SENZA ESCLUSIONE DI COLPI

Finale di 1ªsettimana scoppiettante: vietato distrarsi
Amatori e PRO non si risparmiano, ricercando subito la tranquillità

La “nuova formula” con un maggior numero di eliminazioni, ha sortito gli effeti voluti: nessuno si risparmia, nemmeno gli outsiders. Una prima dimostrazione si ha già alle 20, quando sul campoA, il Non Siamo Ballerine pur tradendo ancora non poche incertezze sul piano tecnico (alcuni sono ai primi anni di volley..), non si cura d’aver di fronte un team rodato come il Mikaskano, e dopo aver patito l’esuberanza di Dellutri nel 1°set, rinvengono, complice qualche eccesso di sicurezza dei sei della Forneris, nel 2°, e con gli attacchi della Ferrara e la Mazza, strappano coi denti un 26-24 poco pronosticabile alla vigilia. Per i sangonesi un set perso è più che sufficiente come regalo di benvenuto, e riorganizzato il sestetto, la vittoria va presto in archivio, ma anche le altre squadre del girone sono avvisate. Nel T, poi, come preventivato, sono altre scintille. Perchè i Birrafondai Paragnostici, sfruttando la fisicità di Cerrato, partono bene, ma poco alla volta Laudati e i suoi Schiaccia Pensieri, si fanno sotto, e allo sprint beffano Bertelli e compagni. I paragnosti replicano immediatamente, e con decisione. La Masucci poi lavora bene il colpo, e il raddoppio è servito. La Martinelli contiene bene, Colucci abbozza in avanti, ma il 3°set sembra destinato al pari. E quando i Birrafondai impattano, approfittando di un po’ di confusione sotto e sopra il trespolo arbitrale, sbuca l’infingardo Bresca, che con un tocchetto dei suoi beffa ai vantaggi gli Schiaccia Pensieri, che ancora una volta giocano bene, ma vengono battuti. Stessa sorte, ovvero un rovescio di misura, capita nuovamente al Cattivissimi Noi. I meneghettini di Simonis, sono ancora alla ricerca della costanza di rendimento, e lo stesso Racca deve trovare alcune misure. Di certo non a muro, dove è caldo il duello con il bomber Rainero. Allora spazio a colpi da spiaggia per provare a spiazzare le rispettive difese, soprattutto da parte di Grinza. L’H24 Banzai, riesce così a prender margine, andando avanti nel conto set. Alla ripresa i Cattivissimi fuggono, ma l’esperienza di Rainero, e la regia della Papa, ripianano il punteggio che supera quota 24 in parità, ma qui il guizzo è ancora di Smorgon e compagni. Il vantaggio appaga il Banzai, e Simonis e soci non si fan pregare, e intascano il 3°, rimanendo comunque in corsa per la qualificazione. Tornando sul Lingotto, chi frena bruscamente la propria corsa, sono invece i Traguli. Il team ungulato, viene sbatacchiato dallo Sbattimi in Panchina, sotto l’attento occhio del patron Pomilio e del DS Bisarello, non riuscendo a ripetere la prestazione della prima uscita. La manovra più frammentata, favorisce Rosato e compagni, che prese le misure dopo un 1°set interlocutorio, con Madaghiele dal centro arginano Carminati, e con la Licari di banda, colpiscono in parallela. I Traguli sono un po’ troppo statici, eccetto il solito Landi, e la Schiavon deve affidarsi al bagher, mentre per la Croci è tutto più agevole, e il gioco più fluido premia lo Sbattimi in Panchina, che più regolare aggancia proprio i Traguli a quota4. Non basta, invece, in parallelo, una buona prestazione al Cartoon Team, per insegnare le buone maniere pallavolistiche ai Kafoni. Il sestetto della Dau, un po’ scombinato, ha però mille risorse, e frustra le velleità dei fluo di Borgese, che arriva sempre vicino, ma cede nella fase conclusiva dei set. A poco serve inserire forze fresche con la giovane del gruppo, la Battaglino, i Kafoni, liberato Camisassi, si prendono tutta la posta in palio. Il girone E, viceversa, rimane fondamentalmente equilibrato, e ancora una volta nessuno esce coi 3punti. Lo Sta_mi, ci proverebbe pure, tanto che Gallucci e compagni devono fare gli straordinari in contenimento, per mantenere l’equilibrio. La Ravera risponde come può a Cergna, che al rientro al VBN, vuole recuperare il tempo perduto lo scorso anno. Il match sembra instradarsi verso lo Sta_mi, dunuque, ma il Birra o Succhi? non vuole arrendersi e ingaggia una battaglia all’ultimo pallone, con Moretti ad azzannare ogni palla, finchè il tabellone arriva vicino all’esaurimento, ed il 30-28 premia gli sforzi del team di Gallucci con un altro buon punto, in attesa di avere il team al completo. Chi il team lo presenta tutto, è invece Rabbione, che scatena i suoi Rossidisera (alcuni più altri meno,.. rossi..), tra cui ritroviamo i suoi storici sodali Rota, Tardio e Brovarone, contro gli Spregggevoli. E quest’anno la musica pare cambiata, e grazie alle nuove leve, sono gli all-reds che inzigano Longo, Cibin, portandosi in vantaggio nel conto set. La replica passa da Venezia e anche qui dalla giovane Giordano, ma nonostante l’equilibrio e vari tentativi di Montone, la palla sceglie i Rossidisera, che raddoppiano ai vantaggi. Gli Spregggevoli perdono verve e agonismo, ed il 3°set, risulta quasi una passerella per Rabbione e i suoi che si prendono 3 ghiottissimi punti, che fedelmente al detto: fanno ben sperare. In parallelo la gara del campoB intanto, offre un bello spettacolo. Il team di Gini e quello di Di Cataldo, si sfidano in una gara che potrebbe già dare una delle pretendenti al gradino alto del gironeB. Il Belle Chiappe, un po’ più organizzato rispetto alla prima uscita, punta molto su Navilli, mentre inizialmente è Chiaretta a fare la voce grossa dal lato del Tittyescile. Però poco alla volta il Belle Chiappe rosicchia il vantaggio e si porta a condurre, finchè sul finale, una magia pedatoria di Navilli (emulo di Bartolozzi), gela il Tittyescile, che si fa beffare sulla successiva palla, e va sotto 0-1. Terzi, Gioda, la Ruzza, provano una replica nella 2ªfrazione, ma per quanto la gara resti aperta, la Consalvo trova quasi sempre un’uscita, mentre per la Scarano è meno agevole. Ceduto il 2°, Gini e soci calano, e per il Belle Chiappe il successo arriva pieno, lanciandoli verso le prossime calde sfide per la qualificazione. In difficoltà, viceversa, è già lo Sportincontro. Il team di Giacummo, causa assenze, e il concomitante rientro tra gli avversari del bomber Spoletti, viene travolto dai Bagher-Ozzi. Bogotà e i suoi soprattutto nei primi due set, lasciano decisamente poco spazio ai rosa-argento, che restano a “-11”. Nel 3°, la Levi-Gattinara e l’inossidabile Golzio, concedono un po’ di respiro agli avversari, e pur restando a secco di set, almeno la ventina viene superata, in attesa di reintegrare la rosa per una cronoscalata che non si preannuncia facile. Quando la notte si fa notte, “poco poco e piano piano” non si addicono al VolleyByNight e a Team Pari a Giocare-Atletico Panino. Il match, infatti è tutt’altro che scritto, come vorrebbe far pensare Ferrarotti in avvio. Difatti, il team di Gonella pare aver bisogno del proprio front-man per sbloccarsi. Al suo ingresso (salutato dall’ovazione del suo nutrito -vista l’ora 3 persone sono un quasi-pienone..- pubblico..) il Team Pari risale fino a preoccupare il Panino. Per fortuna Ferrarotti al servizio mette un paio di punti, e si cambia campo con l’Atletico in vantaggio. Ma non è finita qui, perchè via via come già nel primo match, il Team Pari prende confidenza, e si fa sempre più spavaldo. L’Atletico si copre, e prova la replica con Aiello, che però è incostante. Gonella e i suoi, sempre più carichi frustrano le velleità dei paninari, che via via si spengono, e forse qualche attrito interno ulteriormente mina la loro coesione. Fatto sta che all’alba dell’1.00 come già accaduto un paio di sere fa, si giunge alla conclusione, che premia in rimonta il Team Pari a Giocare, momentaneo leader, e pronto a dare nuove “lezzioni” a chi si presenterà oltre la rete. Per il resto, si conclude la prima settimana, ma mancano ancora alcune squadre all’appello, e da Lunedì si torna sui banchi del VBN30, dove non sono concesse distrazioni.

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