TRE STELLE, MA NON PER TUTTI




Prima giornata non priva di colpi di scena
L’incertezza dell’avvio frena anche qualche top-team

Arriva alle 3stelle il VolleyByNight. Dal 1988 ad oggi, è diventato una delle tappe miste più conosciute del Piemonte, e da qualche anno s’assesta oltre le 70squadre, perciò si può dire che sia un riconoscimento più che meritato, sul campo. Ma in apertura di questa 30ªedizione, c’è chi complice lo stato di forma non ottimale, e qualche automatismo non ancora ben rodato, non risulta altrettanto degno di lode, tra questi la squadra campione in carica nel livello PRO. La SanBe, reduce da un’annata con molte più ombre che luci, perde col mercato estivo la preziosa regista, e con quasi tutte le palleggiatrici già accasate, Ariagno non può far altro che tornare alle origini e alzare in prima persona. Ciò scombina non poco la tattica sambenedettina, e facilita le cose per i Traguli. Dice Ariagno stesso:«..purtroppo sono troppo abituati ad Anna (Giamporcaro, nda.), e non capiscono le mie aperture». Il team di Landi, che dopo anni riporta al VBN Bisarello, inizialmente deve carburare, ma prende via via confidenza con la regia della Schiavon e margine sulla SanBe. La Calì prova a infondere la sua solita grinta e graffia la difesa avversaria, ma non basta. Carminati scava un solco al servizio e Landi è ispiratissimo in attacco. L’epilogo pare già scritto e con Gariglio per precauzione ai box, Scassa parzialmente fuori ruolo, dal centro, la SanBe resta sempre staccata quanto basta, e lo 0-3 sembra un primo segno di abdicazione della squadra reggente. Un altro ritorno, intanto, è quello dei meneghettini Simonis, che col “puntero” Racca inzigano un’altra squadra da sempre pretendente al titolo, lo Sbronz’s Anatomy. I Cattivissimi Noi, traggono giovamento dai ritmi blandi del match. Gli scambi senza eccessi di verve, danno tempo ai minions verdi di trovare l’amalgama, mentre addormentano un po’ Barrionuevo e compagni, che commettono un po’ troppe ingenuità. Il match praticamente non si schioda mai da questo scambio di favori, con la Santeur e la Giovine a cercare l’uscita meno altalenante tra quelle disponibili. Alla fine senza clamori, lo Sbronz’s Anatomy rimonta lo svantaggio nel conto set, e di misura chiude 2-1. Più cinici, e pragmatici, sono gli Shottini, in quel della Peyron. Il Sumabinciapà, nomen-omen, s’arrabatta patendo il divario sul piano tecnico (e anagrafico..) con Bottero e Sara Molino. Tuttavia, i sei di Benefazio, come Borrelli dichiara a fine gara ai nostri microfoni, non demordono fino al termine, e nonostante le avversità: «..ce la siamo giocata: sì, siamo partiti 14-0, però alla fine, negl’altri set siamo arrivati anche a 22!». Tornando sul CS Ling8, il PRO si anima, e nel gironeD, l’H24 Banzai, che Smorgon ha certosinamente allestito per alzare il tiro, dopo la vittoria alla 24Ore Sportidea, parte col freno a mano tirato. Forse è pretattica, ma lo stesso Smorgon, assieme a Bertolino, Ricchitelli, Steffan, non sono disponibili, e Rainero, in avvio, non è brillante come ci si attenderebbe. Grinza poi tira nel muro, peraltro ben piazzato, del Messi X Caso. A nulla valgono le aperture al bacio della Papa, e Zanabria e compagni prendono sempre più fiducia, e vanno a prendersi l’1-0. Smorgon striglia un po’ i suoi, e la Perotti e Grinza fanno rientrare in gara il Banzai. Nel mentre Petrone e Ardillo calano un po’, soprattutto a muro, e le sicurezze del Messi X Caso vacillano. Con l’aggancio nel conto set, l’H24 è definitivamente entrato in temperatura, come Rainero, che diventa inarrestabile, e tira lo sprint per il netto 25-14. In parallelo, invece, nel gironeE, come “Elite”, i campioni in carica Amatoriali dello Sta_mi (ex- StoCa..2), si riaffermano in una sorta di riproposizione della finale 2017. Dell’ex-Spritziamo, ne La Miglior Difesa è Fare Gne Gne Gnè!, rimangono solo pochi elementi, e i tanti cambi comportano la necessità di trovare il giusto assetto. Ciò non è facile, soprattutto nel 1°set, dove forti dell’imponente presenza di Stefano Bramante, i verdi della Barra e la Costan-Zovi, fanno la voce grossa e vincono di 12lunghezze. Per fortuna della D’Amore e i suoi, il bomber passa sulla sabbia, e il riassetto dello Sta_mi non dispone di armi altrettanto affilate. Con Giuliano a mezzo servizio, come Pesarelli, le assenze di Cergna e Sapienza, i verdi soffrono progressivamente il ritorno degl’avversari, che con le incursioni di Spacca e qualche passaggio centrale di Gambato, restano in scia e dopo aver di poco mancato l’obbiettivo nel 2°, nel 3°set riescono a strappare un punto con anche l’apporto del doppioturnista Ariagno, qui in versione centro. Un ben più importante set, se lo intasca con un colpo di reni pure il Palle Roventi. I sei (proprio solo 6!), della Manganelli, soffrono in avvio sotto i colpi del SenzaMuroPicchioDuro, che scatena Pajetti dal postoIV. Ma dopo aver trovato un po’ di ritmo nel 2°set, nel 3° l’ottima prestazione della Fey, e un SenzaMuro un po’ troppo rilassato, fanno sì che Manganelli e compagni aggirino quasi agevolmente l’ostacolo, dato da Pedaci e soci, che si giocano ben 5cambi e un tempo, ma restano a “-6”. É tempo delle gare delle 22.30, e al Lingotto il Team Pari a Giocare mette subito le cose in chiaro nel gironeC, piegando la resistenza ad oltranza di un Oliver Pub (ex-Villa Volley), che patisce la relativa vena realizzativa di De Masi, che abbozza appena nell’incrocio tra MVPs 2017 contro la Riorda. I sei di Gonella, premono, soprattutto sulla parallela, dove il muro villastellonese lascia troppo spazio per le imbucate di Mogavero. Col passare dei minuti anche l’intesa con Giulia Pavan migliora e la manovra è sempre più fluida. L’Oliver Pub stringe i denti, ma non basta: ai vantaggi Gonella e soci si portano 2-0. Lo sforzo sterile frustra il team della Cosentino e di Fracchia, e la 3ªfrazione è sottotono, e segna la resa della 3ª 2017. Nel mentre il The Gang Bang Theory, riesce a sua volta ad aver ragione dello Sportincontro, che schiera una punta d’eccezione: Terzi. L’innesto, da solo, non può bastare, però, e sebbene la Gasco si danni l’anima per contenere gli avversari coprendo quasi mezza seconda linea da sola, le indecisioni sono troppe in ricezione, e la Crosetto e i suoi ringraziano, anche perchè la vena offensiva del Gang Bang Theory, non pare la migliore, con Colazzo e Pantano altalenanti. Tuttavia, come detto, i rosa-argento di Giacummo commettono più errori degl’avversari, e perciò dopo la prima uscita, sono già “costretti” a rincorrere, l’ambito 3°posto (il primo utile alla qualificazione-playoff). Resta solo più la Peyron, dove s’affrontano Le Trombe di Falloppio, “omaggio” (vabbè.. per modo di dire..) alla neonata Eloisa Bosetti, e lo Sgnacalabala Summer Edition. Anche qui il copione è simile a quello degl’altri campi: la squadra più affiatata (quella di mamma-Rallo) prende margine e si porta in vantaggio, sfruttando peraltro la verve del neo-papà Bosetti. Poi poco alla volta l’altro team trova coesione, e dà battaglia. Infatti Martinetto e compagni, s’aggiudicano la 2ªfrazione imponendosi ai vantaggi. Poi però il guizzo sparisce, e a dispetto della buona prova della Volpe, lo Sgnacalabala, torna distante, e cede di 13lunghezze. Si conclude così la prima serata di questo 30°ByNight, con tanti risultati incerti, che significano un discreto equilibrio, che potrebbe dar luogo a degli scoppiettanti scontri per cercare la qualificazione, che quest’anno non è più così matematica. Perciò occhi aperti, e attenti alle distrazioni!
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