COLPI DI GRAZIA

Nuovi verdetti: per alcuni sodalizi il VBN è già terminato
Vincono le più forti. Lo Scemipagliacci osa di più: 6 donne x 3 punti

Il Martedì “ridotto”, offre relativi spunti, in quanto praticamente tutti i risultati seguono grossomodo il pronostico della vigilia. Tuttavia qualcosa da vedere c’è, anche in una gara che sembra nettamente sbilanciata come Gli Amici di Pina – Konnichiwa. Zanabria, ancora in emergenza, perlomeno questa sera riesce a recuperare 3 donne, sebbene una si faccia attendere un po’ troppo. Per Mogavero, un po’ d’apprensione iniziale (dovendosi spostare sulla sabbia alle 21, nda.) viene presto spazzata via dalla baldanza del proprio sestetto. Infatti gli Amici di Pina non ci pensano su e con l’incontenibile Colucci martellano la difesa semi-inerme del sestetto di Zanabria. Il Konnichiwa abbozza, prova una timida reazione con Petrone, ma non riesce ad andar oltre quota 14, e gli Amici di Pina continuano a puntare il passaggio del turno, contendendoselo con Fomentati e Malt’O Fourty. Senza patemi anche l’impegno del Frulla Frulla, che con un ispirato Masha, oggi contiene le velleità della Dinamochi?, che presenta un Ragusini un po’ appannato, sostituito nel tabellino dalla regolarità della Rainero. Il match resta su un livello non troppo elevato: il Frulla Frulla controlla, amministra, commette qualche errore, ma veniale, e la Dinamochi? ha qualche chance per giocare in più, e ne approfitta per fare allenamento in vista delle ultime gare che definiranno le gerarchie di rincalzo, avvicinandosi un po’ nel 3°set; senza pensieri, invece, i nichelinesi, ora ad 1punto solo dal 1°posto matematico. Chi non ci pensa su, nel recupero “autogestito” della Peyron, sono i peruviani di Granda. Il Drink Team, vuole qualificarsi, e vuole farlo da 1ª. Così anche per l’AC Picchia con la propria rosa ristretta, lo sforzo è immane, ma non remunerativo. Infatti per ogni stilla di sudore versata, arriva un debito di punti, e i Peruviani aprono 11-0. Ovvia la conclusione del parziale, ma anche nel 2°set, con la Marinos a forzare su Granda stesso, il copione si ripete e il 17-4 a “metà set” è eloquente. La regia di Pettolino perde colpi, e l’AC Picchia, non riesce a replicare. Granda perde pure gli occhiali per una pallonata, ma continua a vedere bene il campo, e a creare break devastanti, mentre la difesa non lascia cadere nulla. 3-0 Perù, dunque, e AC PIcchia che resta sul fondoclassifica, ormai rassegnato a questa posizione. Al contrario, finalmente arriva un mezzo sorriso sui visi dello Sgnacalabala Summer. I sei di Martinetto, pur incrociando un Coma Vigile determinato a rincorrere la promozione in un gironeL abbastanza stretto, non si perdono d’animo dopo 2 set di patimenti sotto i colpi dell’imponente Terzi (che neanche il suo sodale di club Bovero riesce a rallentare..). In effetti la presenza dell’ex-opposto di Arti, Alpignano.. etc.., fa il bello e il cattivo tempo per il Coma Vigile, come la regia della Scarano (grazie all’intesa maturata in NHV..). Così pur resistendo a denti stretti l’enogastrovolleyteam deve ripiegare. Nel 3°set, quando però Terzi va a riposo, la gara finalmente si anima e lo Sgnaca è pronto a metter il muso avanti con le battute tese della Salvaja. Il break è buono ed è mantenuto da Martinetto, rimasto ultimo uomo in prima linea. Ma col set-ball in mano lo Sgnaca trema, e col rientro di Terzi si riaprono quasi i giochi, non fosse che il divario è difficile da colmare, e una palletta infida chiude in favore dei sei di Martinetto, che esultano per il 1°set vinto nella competizione, come fosse la qualificazione (che viceversa, ormai sfuma..). Ma non è questa comunque l’unica gara con un one-man-show. In un certo senso, anche Andronaco per il Casa di Riposo si rivela un attaccante assai prolifico, e decisivo, soprattutto nel punto-a-punto del finale di 2°set. Dopo che Fundone e soci si intascano il 1°parziale, infatti, il QSO reagisce e con la Ciardiello prova a tenere dietro gli avversari. Viceversa non se li scolla di dosso, e nella lotteria dei vantaggi, il QSO pesca male, e di misura perde 27-25. Quindi il 3° è ancora un bel duetto tra Botticella in regia e Andronaco in attacco, e per Ferro e compagni, è l’addio ai sogni di gloria, e l’ultima chance per evitare l’ultima piazza, passerà sotto le Forche Caudine del Meglio Rigida, che sicuro non s’accontenterà d’un punto preferendo i 3 per provare a chiudere in testa. A seguire, dunque, arriva la “resa” sul campo da parte dei Fra(ca-)ssati. Continua la flessione evidenziatasi nelle ultime gare del team di Pivato, che ancora una volta non riesce a ingranare. Certo, lo Squirt-Team parte abbastanza bene, e Gottardello e la D’Angelo sembrano abbastanza in partita. Il “solo” Pivato (sarà un caso che quando è in prima linea il suo team qualcosa guadagna, o perlomeno non perde..), non può più di quanto non tenti, e poco alla volta tira il cordino che innalza il candido vessillo, su un VBN che era partito abbastanza bene, ma che poi ha incontrato un po’ troppi intoppi, e non è mai potuto decollare. Lo Squirt-Team incassa 3punti d’oro e risale una classifica ancora non del tutto delineata, proponendosi come nuova protagonista. Chiude la serata breve il match tra Volley Bere e Scemipagliacci. I sei della Monetta, non partono nel modo migliore, anzi, già nel 1°sono pesantemente in difficoltà, e se come al solito la Monticone e la Mihailova, provano a tamponare in difesa e in ricezione, sono i ragazzi, poco avvezzi al campo, a far disastri. Ne approfittano Vitetti e Russo, e s’arraffano il 1°set con ampio margine. Il 2°, si apre con altrettanto divario, e quindi, capito che oltre la rete gli animi non sono propriamente “pugnandi”, quando il differenziale s’assesta attorno alla decina, ecco il coupe-de-theatre: 6 donne in campo. Nonostante ciò, il Volley Bere non riesce a reagire, mentre la Secondino continua a smistare bene le uscite, ed è raddoppio Scemipagliacci. La gara di fatto si chiude qui, anche perchè il 3°set è una copia (leggermente sbiadita causa la fatica incipiente..) del 2°. Vitetti e soci, rimangono in testa, e attendono gli altri risultati; per Monetta e compagni, un’altra gara da lasciarsi presto alle spalle, per puntare perlomeno a migliorare la posizione in classifica alla base del podio. Dunque, niente di nuovo da segnalare, perciò ci si dà appuntamento a domani, in attesa che qualcuno ci spiazzi con qualche prestazione sorprendente.

T.a.g.M.A.