FRAGOROSE FRAGILITÁ

Fa rumore la caduta del Vale Tutto.. con l’h24 Banzai
Serata lineare, con qualche colpo di scena inatteso

Le sorprese, perchè siano tali, non devono essere preventivabili, e devono poter spiccare tra altri eventi più o meno normali. In questa serata, in effetti, le gare seguono il copione originale, sin dalla prima tra Fomentati Poliamorosi e Veni Vidi Pici. I bianconeri della Aprà sono all’ultimo bivio, e probabilmente anche 3punti non basterebbero per rientrare nel quartetto dellle promosse, ma non snobbano l’impegno. Tuttavia una martellante Doriana Levrè, e la solita verve di Viola, scavano il solco tra i Fomentati e il Veni Vidi, rispettando i valori “à la carte”. Il tono della gara, un po’ più spinto, fa forzare gli attacchi alla Aprà, che commette un po’ più errori delle scorse uscite, mentre Franzò e la Griseri leggittimano via via il 3-0, che lancia Brunetti e i suoi in testa al girone assieme al Team Pari a Giocare, estromettendo definitivamente dai playoff il gruppo del Testona, che comunque non ha sfigurato da esordiente al VolleyByNight. Oltre il telone, invece, per il Volley Ma Non Posso, la situazione è meno “compromessa” in partenza e i mezzi per duellare con la Bussola ci sono. Tuttavia, Teglia fa ottima guardia su Artuffo, la Cevrero risponde ai tentativi di Vacchino, e Oddone e la Cicchelli cercano di contenere la Roncali. I set sono tirati, con un 2°parziale in cui il risultato è in bilico fin oltre il 25, ma per la Vallarolo e i suoi, non ce n’è, e pur di misura, il pronostico è rispettato, con La Bussola che si guadagna il posto nel terzetto di qualificate, ancora tutte in lizza per l’oro. C’è invece chi termina le proprie gare e resta “alla finestra” in attesa dei prossimi sviluppi. L’#Escile, spunta un 2-1 che lo proietta momentaneamente primo, ma ancora non matematicamente certo della promozione. A frenarne gli entusiasmi, per mantener vivo il proprio sogno-qualificazione, è il Movimento 5Tennent’s. La propria front-woman, Spallone, si danna l’anima per portare a casa un 1°set equilibratissimo, ma dal 2° in poi, i pentabirrati calano in attacco ed al servizio, faticando a rigiocare. Ne beneficia l’#Escile con Macario e la Ferrara, ben smarcati dalla Peralta, e l’inserimento di Murolo è tardivo: il set va in tasca al team della Politano, e per il Movimento 5Tennent’s ultime speranze riposte in un arrembaggio all’arma bianca contro il Mikaskano. Tra tutti questi risultati non propriamente clamorosi, arriva alle 21.15 un botto che fa discreto rumore. Il Vale Tutto… accreditato da molti come una delle favorite del tabellone PRO, si annulla contro un H24 Banzai bravo a non commettere errori, e a sfruttare tutte le vulnerabilità del team della Mantione (oggi assente..). Il Vale Tutto…, infatti, parte troppo nervoso e teso, sprecando l’impossibile. Turello da bordocampo chiama un timeout sullo 0-7, ma non spezza il buon momento della Perotti e di Rainero, e quello pessimo di Schimenti. I sei della Mantione rimandano tutto al 2°set, dove sembrerebbe migliorare l’assetto, e l’attitudine, ma sul finale i colpi sporchi di Smorgon, e un nuovo eccesso di foga, concedono al Banzai di rientrare e chiudere di misura ai vantaggi. Fortunatamente per il Vale Tutto.. i sei di Smorgon si sentono appagati, e pur rientrando anche sul finale di 3°set, mancano di poco l’obbiettivo grosso, concedendo 1punto agli avversari, che ora per l’ambita 1ªpiazza, dovranno fare tutt’altra prestazione contro il temibile Sbronz’s di Barrionuevo. Nel mentre le Palle Roventi battono i, già fuori dai giochi, Giovani d’Altri Tempi e mantengono vivo matematicamente il sogno-promozione. Gli azzurri della Manganelli, trainati dalla Fey e da un Pavan decisamente brillante, mettono subito al sicuro il risultato, con 2 set nettamente sbilanciati. Poi, resistono alla reazione di Mariani e Maroni, e controllano l’ultimo parziale, mantenendo a tiro (avversari, e propria ultima gara, permettendo) il 3°e ultimo posto utile. Anche i Kafoni, in quel della Peyron, tengono vivo il proprio sogno-playoff, ma a complicarglielo arriva l’#ACaso. Il team della Giorcelli mette difatti altro fieno in cascina con un buon 1°set, nel quale la Rolfo e la Ferrero sono fondamentali per creare il break decisivo. Per i sei della Dau, le medesime difficoltà riscontrate la sera prima, nel mantenere un ritmo costante. Tuttavia, la flessione dell’#ACaso (oggi tante le assenze) nella 2ªfrazione, restituisce speranze ai Kafoni, che impattano e per un attimo credono nel sorpasso. Ma la Giorcelli non ci sta e forse anche col favore della “metacampo fortunata”, sfrutta il “fattore campo”, e raddoppia, toccando quota 10, discreta sicurezza, perlomeno dal possibile aggancio degl’odierni avversari, obbligati ora all’impresa col VBC Prugne, e con relative motivazioni: «Mai una gioia» (cit. Giustini). Quasi allineato è, pur solo per la serata, il pensiero di Bogotà, che per l’impegno, pur non determinante per la classifica, ma che potrebbe esser importante per testare il team, si ritrova a dover fare il centrale, assieme al solo Spoletti, contro un Rutti di Bosco sempre più confidente e determinato. I sei di Zocco, cinici, non danno scampo ai Bagher-Ozzi, e con la Petitti e Pellegrini a fare l’andatura, orchestrati dalla Bernardi, lasciano distanti i sei di Bogotà, che prendono con filosofia la serata nata storta, con troppe assenze. La Levi-Gattinara ci mette grinta e graffia il muro di Zocco e Marengo, ma anche Spoletti risulta quasi spuntato contro una delle squadre che si candidano ad essere protagoniste del tabellone AMA; e dunque i Bagher-Ozzi terminano i propri impegni della prima fase, con già l’ipoteca sul passaggio, alla peggio come 3ª. Invece per il Falli Neri, è tutta salita, e senza alcuna certezza, anzi con il pronostico che decisamente rema contro. Infatti nemmeno con 6punti in 2gare vi sarebbe la sicurezza della promozione. Tuttavia il tentativo è d’obbligo. Il primo ostacolo è l’Ily Givo Squad, che a sua volta, necessita di almeno un set per poter dormire sonni tranquilli. Il risultato di ciò è una gara tesa, un po’ troppo fallosa, viste le implicazioni che rendono medicinale il pallone, che subito mette in difficoltà Sangiorgi e soci. Infatti i fluo di Codo sono avversario ostico e decisamente ben rodato, mentre qualche incertezza in più, soprattutto nelle competenze, spezza il ritmo del Falli Neri. Così il 1°set finisce in tasca, di misura, ai givolettesi. La risposta di Sangiorgi è rabbiosa, e portata in prima persona con una prestazione indiavolata (a dispetto di qualche guaio fisico che l’infastidisce..). L’urto è duro da assorbire, e nella lotta testa a testa, nel 2° e 3°set, l’Ily Givo Squad alza bandiera bianca, e s’accontenta del punticino che potrebbe essere preziosissimo. Per il Falli Neri, le speranze si riducono al lumicino, con la necessità di vincere nell’ultima uscita con le Trombe di Falloppio, che inoltre dovrebbero patire un’altra sconfitta col Boguz. Forse è davvero troppo tardi. Troppo avanti, invece, nella giornata, non è per l’ultimo match della Peyron, tra Spregggevoli e Villa Volley, nè tantomeno per sperare in una qualificazione. Il gironeS ha già assegnato le prime due posizioni, ma la 3ª è tutta da decidere. Soprattutto dopo che i sei di Dell’Aquila, pur partendo male contro il sestetto di Longo, si rianimano e ribaltano letteralmente le sorti della partita, oltre che gl’avversari grazie a una prestazione maiuscola di Sarzotti e la Lanfranco, ben diretti dalla Paolinelli. Infatti gli Spregggevoli si illudono, gestendo senza troppi patemi il 1°parziale, sempre con discreto margine. Ma rientrati dal primo intervallo, risultano irriconoscibili, piazzando appena 9punti. Invece il Villa Volley, trasfigurato, va dritto per la propria strada e chiude anche il 3° in “surplace” (+8). Ora tutti a quota 4, ci si gioca il passaggio allo sprint, dove favoriti (dagli incroci) paiono essere proprio il Villa e i Rossidisera, che s’affronteranno vis-à-vis. É dunque l’ora del riposo, per chi non ha ansie o rammarichi a tenerlo sveglio, ma domani tutti di nuovo sull’asse di Via Ventimiglia, per continuare la rincorsa verso l’ambito titolo del Volley By Night n°30.
TagMA