall’ultima fatica sono paradossalmente più vispi che la sera prima. La partenza è buona soprattutto al servizio, con la Bertolotto che soffre un po’ le salto-spin di Landi e Carminati. Anche Farsella non è ancora in temperatura, e la Rolle deve variare un po’ le uscite per smarcarlo. Certo, i gialli valsusini pestano duro, ma i Traguli difendono col coltello tra i denti,.. e pure tra i piedi: 11-15 da una difesa “slash” di piede di Landi. Purtroppo per i Traguli, e dei gufi da casa, lo sforzo non è sufficiente a mettere all’angolo il Sium e scipparvi il 1°set. Non si abbattono i sei di Landi, poi, ma poco per volta Francalanza aggiusta il sestetto dove serve: dentro Rossetti, girano entrambi i Cisi, e il Sium resta “in controllo”. Il sacrificio della Spolettini aiuta la Marocco a trovare Lavorato, che scarica bene il braccio, e i Traguli restano comunque vicini, salvo poi sul finale, cedere allo scatto che dà il raddoppio ai gialli. Francalanza sa bene che ogni distrazione comporterebbe un prezzo alto da pagare, e allora continua a spronare i suoi, che rispondono con la continuità sul campo. Per i Traguli, la stanchezza affiora, e con questa anche alcune imprecisioni di troppo. Anche la 3ªfrazione, dunque, finisce in tasca al Sium, che  pur dovendo attendere la convalida del passaggio, al momento si sente in parte tranquillizzato dall’aver completato il proprio percorso, e dall’aver momentaneamente eluso le macumbe dei potenziali avversari, o diretti competitori, per la fase finale. Resta soltanto il match delle 22e30, anche se è già leggermente più tardi quando si riesce a prender campo. Ad affrontarsi, sono un Ready4 ormai piuttosto rassegnato, e fiaccato dall’attesa, ed il Ciguer carico a molla e con il pass per le finali, e col solo dubbio di quale posto in Prima Classe occupare. I sei della Martinelli e Voria, sono carichi e Bortolozzo ha la mano calda (fin già dal riscaldamento, come ahilei comprende la Pernice: rimbalzo sul naso e pre-gara in “infermeria”..). Tante le assenze dal lato rosaceleste, e Mantegna e Rizzi a “tirare la carretta” nelle prime fasi. Però, come detto, il sestetto dell’oggi assente Bertelli, difetta di velleità, e concede spazi al Ciguer, che appena comprende che la resistenza è relativa, a sua volta si limita al compitino. Di quando in quando la Alessandria la mena forte, Voria forza qualche pallone su Chiale dal centro, o sulla Cassardo in postoII. La progressione del Ciguer è lenta, ma inesorabile; i rosaceleste poco a poco si spengono, e abbandonano (almeno mentalmente, eccetto Pernice che si eclissa realmente in anticipo..) il linoleum prima del termine della gara, lasciando campo libero agli avversari. Così a 11 prima e 8poi, termina il match, con qualche chiarimento in panchina dopo le ostilità per il Ready4, mentre festeggiano i Ciguer, pronti per iniziare il viaggio verso le finali. Quindi “in carrozza” i qualificati, attenderanno alla prossima stazione (Lunedì) le ultime pretendenti ai titoli 2021, e vedremo quanti avranno pagato il biglietto per arrivare fino all’ultima stazione.
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PLAYOFF O NON PLAYOFF? QUESTO IL DILEMMA




Desiderato da molti, ma non per tutti: qualificazioni in bilico
Magic Box frena il Makisono, Diomaiuti e Divano Kiev nelle mani altrui

L’amletico dubbio che attanaglia ogni squadra è relativo alla qualificazione alle fasi finali di questo 32°VolleyByNight. Chi passerà? Qual è la soglia minima? Al momento una risposta univoca non c’è, e dunque per tutti è meglio rimboccarsi le maniche e gettarsi nella mischia. Partono Ciapapuer e Diomaiuti, entrambe (più the Improvised..) a pari a quota 7, per definire quale delle due potrà giocarsi il passaggio del turno. I sei della Giovara iniziano aggressivi, con un Casto decisamente in palla, e la solita Cerrano. Il Diomaiuti replica con Zanzarelli e la Ferrara, e la gara resta in equilibrio. Sono un paio di sostituzioni mirate (che lasciano qualche dubbio ai Ciapapuer, ma rientrano nella regola..) che sembrano fornire qualche chance in più a Rosato e compagni, viceversa il sestetto della Giovara si prende una pausa, e rientra convinto, andando a staccare il Diomaiuti e incassando il vantaggio. I propositi di Rosato vacillano, ma approfittando della panchina lunga, può ancora una volta rivoluzionare il sestetto, la Croci imposta con pulizia il gioco, e il pareggio arriva, pur senza un po’ di fatica. Il Ciapapuer, infatti difende tanto, o perlomeno, lo fa fino al 3°set. Questo, infatti, è il parziale che deciderà chi tra le due potrà confidare nel repechage, per entrare nella final-eight, ma qui un po’ il Diomaiuti che prende ritmo, un po’ un inatteso calo da parte dei sei della Giovara, concorrono perchè la frazione risulti la meno combattuta. Rosato e soci pressano, i Ciapapuer perdono lucidità, e probabilmente anche l’opportunità di qualificarsi, e il Diomaiuti va a quota 9, in attesa (non senza gufi, e quant’altre dovute macumbe) del risultato finale del the Improvised (che matematicamente ancora tiene in corsa pure Giovara e soci..). Intanto, in parallelo, c’è un altro match che può pesare sulle sorti del girone, e delle due squadre coinvolte. Makisono e Sport Magic Box sulla carta, sono le favorite del gruppoF, e i bookmakers definiscono questa come la “gara-scudetto”. Tuttavia i sei della Bonacci non partono con la giusta convinzione, e dopo qualche scambio un po’ incerto alla ricerca della precisione, è Aghemo, dalla linea di fondo, a scavare un primo solco che mette in difficoltà il Makisono. Una sospensione non sblocca il gruppo di marca Torino Volley, cui affondi di Matia Crisafulli e di Calzavarini, vengono contenuti bene dalla difesa avversaria, e il contrattacco premia i cambianesi, che si impongono con buon margine. Per il 2°set il Makisono rientra più quadrato, e la gara prende finalmente quota. Il Magic Box opera qualche aggiustamento, ma sembra non risentirne, sebbene patisca qualche muro in più. Prova uno scatto a metà frazione, il team della Bonacci, ma viene ricomposto lo strappo. Aghemo e i suoi paiono poter andar via, ma sul finale un colpo di reni del Makisono rimette tutto in discussione: da 23-21 Magic Box, a 23-24. Il 2°timeout chiesto da Aghemo è provvidenziale, e ribalta ancora il risultato, mandando al setball i cambianesi, che non se lo fanno ripetere due volte, e firmano il 2-0 sul 29-27. Il ranking è deciso (anche con un “clean sheet” Lunedì 26, il Makisono sarà 2°), e pertanto l’ultimo set i cambianesi lo affrontano con maggior tranquillità. Necessaria, peraltro, per sostenere l’arrembante risposta del sestetto della Bonacci. Matia Crisafulli si riaccende, ma soprattutto continua Calzavarini a murare con invadenza. Gli spunti di Francesca Crisafulli, e della Rapetti, non bastano a ridare impulso alla manovra del Magic Box, e dunque il Makisono può intascare l’importante punto, che dovrebbe spalancargli le porte per il passaggio, seppur con ancora tanti “se” di tipo matematico, in funzione dei risultati negl’altri gironi. Al contrario, oltre il telo, si rubano punti a vicenda VigorOsi GrillerOni e Ignoranteam, anche se per entrambi le chances qualificazione sono piuttosto ridotte (la quota minima sembra possa aggirarsi attorno a 9punti ed entrambe possono ambire al massimo a raggiungere gli 8). La gara è piuttosto lenta, e giocata secondo le prerogative dei due sestetti: difensiva per Improta e compagni, più offensiva per i nerarancio. Goffredo, poi, è determinato a sfatare le voci che lo vogliono lento a carburare, e già dal 1°parziale cerca di trovare la costanza e l’intesa con la Zuccato. Dall’altro lato la Improta sa di potersi affidare a Raimondo e a Gentile per gestire i palloni più complicati, mentre la Ignazzi e la Arminio assistono in copertura. Tuttavia ciò non basta e i nerarancio si prendono il 1°set di misura. Come detto, però, la gara è piuttosto equilibrata, e torna “in bolla” con la 2ªfrazione, in cui il solito servizio di Gentile dà quel pizzico di concretezza in più che serve ai GrillerOni per impattare. Fatto ciò, però, i sei dell’Improta iniziano a risentire della fatica, e lo scarso appeal del match, ora che il massimo dei punti raggiungibile è pure diminuito di un’unità, fa sì che anche l’impegno scemi. Il sestetto della Del Peschio, dal canto suo, il 2°posto lo vuole conquistare ugualmente e non si distrae, raggiungendo il proprio obbiettivo con ben 9lunghezze di vantaggio. Resta soltanto più la gara tra Divano Kiev e Traguli per completare il quadro delle gare odierne, e per mantenere ancora viva la speranza del gruppo Cis-Arca. Il sestetto di Bertella arriva a questo match senza alternative ad un 3-0 in proprio favore, risultato che potrebbe peraltro non esser sufficiente per il passaggio al playoff. Da par loro, i Traguli, senza più velleità di classifica, potrebbero essere l’ulteriore scheggia impazzita che può modificare ancora una volta gli equilibri del gironeB. Ma non è la serata giusta. La formazione di marca TMG, già dall’avvio, non è sufficientemente aggressiva, mentre la Divano Kiev, quasi al completo, morde sin dalle prime battute. Terzi da un lato, la Pico dall’altro, fendono la difesa avversaria, e la Marocco non ha vita facile nel gestire i palloni che le toccano in sorte. Carminati è un po’ sottotono, e non riesce a incidere come potrebbe Landi, insomma, qualcosa non si sblocca nella metacampo tragulica, e per il sestetto di Bertella, tutto si mette in discesa. I primi 2 parziali, infatti, se li intasca la Divano grazie anche al solito apporto da postoIV di Rotundo e ancora Pico, dunque il 3° è solo vagamente più combattuto, Landi trova meno resistenza a muro, la Barale qualche spiraglio nella difesa, e Lavorato sembra più concreto. Tuttavia il pallino resta in mano alla Divano Kiev, che s’assicura i 3punti, e rimane in attesa di un favore, o dai medesimi Traguli, contro il Sium tra meno di 24ore, oppure dal Soløspïgoli Lunedì sera. Insomma, non è facile essere fautori del proprio destino in questo 32°VolleyByNight, ed allora: via libera a riti, divinazioni, e quant’altro possa garantire la propria promozione, o l’altrui impiccio. Come si dice “siamo nelle mani degl’Iddei.. speriamo non decidano di applaudire”.
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QUARTI POSTI, E ALTRI PIAZZAMENTI




La serata delle medaglie di legno (più o meno concrete)
La SanBe frena e lascia lo scettro del gironeA all’AS Matici

Nel Mercoledì n.4 (il penultimo), di questo 32°VBN, il numero 4 è in effetti ricorrente. In buona parte delle sfide odierne la classica “medaglia di legno”, il  posto ai piedi del podio, risultano essere tutto sommato ambiti. Del resto, se si può evitare d’esser ultimi, perchè non tentare? Così, Sgnaca la Bala Volley Team Summer Edition, e Occhio Malocchio Prezzemolo e Finocchio, le due squadre-scioglilingua, si affrontano per decidere a chi andrà il prestigioso riconoscimento. Il sestetto di Murolo parte bene e vorrebbe fare la gara coi soliti Bozza e Andronaco. Ma i sei (proprio.. sei..) di Martinetto, non ci stanno e riescono a replicare con Guala Molino, e la Veronesi, restando in scia degli avversari. Tuttavia non c’è lo spunto decisivo, e di misura l’Occhio Malocchio mette nel paniere il 1°set. La 2ªfrazione, però, vede un bel “Non Pervenuti” nella casella dei sei di Murolo. Lo stesso capitano è ancora a bordocampo per “entrare in temperatura”, mentre dal lato Sgnaca Dentelli riesce a smistare sufficientemente bene per una ottima accelerazione che rimanda il verdetto al 3°set. Qui, la situazione pare capovolgersi, e difatti l’Occhio Malocchio prende subito un buon margine. Tra l’altro pare decisamente in grado di gestirlo, e passa agevolmente la metà frazione. Tuttavia il colpo di scena è in agguato, e si manifesta quando a Murolo e compagni arriva in mano la palla-match. In realtà sono ben 7 le azioni a disposizione dell’Occhio Malocchio, ma tra ricezioni farraginose e attacchi contratti, sfumano una dopo l’altra. Lo Sgnaca si limita al compitino: battere di là, e poi non commettere errori, e da 17-24, rientra, impatta, e supera. Finisce 26-24 per Martinetto e compagni, che quindi si intascano la 4ªposizione, in attesa del proibitivo match col Makisono, e lasciano languire sul fondoclassifica l’Occhio Malocchio, che evidentemente non è stato in grado di estirpare il “pelo irto e setoso” (cit.). Oltre il telone, dopo la classica attesa della fine degli allenamenti del twirling, non bastano le invocazioni propiziatorie per l’Unovalelaltro, al cospetto del the Improvised. Il sestetto di Rambaldi, un po’ tenta, ma già rimaneggiato, non gli è facile osteggiare il tandem Russo-Vitetti, oggi in discreto spolvero, o le giocate della Gaiotti, che continua col proprio rodaggio. I primi 2 set sono appannaggio quasi esclusivo del team diretto dalla Giordanetto, mentre per i bianchi, l’apporto di Ballestrin non basta per scalfire la solidità degli avversari. L’Unovalelaltro, dunque, si scioglie (cosa già decisamente non difficile, visto il caldo..), ma non nel gioco, bensì dal lato della compattezza, intuendo che il risultato è già bell’e scritto. The Improvised quindi aggancia Diomaiuti e Ciapapuer, per una volata a 3 per la quale ha il vantaggio del doppio scontro diretto. Tuttavia, mai distrarsi, ricordiamo. Lo sa bene il Drink Team Perù, che già ha lasciato per strada un set ai diretti concorrenti de gli Amici di Beppe, e dunque è meglio non eccedere in sicumera. Così, mentre Darmello manda in campo l’unico sestetto disponibile, i peruviani non ci pensano su e a colpi di difese e giocate chirurgiche, scavano un netto solco tra sè e il Batti Lei. QUesti, si perdono presto d’animo, o meglio, non è che non ci provino Sciascia e Comorio, la Ianni-Palarchio e la Zerbinati in difesa, ma manca incisività in attacco. Inizialmente ci prova Brugo, che poi passa in regia, la Quarà, invece un po’ rallentata dal vaccino, non graffia come al solito. Quindi tutto “facile” per Ramirez e Granda, che si danno il cambio in prima linea, e martellano con costanza il Batti Lei. 3 set quindi senza troppi colpi di scena, che vanno dritti-dritti al Drink Team, che cementa la 1ªposizione, in attesa di conoscere quale sarà la propria avversaria di Martedì; per Darmello e soci, un’ultima gara sui generis, senza la certezza ancora dell’agognato 4°posto, poichè con l’#Error404 corsaro sul Che Ne So Io!, dal 3° al 5°posto sarebbe tutto da giocarsi ai punti. Resta solo il piatto PRO per chiudere la serata, con grandi aspettative, purtroppo solo in parte rispettate. Purtroppo, poichè il Vale Tutto, chiamato ad una sorta di miracolo per rimettersi in carreggiata, parte troppo contratto. Del resto la SanBe non si può affrontare con superficialità, tuttavia la partenza ad handicap, mette subito in evidenza alcune difficoltà. Innanzitutto l’altalenanza dell’attacco: passano bene Brino e Bonetto, ma non sono costanti. Invece dall’altro lato trovano un po’ di spazio nel muro, in diagonale, gli affondi di Suarez. Il servizio, poi, fa pendere la bilancia verso i giallorossi di Ariagno, cui palloni corti sorprendono la ricezione del Vale Tutto. Bonetto prova a spezzare il gioco, ma non basta, il tentativo di rimonta è effimera e l’1-0 della SanBe chiude definitivamente i conti: per il Vale Tutto il 2°posto diventa alquanto irraggiungibile, e quindi anche le velleità si riducono. Chi non molla è la Papa, che nel derby personale con la sua squadra di club, non vuole perdere. Prova a variare un po’ il gioco tra Cicchero e la Granato, e la sua battuta qualche fastidio lo dà, ma sono poi troppi i servizi che cercano la Scaletta, che risponde quasi sempre con delle “positive”. Girardi e Marco Ariagno quindi hanno vita facile, la Barutello indirizza Bonetto nelle mani di Suarez, e anche avvicinandosi, per il Vale Tutto, c’è poco da fare: 2-0 sul  25-23. Per l’ultimo parziale la SanBe si rilassa, parte sotto di 6, e rimane attardata fino a metà set. Qui, il Vale Tutto (non nuovo a questo) subisce un po’ l’ansia da prestazione, e si fa rosicchiare buona parte di un divario che sembrava sicuro. Per fortuna il 25 e vicino, e almeno il punto della bandiera “salva la serata”. Resta solo più l’impegno coi Pallalcolisti, per definire la posizione finale dei sei di Bonetto, mentre per Ariagno, la 2ªpiazza sarà al sicuro con appena 1set, anche per loro contro Parisi e soci. Dunque, si chiude anche la 17ªgiornata, e mancano ancora le indicazioni su chi parteciperà alle finali, ma nelle ultime 3 uscite, arriveranno anche i verdetti più attesi, seguiteci!
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USCITE DI SCENA, CON STILE




Perchè avere rimpianti? Si gioca fino all’ultimo punto (o quasi)
Il team-arcobaleno di Brunetti, spicca in una serata di commiati

“I could really give a s**t I’m going out in style” diceva un piuttosto-noto gruppo celt-punk, e in questa 16ª giornata di VolleyByNight prendono spunto da queste parole molte squadre impegnate oggi nella propria ultima uscita, per chiudere il torneo senza eccessivi rimpianti. Il top, probabilmente inarrivabile, è espresso dai Fomentati Contagiosi, che sfidano il caldo torrido-umido di questa giornata, e si acconciano con parrucche, vestitini e mantelli, per affrontare il Soløspïgoli. Questi supereroi arcobaleno, spiazzano il team del volley-fai-da-te, che oggi difetta anche di un paio di cambi, ma come al solito non abbassa la guardia contro nessuno. Il solito Meinardi è ispirato e attivo da postoIV, ma oltre la rete i sei di Brunetti sono in quello stato di tranquillità e trance-agonistica che ne favorisce la performance. Così la chioma bionda fluente di Giordano, abbacina Montesano a muro, e lo manda fuori tempo; dietro l’eleganza del suo papillon Prontera cela un falso-gentleman, che stoppa la Baratella. Per i sei della Bernardi è un 1°parziale in salita, che infatti termina con un divario ampio. Tuttavia i piemo-ligur-calabro-pugliesi, rientrano determinati (come fa capire l’ottimo recupero in mezza-rovesciata di Meinardi appena sul 2-0) e sfruttano qualche amnesia difensiva del riccio tricolore Brunetti per tenere in scacco i Fomentati. La Griseri, novella fata-turchina, cerca di fare qualche magia da postoIII, ma Polato è attento in copertura, e la Bernardi rilancia il tandem tra la Colella e la Schirru. La frazione resta aperta fin sul finale, dove il Soløspïgoli pare poter capitalizzare il vantaggio, ma il colpo di reni dato dall’insospettabile “nonnina” Doriana Levrè, ribalta la situazione, e i Fomentati raddoppiano. L’ultimo set, segue pressochè il medesimo copione, non fosse che anche Doriana Levrè entra nella parte di wonder-woman, e mette dei buoni mani-out che propiziano la fuga del sestetto di Brunetti. La serata del Soløspïgoli, in effetti si chiude qua: arriva infatti appena a metà parziale, per poi lasciare via libera ai Fomentati verso il 4°posto, in attesa di poter giocare a propria volta senza pensieri, contro il Sium nell’ultima giornata. Il testimone intanto l’ha raccolto oltre il telone il Dreamspritz, che assodato il fatto di non poter confidare in una possibile qualificazione, pare decidere per un onesto turnover senza pretese. I VigorOsi GrillerOni, con 6punti a disposizione, invece, potrebbero provare a darsi qualche chance di passaggio, non fosse che la coperta dei cambi è corta. Tuttavia Spertino è focalizzato sull’obbiettivo, la Arminio difende e replica, e così il sestetto della Improta mette subito in difficoltà i tutti-rossi di Rabbione e Pivato. Ma questi non se ne curano e resistono. I passaggi di Amadiang e le piazzate della Cordua, tengono cucito il Dreamspritz ai Grilleroni, ma è il servizio di Gentile ad aprire lo strappo con cui quest’ultimi possono gestire il finale e incassare il vantaggio. La palla curva del palleggio/opposto dei Grillers resta difficile da digerire per la ricezione avversaria anche nel 2°parziale, mentre Piscitelli ancora una volta forza un po’ troppo i propri affondi. Potrebbero essere “inezie”, che però pesano molto sul bilancio di questo parziale, specie se si pensa che si risolve proprio sul filo di lana (25-23). Nell’ultima frazione, finalmente i rossi sembrano aver carburato, e riescono a strappare perlomeno il punto della bandiera, intascandosi un sicuro 4°posto, e frenando le già composte velleità dei GrillerOni, che ora contenderanno una 2ªpiazza, probabilmente senza vista sui playoff, all’Ignoranteam. Chi non si cura del risultato, e sfortunatamente, però, non riesce a racimolare nemmeno un punticino, è il Boguz. Il primo impegno stagionale per i giallonero-fasciati, si conclude con lo scontro coi Cigni Trombettieri, i quali si ritrovano in questa serata, e danno soddisfazione alla Francescato che può smarcare bene sia Masha che Lo Giudice. Giardina dà ampio spazio al turnover, e un po’ l’assetto tattico ne risente. Gioca bene sua figlia Giulia, Barosso dal centro è una discreta garanzia, ma non basta, e i sei della Ciacci, passano in vantaggio. Il 2°set i cambi ulteriormente complicano qualcosa a livello di espressione agonistica per il Boguz, che tra l’altalenare di Bresca da un lato, e l’estrema tranquillità dei Cigni dall’altro (vd. già sul 2-0 il pregevole tacco volante di Masha a gioco fermo, “per il pubblico”..), fan sì che i Trombettieri, forzando anche su Perino, puntino dritti al raddoppio. Gli esigentissimi supporters del Boguz invocano una reazione, e parzialmente questa arriva. Solo in parte, poichè continua un po’ l’inedia di punti in attacco, e perchè i Cigni non mollano la presa, e ancora con margine risicato, si intascano il bottino pieno, che potrebbe permetter loro di rovinare all’ultima giornata del gironeD la corsa al playoff del Beverly Inps. Resta soltanto più una gara da chiudere, ed è tutt’altro che scontato il risultato. Questa sera i Beerbantelli si presentano al completo, e possono schierare Di Maio, ed è la serata giusta, poichè dall’altro lato lo Sport Magic Box manda in campo Sapino. Questa sarà la vera sfida nella sfida del match, che in un certo senso si risolverà ai punti, quelli fatti dai due piloni centrali. É un pirotecnico duello tra attacchi poco oltre i 3metri, e muri “do-lo-mitici” (cit) o “monster-blocks” come dicono i giovani d’oggi. Insomma, il duello ruba un po’ la scena al resto delle due compagini, che comunque non fanno tappezzeria, seppur passino un po’ in secondo piano eccetto le registe (Chiulli e Di Lorenzo..) che li imbeccano con precisione. Rizzo prova anche a immolarsi, mentre le Griglio nella loro staffetta, un paio di volte rischiano la propria incolumità. Dall’altro lato Aghemo e soci hanno qualche freccia in più al loro arco, ma cedono comunque il 1°parziale ai determinatissimi Beerbantelli. Poi, però arriva la risposta decisa del gruppo cambianese. Il Magic Box, rilancia e pressa nel 2°parziale, e Rizzo e compagni restano interdetti, non riuscendo a replicare. Serve tornare in pratica al sestetto del 1°set per rivedere un parziale combattuto, e seppur gestito dai gialloblù, i Beerbantelli fanno il loro, e chiudono questo VolleyByNight blindando in un certo senso il 3° posto, anche se le gare residue del gruppo possono ancora modificare alcune gerarchie, come ben sa Aghemo, che ora dovrà preparare il big-match col Makisono, dove il Magic Box si giocherà le chances di passaggio, o a mala-parata, di ripescaggio, col peso di quest’ultimo punto lasciato per strada. Ma i verdetti del campo ancora non sono definiti, e quindi, restate con noi per scoprire quanti “outsiders” potranno ancora sparigliare le carte alle “favorite” in queste ultime 4, intensissime (e caldissime in tutto e per tutto..) serate di gara!
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QUALIFICAZIONI PRO SUL FILO DEL RASOIO





Qualche rischio per il Sium, tutto liscio per l’AS Matici
Tra gli Amatori, gli Amici di Beppe cementano il 2°posto

Al 32°VolleyByNight, ormai, ci si attende ogni sera un colpo di scena che ravvivi le classifiche e tenga tutti incollati sino all’ultima giornata, per scoprire quali saranno le 8+4 finaliste di questa edizione. Viceversa, alle 20.00 nulla da segnalare, o meglio, ci provano i Fomentati Contagiosi, che ingaggiano un confronto serratissimo con i gialli di Francalanza. Il 1°set è un intenso incontro pugilistico: un montante di Farsella, incassa bene Giorgia Levrè, finta e controfinta di Viola, e guardia alta della Viotto e della Rolle. Quindi, replica benissimo con un paio di ganci-mani-out la sempre grintosissima Doriana Levrè, mentre sulle “super” che lasciano la rete sguarnita, si infila Francalanza per tener cuciti i suoi. Arrivati a poco dal gong, ecco che i Fomentati hanno la chance d’oro: set-ball e palla in mano, ma Viola è azzerato dal muro avversario (24-26). I Fomentati non si perdono d’animo e rientrano in campo a testa bassa, e con la mossa a sorpresa: dentro Brunetti per Giordano. Parrebbe un azzardo, viceversa, i colpi non convenzionali del capitano fomentato, mettono comunque in difficoltà la difesa del libero-facente-funzione Cisi, e il parziale resta aperto. Poi, però, quando c’è da allungare, la Rolle ha sempre Farsella cui affidare il pallone, e sa smarcarlo bene dalla lettura di Prontera. Così, poco per volta il margine si crea, ed il raddoppio è servito. Anche il tifo per i sei di Brunetti si smorza, e la stanchezza affiora, soprattutto a livello mentale, e così i Gialli dopo il brivido iniziale, possono gestire l’ultima frazione, e tener vive le chances di qualificazione prima dell’impegno coi Traguli (avversari anche della Divano Kiev, e quindi ora reale ago della bilancia per il passaggio del turno..).  Mentre i Fomentati si ritemprano in vista dell’ultima uscita tra meno di 24ore, gli Amici di Beppe cercano di tener vive le proprie chances di qualificazione, cementando il proprio 2°posto. Il Che Ne So Io!, in effetti, oggi è decisamente “leggero” per impensierirli, e dopo un punto a punto iniziale, si pianta a quota 6 e non si schioda fino quasi a fine parziale: 25-8. Per la Romanin e i suoi, non basta la più che discreta prova della Albonico in difesa e ricezione (nell’insolito ruolo di Libero), e i passaggi di Colombo dal centro (anche se un po’ “spinti”..), un implacabile Giuliacci, e la sempre concreta Chirico, fanno il vuoto anche nel 2°parziale, seppur perlomeno la frenata del Che Ne So Io! arriva sul 16. Per il 3°si confiderebbe che lo “stop-fisiologico” arrivi progressivamente dopo, viceversa, ancora una volta la quota “fatale” risulta essere 16, e per gli Amici di Beppe il girone si chiude a quota 10, al riparo da tutte le altre, in attesa però della Classifica avulsa, per conoscere il proprio destino (a meno che il Batti Lei non riesca a spezzare la continuità del Drink Team). Se il Che Ne So Io! oggi non poteva ambirvi, e i Fomentati l’hanno sfiorato, ecco che il coup de theatre arriva alle 21. In un gironeA ancora sufficientemente aperto dal lato matematico, lo Sbronz’s Anatomy scende in campo per quello che dovrebbe essere un ultimo atto dovuto per il sestetto di Barrionuevo, che punta a quota 10, per poi attendere gli sviluppi attorno a sè. Viceversa Di Cataldo e i suoi questa sera sono intenzionati a non avere pensieri, e godersi la gara di commiato. L’atteggiamento sbarazzino premia, passa bene la Iodice, chiudono gli spazi Sinesi e Neirotti, e il Belle Chiappe si costruisce un piccolo vantaggio. Barrionuevo si spende in copertura, ma  non è tutto facile per gli affondi del solito Bollati, e Tomaselli a muro è solido, ma non basta. Il sestetto di marca San Donato, difende molto di più, e frustra gli avversari, che alla lunga commettono qualche imprecisione, lasciando il Belle Chiappe avanti, e cedendo addirittura il 1°set. Lo Sbronz’s Anatomy è consapevole che lo 0-1 è l’ultimo passo falso di una lunga serie, sulla via per il playoff. La reazione è determinata, ma Di Cataldo non molla dal centro, e mentre anche la Esibiti fa qualche apparizione in banda con successo, lo Sbronz’s replica con Di Maggio e la Sella. Il parziale sembra poter restare vivo fino al fondo, ma questa volta Barrionuevo e i suoi non commettono l’errore di distrarsi e tengono ben salde le redini del parziale, aggiudicandoselo di 5 lunghezze. Nel 3°, la tensione cala da entrambi i lati, e il Belle Chiappe si accontenta, e si prepara a festeggiare la terza decade della sua attaccante di punta, mentre lo Sbronz’s Anatomy chiude sì con un 2-1, ma consapevole del fatto che solo un colpo gobbo del Vale Tutto col SanBe potrebbe “salvarlo” dall’eliminazione (e forse neanche quello -questione di scontri diretti..-). A chiudere la serata, ci sono AS Matici e Pallalcolisti, con i giovani di Cuniato con la medesima tensione dello Sbronz’s, poichè gli odierni avversari hanno comunque dimostrato di esser in grado di approfittare delle distrazioni dei top-teams. Ma fortuna loro, questa non è la serata giusta per un colpo di mano. Infatti senza la Ruggieri e la Plesuvu, qualche cosa deve cambiare nella disposizione tattica del sestetto da parte di Parisi. Poi, anche l’approccio non è sufficientemente aggressivo. Così, senza pressione e con margine d’errore, tutto diventa più facile per gli As Matici, che con la Greco e il solito Bonacci, replicano bene ai passaggi di Marchisella e passano in vantaggio. Le giocate della Colla e i tentativi di Boldrini e Zappavigna finiscono preda della Ingegneri, e non sbloccano i Pallalcolisti. Di fatto il team della Parisi non si accende in questa serata, e anche la baldanza vista contro il Belle Chiappe, non emerge. Dunque AS Matici che fa bottino pieno, e si mette in testa al girone, con la tranquillità che solo il SanBe potrà spodestarlo, e solo con un doppio 3-0, anche se è difficile capire quale avversaria sia meglio augurarsi, tra Divano Kiev, Sium, o Sbattimi in Panchina.
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FUGHE DAL FONDO, IN AVANTI E SCARAMUCCE





Menù vario, per ogni palato, nella serata lunga del Venerdì
Beverly Inps, Makisono e the Improvised guardano ai playoff

Come sempre, la serata un po’ più lunga del Venerdì, concede un po’ di varietà ad un contenuto pubblico del VolleyByNight. Si sta per entrare negl’ultimi 7 giorni di ostilità, e pertanto sono le ultime chiamate per potersi, magari, schiodare dal fondoclassifica. Così la pensa Darmello che, abbandonate le chances matematiche per contendere il primato nel gruppoF o anche solo il 2°posto, l’ultima è la piazza da scongiurare ad ogni costo. Così per l’#Error404, è immediatamente tutto complicato. La coppia Brugo-Quarà mette in difficoltà la difesa dei bianchi della Spallone, che peccano di disordine, sebbene la Russo si danni l’anima (e rischi anche l’incolumità talvolta, peraltro “per mano amica”..) per tener su qualche pallone in più. Ma la disposizione tattica continua a zoppicare, il muro di Gentile è troppo affine al suo cognome, e Sciascia passa agevolmente. Nel 2°set si vede una certa timida ripresa, ma solo a sprazzi. L’#Error404 continua a “non trovarsi”, mentre Darmello pungola i suoi per continuare nell’azione di pressing, che alla fine premia il Batti Lei con i tanto agognati 3punti, che tuttavia non scongiurano del tutto ogni possibile rimonta: in caso di colpo-gobbo dell’#Error404 col Che Ne So Io!, si rischierebbe di “andare ai punti” per stabilire chi sarà la maglia nera del gironeC. Allo stesso modo di Darmello, però, la pensano Pivato e Rabbione, che vorrebbero staccare il Ready4, accomunato sul fondoclassifica, da 1punto strappato all’Ignoranteam. La gara vede subito partire arrembante il Dreamspritz, che cade in piedi con la sostituzione dell’infortunata Conticelli con la Cordua, oltre al rientro della Seminario a dare una mano in 2ªlinea.  Il Ready4 dal canto proprio, è fucina di disordine. Bertolino cerca di tirare le fila dei rosaceleste, ma è complicato far funzionare il team del Chaos Bulldog (più chaos, in effetti..), che resta distanziato e va in difetto. Nel 2°set prova a reagire, complice qualche distrazione del Dreamspritz, e anche qualche buon passaggio offensivo di Verderio, e per metà set tiene a bada i tutti-rossi. Ma l’incostanza è marchio di fabbrica rosaceleste, e il finale di set se l’aggiudicano proprio gli avversari, con un colpo di reni sul filo di lana. Il raddoppio taglia le gambe al Ready4, e pure a Bertolino che infortunato deve fermarsi. La Pernice lo sostituisce, anche se il cambio non avviene proprio nel modo più ortodosso, ma alla fine il gioco rosaceleste non svolta ugualmente. Il Dreamspritz non riesce a scrollarsi di dosso gli avversari, ma resta sempre avanti e raggiunge il proprio obbiettivo con un +3 di margine. Divario di 3 lunghezze col Ready4 (ora con speranze al lumicino, dovendo incrociare la favorita Ciguer..) anche in classifica, che peraltro fa rimbalzare Pivato e Rabbione a ridosso della zona-podio, caricando il gruppo per l’ultimo impegno coi VigorOsi GrillerOni. Si torna quindi sul campoA, dove ci si gioca il passaggio del turno. Il gironeD, è tra i più congestionati ai piedi del podio, e la bagarre continua con Bussola Volley – Beverly Inps. Il sestetto di Teglia parte da una posizione di vantaggio, e cerca sin da subito di legittimarlo. Ma l’equipe di Vacchina è tutt’altro che disposta a lasciare il passo ai beinaschesi. Il match quindi è un lento punto a punto: De Tommasi e Teglia martellano, difende bene Minetto, e replicano Parigi e Carrera, ma non basta, l’azione de La Bussola sembra  non doversi esaurire, e il 1°set se l’intasca Teglia. Ma Vacchina non ci sta, entra personalmente in campo, e,.. no non risolve da solo, però il riarrangiamento tattico funziona, la Ameduri come postoIV continua a dare concretezza, e un po’ più di dinamismo tiene a bada La Bussola. Il vulcanico Guglielminetti, poi, fa un po’ le bizze (nemmeno troppo immotivatamente) per i “furti di secondo tocco”, e su un paio di scaramucce s’avvantaggia il Beverly Inps che impatta. L’1-1 dovrebbe definitivamente aprire le ostilità tra i due team, ancora “all’acqua di rose” se si pensa che in un certo senso Teglia e soci, chiudendo oggi, hanno quest’ultima chance di tenere lontano gli avversari odierni (oltrechè almeno per andare a 8 e confidare nel “ripescaggio”). Viceversa, La Bussola si disunisce, non riesce a trovare il bandolo, si innervosisce e di fatto cede senza combattere il 3°parziale, che si chiude con un servizio vincente di Vacchina. I pinerolesi, quindi, gioiscono per l’ennesima rimonta, ma non sarà facile il passaggio del turno, poichè sarà tassativo il 3-0 contro i Cigni Trombettieri: è tempo dunque per il Beverly Inps, di cambiare il proprio animo generoso che ha fatto loro elargire, sinora, un po’ troppi set qua e là. Chi non pensa di dover lasciare sul campo alcunchè è il Makisono. Il sestetto della Bonacci, sebbene nel 1°set esageri, e nella foga di strafare (vd. attacchi di Franzò..), colga un po’ troppi net, out, e anche qualche murata non richiesta, trova un Occhio Malocchio, Prezzemolo e Finocchio, che fa ciò che può, e lo fa anche con la giusta grinta, reggendo nel 1°, con una prova di gran sacrificio. Il sestetto di Murolo, però, non è attrezzato per contrastare alle altezze di Franzò, nè per frenarne l’impeto, e i successivi 2 parziali, sono alquanto scontati. Qualche battibecco interno tra Bonacci e Crisafulli, dà respiro all’Occhio Malocchio, che fa un po’ d’avvicendamenti, ma non riesce a superare quota 15. Murolo accetta il verdetto del Fato che gl’ha inviato questa jattura nel girone, e pensa probabilmente anche lui all’ultimo impegno, nella speranza di riuscire a non giungere ultimo; la Bonacci, dal canto suo, probabilmente perderà Franzò (di rientro in Sicilia..), ma il resto del team pare comunque pronto e combattivo, e il Magic Box è avvertito. Resta solo il “posticipo” (quest’anno anticipato di un’ora rispetto la classica notturna, nda.) tra The Improvised, e Ciapapuer. Il sestetto della Giovara (assente per lavoro..) ridotto all’osso, ritrova finalmente le sorelle Pavan, proprio in una serata in cui possono risultare fondamentali. Dall’altro lato Vitetti ha a disposizione Giordanetto, e quindi Gaiotti può tornare in postoIV. Il 1°set va via liscio ed illude il the Improvised, che passa forte proprio con Gaiotti e Vitetti, e contiene con Persenda. La Bianco non è in formissima, ma bisogna attendere l’arrivo di Pennazio per un cambio. Intanto, il Ciapapuer, però, sornione, inizia a studiare l’avversario e per l’inizio di 2ªfrazione, decide di calare l’asso con Alice Pavan. L’apporto difensivo e le piazzate velenose in diagonale stretta, mettono in difficoltà il sestetto di Vitetti. Patisce a muro Cantù, ed il sacrificio della Iurato non basta in copertura: Carobene aggiusta la parabola da seconda linea, e Aprile  dal centro mena duro, e di misura il Ciapapuer impatta. Il pari non accontenta nessuno, anzi, forse giusto il Diomaiuti che fa corsa su entrambi, ma men che meno soddisfa Vitetti, che rientra consapevole che il passaggio del turno ora è nuovamente in discussione, e serve però vincere per mantenere il “vantaggio dello scontro diretto” sia coi Ciapapuer, che con Rosato e soci. Quindi  ecco che si ripropone un po’ il copione del 1°set, con un The Improvised aggressivo e martellante, ed un Ciapapuer che accusa il colpo, ed il parziale si chiude praticamente allo stesso modo: 25-13. Per Vitetti e soci, dunque, due scontri diretti a favore, e ancora due uscite con Unovalelaltro e Sansa, che implicano sulla carta meno grattacapi di quanti ne avranno Ciapapuer e Diomaiuti nel decisivo scontro diretto. Insomma, anche in questo girone, tante ipotesi, ma solo il campo si rivelerà giudice ultimo. Perciò, in attesa del verdetto, godetevi i 2 giorni di riposo, e poi tutti di nuovo in campo, per rifuggire lo spauracchio dell’ultimo posto, per difendere la propria zona tranquilla, o per conquistare l’ambitissima 1ªpiazza: il menù è vario al VolleyByNight, non resta che scegliere che portata gustarsi!
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SUI CAMPI PRO SCINTILLE E LUCI FIOCHE





Tra gli Amatori apertura di serata senza sorprese
Sbronz’s Anatomy accorcia, Belle Chiappe sconfitto ai punti

É una serata dalle due facce, ma piuttosto simmetriche, quella della 13ª di VolleyByNight. Causa un cambio di programma concertato, alle 20 l’apertura è affidata ai team del tabellone Amatori, e a partire per primi sono Sport Magic Box e Sgnaca la Bala Volley Team Summer Edition. Il sestetto di Martinetto, pressochè giusto negli effettivi, affronta una delle possibili favorite del girone, che pur rimaneggiata a sua volta, non soffre però delle problematiche che il team collegnese evidenzia. A onor del vero non subito: la prima parte del 1°parziale va via più o meno punto a punto, poi ad un certo momento l’ingranaggio dello Sgnaca si inceppa e fioccano errori, mentre per Aghemo e i suoi, sale in cattedra Villata, che mura e attacca profondo e forte, e il set termina a 13. Il 2°parziale vede una reazione di Martinetto e compagni, che perlomeno contengono, frenando i tentativi di progressione dei cambianesi. Ma i gialloblù trovano nella Crisafulli una buona risorsa per trarsi d’impaccio, e scongiurare la rimonta: 25-23. Messe in chiaro le cose, allo Sgnaca la Bala mancano le forze per tentare un nuovo assalto, e per lo Sport Magic Box arriva il 2°successo, che li pone momentaneamente alla pari coi Beerbantelli. Se il bottino pare magro per lo Sgnaca, in confronto al SanSa, in parallelo, potrebbe esserci per Martinetto e soci il tanto citato mezzo-gaudio rispetto al mal-comune. Difatti ai rossi della Gastaldi va anche peggio negli abbinamenti di girone, e mentre cercano di carburare e trovare un minimo di amalgama e coesione, arrivano le ultime gare contro le favorite del girone. Inizia il Diomaiuti, che più che altro potrebbe essere un’invocazione dei sansalvarini quando Zanzarelli impatta bene i palloni alzati dalla Croci. I sei di Rosato, infatti, sempre per il gioco delle qualificazioni, che li pone nella necessità di recuperare terreno incassando vittorie il più larghe possibile, usano il 1°set per fare “provviste” e incassano un +21. Il SanSa esce dal campo un po’ frastornato, ma anche conscio che qualche bagher più “dritto” e un paio di battute in più oltre la rete potrebbero essere un primo passo verso un passivo meno limitante. Così nel 2°, riducendo un po’ qualche magagna, e complice un Diomaiuti che sperimenta nuovi ruoli, il divario resta piccolo per metà set. Poi, giocoforza la Ferrara e la Villa ingranano la 4ª e portano al traguardo del raddoppio, con buona pace dei tentativi a muro di Trabuio, o difensivi della Beltramino. Per l’ultimo parziale il turnover del SanSa continua, come anche nel campo del Diomaiuti, dove Rosato passa in regia. Ciò inaspettatamente non facilita le cose al SanSa, che torna a fare un po’ troppi errori, non raggiungendo ahiloro la decina. Missione compiuta, dunque per Rosato e soci, che tengono vigile il The Improvised, impegnato tra una ventina d’ore sul medesimo campo contro gl’infidi Ciapapuer. E proprio sull’attenzione, il cosiddetto “focus” sulla gara, si deve discutere per la gara che segue. Infatti in parallelo, il gironeA offre due sfide (al momento) agli antipodi. Per primo parte il confronto che può valere la leadership del gruppo, tra Sbronz’s Anatomy e As Matici. Attualmente primi, le giovani promesse di Cuniato attraversano un periodo un po’ travagliato, con qualche assenza, prestazioni altalenanti e la “luce che va e viene”. Non che il sestetto di Barrionuevo abbia sinora brillato per continuità, ma appare questa sera ben determinato e, pur senza la costanza di Macrì, opta per la solidità del muro di Tomaselli (oggi decisamente più presente che contro i Pallalcolisti). In attacco, pertanto, per la Greco e Bonacci non è tutto facile come per buoni tratti col Vale Tutto. Inoltre i colpi lavorati della Malquì-Peña e della Sella, trovano una difesa un po’ troppo statica. Borgese stoppa qualche iniziativa di Crisafulli, ma vi concedono troppa parallela, e anche di sponda la banda riesce a far punti. Il divario iniziale poi, non viene di fatto mai colmato e si va presto a riposo: 25-15. Il 2°parziale, però, si inverte la tendenza sebbene non si inverta il campo, e con Garabello in regia, sembra che gli AS Matici possano essere in condizione di ribaltare l’inerzia del match. Allo Sbronz’s riesce poco o niente, e quindi il verdetto è direttamente rimandato al 3°set, come parziale “di spareggio” (14-25). 1 punto tiene l’AS Matici al riparo perlomeno dagli odierni avversari, ma non dà la sicurezza del passaggio (il SanBe può ancora rinvenire e matematicamente anche il Vale Tutto..), perciò servirebbe replicare l’approccio aggressivo della 2ªfrazione. Viceversa i sei di Cuniato tornano a zoppicare in attacco, e anche le scelte offensive diventano prevedibili. Lo Sbronz’s dal canto suo non commette errori di rilievo, e rimane concentrato. Senza acuti particolari, quindi, il set scorre verso la conlcusione, con un AS Matici un po’ troppo contemplativo, che resta sì leader, ma decisamente più esposto agli attacchi; lo Sbronz’s Anatomy avanza, ma anche per i sei di Barrionuevo, 3punti nell’ultima giornata potrebbero non bastare. Di contro, se la gara d’alta classifica del campoB va via liscia, sul campoA sono scintille sin dai primi scambi. Un po’ tra i team, ma subito con i direttori di gara. Sin dalle prime battute la tensione è alta. Certo la frustrazione per Di Cataldo per non poter mai giocare con un sestetto “titolare”, ma dover sempre vivacchiare con 4donne in campo, non aiuta l’approccio. Di contro anche i Pallalcolisti sono “caldi”, e con l’ingresso della Biaggi in regia a spingere su Boldrini, la gara è “animata”. I poveri arbitri non possono respirare nemmeno per un attimo, poichè ogni indecisione è osteggiata da entrambi gli schieramenti in egual misura. Per il resto, l’andamento è lento, e nel 1°set il parziale arriva sino ai vantaggi, dove c’è bisogno anche di una “revisione da parte del VAR”, che implica la ripetizione del punto, ma col medesimo esito: set ai Pallalcolisti. Il copione non muta e la gara si regge sul punto-a-punto, con frecciate continue sottorete. Insomma una gara un po’ frammentata, che stenta a decollare. Passa bene la Parisi, prova a risponderle la Iodice, ma oggi la rete le dice di no, e allora si rifugia nel servizio-fast che dà qualche problema alla Ruggieri. Nel mentre la Felisio tocca tanto, ma non riesce a impattare, cosa che viceversa ben fa Sinesi con le sue solite manone invadenti. Il Belle Chiappe, così, viene premiato per la sua resilienza, e su una rocambolesca alzata di piede di Di Cataldo, la Mezzacappa piazza in centrocampo il pallone che porta al set-ball, subito capitalizzato per il pari. L’1-1 non può riaccendere le velleità di classifica del Belle Chiappe, ma almeno non smorza il desiderio d’affermazione. Continua quindi la battaglia sottorete, e per la 3ªvolta sono i dettagli a fare la differenza sul finale, coi Pallalcolisti a spuntarla di misura col 25-23: un’iniezione di fiducia che li rende pronti per affrontare anche la matematica nei prossimi 3 incontri. Del resto “it ain’t over ‘till it’s over”.
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