I GATTI DI SCHROEDINGER

Scontri all’ultimo punto, ma resta l’indeterminazione
Tutti col fiato sospeso, per conoscere la propria sorte

L’esempio cardine è quello del famoso gatto che può essere vivo o morto, all’interno di una scatola chiusa, ma l’osservatore senza modificare le condizioni d’osservazione, non può averne la certezza. E così è per molti dei team di questo 30° VolleyByNight. Infatti a priori molti gironi sono ancora talmente in divenire, che ci sono squadre contemporaneamente qualificate ed eliminate. Tutto è legato a piccole interferenze dall’interno (la squadra vince o perde..) o dall’esterno (i risultati delle altre del rispettivo girone..), che possono cambiare le probabilità di passaggio in pochissimi attimi, oppure anche no. Il tentativo di trattazione “quantistica” dei gironi, finisce qua, ma la metafora, è calzante, come dimostra sin da subito il gironeT, col match tra Birrafondai Paragnostici e Drunk Eagles. Qui, pur venendo da una discreta serie di risultati positivi, il sestetto della Cantini è ancora lungi dal conoscere il proprio destino, e dopo un buon avvio, viene raggiunto e messo alle strette da quello di Bertelli, che con un Bresca oggi insolitamente pesante in attacco, replica ad Arcudi, aggirando i finti “svenimenti” della Sanino, e piazza il vantaggio. Risponde bene nella 2ªfrazione il Drunk Eagles, che con la Francescato mura Bresca e con Arcudi, Cerrato, tenendo il team 5Parizzante lontano, e impattando nel conto set. L’incertezza è assoluta, e le squadre procedono appaiate per buona parte del parziale, giocandosi tutti i colpi possibili (Bertelli replica il “cucchiaio retroverso” di Biasiotto.. con i medesimi risultati, però..), ma alla fine sono i Birrafondai, a spuntarla, grazie anche all’apporto della solita Masucci. Con 1 solo punto, Cantini e compagni, restano sospesi, in attesa del match contro l’#Dammelabuona e dell’esito di Schiaccia Pensieri-Fratelli d’Ichnusa, che potrebbe scombinare i piani di tutti (eccetto i sei di Bertelli.. già matematicamente promossi). Fa da contraltare a tutti questi dubbi, il risultato di Oliver Pub-Fomentati Poliamorosi. Per il team della sola ormai (purtroppo ufficializzato il ritiro di Fracchia, cui va il nostro augurio..) Cosentino, un punto è fon-da-men-ta-le, per qualificarsi, ma non è impresa facile sedare gli “invasati” di Brunetti. Soprattutto la Griseri è in trance agonistica e non sbaglia un colpo, ben assistita dalla Zannone in cabina di regia. Anche Giordano e Cantoro fanno il loro, e il centrale fomentato prima stampa De Masi e poi gira di prima intenzione chiudendo il 1°set. Il team villastellonese, però, non ci sta, e con una più che precisa Benente, ed i colpi piazzati di Aghemo, pur soffrendo, sul finale di 2° riesce ad avere la meglio, in pratica qualificandosi per ora come 4ª. Il 3°set rimane in bilico a lungo, ma i Fomentati fanno valere la loro caratteristica principale che è la carica di gruppo, che li fa rendere al doppio delle proprie capacità, e uscire vittoriosi sul finale, ottenendo a loro volta già il “pass” e puntando ad un 1°posto che non sarebbe per nulla immeritato. Nel mentre in quel della Peyron, la parte del gatto defunto la fa il Te L’Appoggio. Tuttavia è più una farsa. Forte del percorso netto fino a qui, il sestetto della Galantino, dà una serata di ristoro a Pappalardo (non al top della condizione..), e con gli Shottini si concede giusto un set duellato, con il quartetto al femminile in evidenza (tra cui spicca la regia della Maina per gl’affondi della Novaretto), per poi lasciar campo libero a Manzone ed i suoi Shottini, che accettano di buon grado altri 3punti, preparandosi mentalmente per la Bussola, incrocio comunque da non sottovalutare: un successo pieno dei beinaschesi, potrebbe mandare tutti a 12 in classifica e “annullare” gli scontri diretti, e allora sarebbe necessario aprire la scatola dei punti fatti e subiti per definire i rapporti di forza. Di contro, nel gironeA, non è un felino a tener banco, ma dei piccoli ungulati. I Traguli, infatti, con 2 turni a disposizione, diventano un po’ l’ago della bilancia per capire chi sarà il secondo escluso (il primo sono le Badanti, nda.). Questo perchè anche questa gara si risolve con un 2-1. Ad aprire il match sono Matia Crisafulli ed i suoi, che approfittando dei troppi errori del SanBe, mettono fieno in cascina con un paio di break di vantaggio, che conservano fino a fine 1°set. Nel 2°, qualche situazione dubbia in qualche “contrasto” a rete, risveglia il SanBe, e soprattutto Magro, che oggi è una spina nel fianco per gl’avversari, sia a muro che in attacco. Una storta al proprio front-man, poi, mette in ambasce il Palle al Vento, già decimato dagli infortuni, che tempo di riassestarsi, vede il 2°parziale sfumare. La parità accende la bagarre, e il 3°set è un’altalena di emozioni. Pur restando nel classico ambito del “chi tira più forte”, è un continuo scambio di pallate tra Gariglio e i Crisafulli. Ma anche le signore non se le mandano a dire, con la Scaletta e la Calì da un lato a rispondere alle palle lavorate della Camponovo. Si supera, e di molto il punto critico, anche a livello emotivo, con qualche decisione del direttore di gara, particolarmente contestata. E quando si arriva oltre quota 28, gli episodi risultano determinanti, soprattutto un nastro/non nastro del SanBe, cui segue il match-ball capitalizzato da Ariagno e soci. Col 2-1 il Sanbe mette un’ipoteca sul passaggio, mentre il Palle Al Vento, rischia di restare col cerino in mano, mentre Divano Kiev e Traguli si giocheranno il passaggio ai loro danni. In parallelo, intanto, va in scena una rivincita, per il 1°posto del gironeE. Lo Sta_mi, campione in carica, questa volta non vuole rischiare e schiera Cergna dal primo minuto. Il Team Pressioni, orfano di Coronese, parte un po’ troppo scarico, e anche qua gli errori sono decisivi per assegnare il vantaggio ai verdi della Barra e la Costan-Zovi. Dopo l’intervallo Vitetti si carica la squadra sulle spalle e con Pilosu per Verdinelli, il Team Pressioni sembra reagire bene. La marcatura di Giuliano è elusa, e in pratica si ripete il 1°set a ranghi invertiti: 25-16 e parità. Il 3°, però, nonostante una nuova, convincente prova della Franchino, il Team Pressioni pare patire il “fattore campo”, e viene nuovamente staccato, con la Barra ad aprire su Gentile e Cergna e i due a trovare le giuste traiettorie per intascarsi la vittoria, e momentaneamente godersi il 1°posto, finchè il Team Pressioni, tra 24ore scarse, non concluderà il suo percorso, e si prenderà il titolo (vincendo 3-0), o si dovrà andare al conto dei punti data la parità negli scontri diretti. Evento indeterminabile a priori, invece, è quello che avviene all’interno della scatola rovente della Peyron. Qui il Senzamuropicchioduro, inaspettatamente viene battuto dall’Ancora Baldi, che pare rinato dopo aver perso Occhetto per infortunio, e la sostituzione con Mula. Nonostante qualche indecisione tattica, con un ilare siparietto tra Darmello e la Luise, è l’Ancora Baldi che apre facendo l’andatura. I tuttineri della Pedaci non riescono ad ingranare e restano al palo, sotto i colpi di Faccio. Nel 2°set i ruoli,però si invertono, e con un buon Guariglia, e la regia di Di Bisceglia, ritorna in equilibrio il Senzamuropicchioduro. Il 3°set, finalmente diventa giocato pressochè alla pari, con una buona prestazione della Mondazzi, mentre Mula ancora una volta picchia alla ricerca del punto. Così, sulla distanza, nonostante i tentativi con timeout e sostituzioni, la vittoria va in tasca agli Ancora Baldi, che ora a pari con Beverly Inps e Pigiapalle sono comunque più vicini alla qualificazione di quanto atteso alla vigilia, mentre per il Senzamuropicchioduro, potrebbe non bastare la vittoria di misura coi previdenziali. Giunti nella fascia della terza serata, al C.S. Ling8, l’A.S. Matici, gigioneggia e fa passerella con un Volleymanghiapaizicic all’ultima spiaggia, ma non privo di orgoglio. Infatti il sestetto di Angeletti il tentativo lo compie, anche se sono più le signore a tenere le redini del gioco, in mano alla regia della Bonacci. Cuniato e i suoi sembrano da par loro un po’ svagati, e giocano soprattutto sulle ragazze, tra cui la solita Andreotti (oggi con il padre in tribuna a farle le pulci) e la Pasero. Il set arriva pericolosamente ai vantaggi, ma per fortuna dell’A.S.Matici, il Volleymanghiapaizicic non è sufficientemente freddo per approfittarne. Il 2°set scivola dunque via appena Bonacci tira la volata ai suoi, e gli sforzi della Beltrani non bastano per arginare l’esuberanza avversaria. Il raddoppio calma, quindi, l’A.S. Matici e nel 3°set le concessioni ad Angeletti e Bocchini sono maggiori. Il risveglio di Cuniato e soci, è peraltro tardivo, e così ad una gara dal termine, il VolleyManghiapaizicic si prende un secondo punto-classifica, che fa morale, ma non consente di sperare ancora nei playoff. Per i millenials, promozione sicura, con che posizione (3ª o 4ª..), lo decideranno le altre contendenti. Unico verdetto già scritto, dal Fato, e pure “col sangue”, in un certo senso, è quello dello Skiacciopocomajoco. Il team della Rossetti (oggi pure assente per lavoro..), dopo un’assenza ingiustificata, l’infortunio alla Gregori, e varie e non meglio precisate sfighe, approda all’ultimo appuntamento con la rosa ridottissima, e s’abbandona al proprio destino. Ringrazia un The Gang Bang Theory che non gode di perfetta salute, e a sua volta non propone una panchina tanto più lunga. Lo scontro è “soft”, con Crosetto e compagni che in tutti e 3 i parziali prima creano margine, e poi controllano senza strafare. I gialloneri come al solito s’arrabattano, tirano fuori qualche sporadico, bel, piazzato, ma a fatica scollinano oltre quota 12, spuntando 15punti solo nel 3°set, nel quale il Gang Bang Theory gioca con la D’Angelo centrale e Baldissin di banda, intascando i ghiotti 3punti, ma consci che contro i Rutti di Bosco, per il primato, servirà tutt’altra prestazione e la formazione al completo, se si ambisce a vincere il girone. Intanto, chi si gioca senza pensieri il primato in classifica, sono Trombe di Falloppio e Boguz. Gli arancioni di Zanin godono del vantaggio di una gara, che momentaneamente li mantiene al comando. Le Trombe, un po’ attardate nel cammino del girone, sono però più che cariche e scatenano il braccio pesante di Carbutti in un duello punto su punto coi Giardina e Guaglianone, che porta il set ad oltranza, dove la Schiavone compie le scelte giuste, ed i suoi la ripagano col break che vale il vantaggio. Il Boguz accusa, ma non si tira indietro, e tenta la replica alla ripresa del gioco. Tuttavia non è sufficientemente attento per non farsi sfuggire Bosetti e compagni, che con l’apporto della Caraci, sprintano e raddoppiano. Il 2-0 sembra appagare il sestetto della Rallo, e Zanin dunque sprona il Boguz per un ultimo sforzo, che finalmente premia gli arancioni, che con un piccolo break di vantaggio, staccano un punto che tiene aperte le speranze di 1°posto, anche se il Falli Neri, con Le Trombe di Falloppio a 9punti (1 in più delle proprie possibilità..), potrebbe non spremersi del tutto nello scontro diretto con Bosetti, cui basta una vittoria da 2, per legittimare l’oro. Finisce così la serata quantomeccanica, che per molti versi lascia aperte molte porte, ma per altri, i risultati che si attendono sono prevedibili. Tuttavia “del doman non v’è certezza” diceva il saggio, e allora per sapere come andrà, tutti attorno alla scatola, nei prossimi giorni, piuttosto “scavicchiando, ma non aprendo”.
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