LASCIA O RADDOPPIA?




Si gioca un po’ d’azzardo nei primi turni di eliminatorie
Qualcuno si eclissa senza nemmeno giocare

Ahiloro non porteranno a casa il premio da 5milioni e 120mila lire, come Totò di fronte al buon Mike, perchè questa volta non è il nome del cavallo che vinse a Buenos Aires nel 1929, bensì il “Rinuncio” che alcune squadre esclamano prima dell’esordio del playoff, è in realtà un’affermazione di resa. Il calendario quest’anno ha troppi punti critici, e molte squadre manifestano disagio (per qualsiasi dettaglio: troppo presto, troppo tardi, Lunedì no, forse Mercoledì,.. etc.), fino a giungere al limite e dover abbandonare il torneo senza giocare, come accade allo Skappasvolley, che manda dritto in bocca allo Stoca..2 i Rossieblù. Addirittura più complessa la situazione tra #Volleymosebene e Volley Ma Non Posso, con conferme e smentite a raffica da parte di entrambi i sestetti, finché quello della Melloni riesce a presentare i 6minimi necessari, mentre Cibin dà forfait e quindi: #Volleymosebene prossima avversaria degli Shottini. Le altre gare restano come sono. Aprono Pigiapalle e Petalosi. Il team di Buttolo questa sera ci vuole provare (la chance è ghiotta: 3ª contro 3ª), pur anche questo rimaneggiato causa assenze. I sei della Carta, invece, pressoché al completo, iniziano morbidi. La gara è viva, ma sembrano più fasi di studio. Poi, all’improvviso si crea il vuoto e col servizio di Camana, ma soprattutto una ricezione che tarda ad accorciare, e per i petalosi il guaio è fatto: parziale di 8-0 e Pigiapalle in vantaggio. La tensione per ripianare il punteggio o chiudere qui, inizialmente dà slancio ai Petalosi, che con Buttolo sugli scudi, danno qualche noia ai pigiamati, ma a metà parziale si piantano, e vengono raggiunti e superati.  Si procede punto a punto, però sul finale è di nuovo il team della Carta a cogliere l’occasione giusta, e nonostante lo sforzo di Buttolo stesso, al servizio, la palla torna e cade nel campo petaloso, e i Pigiapalle festeggiano il passaggio del turno. L’avversaria si decide proprio a seguire, in un match un po’ più combattuto. L’#Unlitrodisangria, deve faticare per avere ragione del Mai Più Senza Nutella. I rossi della Spallone possono contare sull'”ex-“, Sangiorgi, che dal centro bersaglia la Arciresi e i suoi. Il Mai Più Senza Nutella si difende, ma nel tira e molla continuo, alla fine deve cedere, per entrambe le volte, di misura, concedendo il “Pass” per i Sedicesimi, ad un #Unlitrodisangria, che sembra crescere gara dopo gara. Ugualmente in progressione è l’All Scars. Il sestetto di Ricci arriva all’appuntamento dentro-o-fuori con la giusta carica e un ottimo apporto delle proprie “quote rosa”. L’Hammer da par suo, deve far fronte alle tante assenze, e patisce eccessivamente in ricezione, con buona pace della Soudqi, che si ritrova quindi con un gioco scontato e spuntato. L’All Scars si intasca il 1° con piazzate chirurgiche, e poi controlla nel 2°, patendo solo sul finale per qualche distrazione, che fa rinvenire l’Hammer, la cui rimonta è praticamente impossibile e  difatti termina a 22. Un arresto brusco per i bianchi di Titone, ma l’All Scars sarà sicuramente un cliente scomodo per molti. Si scala pertanto alle 22.30, con l’#Escile che gigioneggia un po’, e concede al PGS Mavis un po’ troppa libertà d’azione. Così tanta che a metà set sono ancora appaiati. E non basta, difatti, un paio di muri e un’invasione concedono anche il 21-18 ai gialloblù di Campanini. Per fortuna del “sei” della Politano, gli eccessi di svagatezza, non durano oltre, e grazie a un colpo “no-look” della Peralta di prima intenzione, il set-ball è servito, con tanto di vantaggio. Il Mavis vacilla, e nel 2°parziale va subito in difetto: 8-0 #Escile. Un paio di break li abbozza pure, in risposta, il team pigiessino, ma per il sestetto della Politano, decisamente sciolto e scanzonato, il margine si fa sempre più ampio. Issa bandiera bianca, quindi, Campanini, e un punto di Minutello segna la fine delle ostilità. Passa l’#Escile, che conoscerà la propria avversaria solo Martedì. Dunque è il tempo dei posticipi, che com’è tradizione riservano le gare più combattute. In realtà la Bussola Volley, parte subito benissimo e sembra non doversi preoccupare di nulla, arrivando fino al 18-9. Qui, però, qualcosa si guasta e poco alla volta il Team Chiappetto inizia a rinvenire. E clamorosamente, con un finale thrilling, passa a condurre nel conto set. Teglia non ci sta e mette alla frusta i suoi, che comunque faticano a ritrovare il bandolo. I verdi di Sciarrino resistono alle incursioni di Molinelli, e controbattono con Attisano, ma s’inchiodano a quota 20 e il verdetto è rimandato al tiebreak. Il 3°set, è decisamente aperto, e nessuna delle due squadre sembra voler cedere. Tuttavia la Bussola riesce di nuovo a strappare un mini-break, e lo conserva gelosamente sul finale, quando l’ultimo assalto del Team Chiappetto fallisce, lungo in battuta. Per Teglia e soci, primo test superato, in attesa di conoscere il prossimo avversario. Chiude la serata, quindi, il match del campoB, ugualmente combattuto. In avvio non sembra possibile che La Vecchia Fattoria sia in grado di impensierire Il Nome Della Squadra É:, che domina di netto il 1°parziale, intascando anche i tantissimi errori del sestetto della Marocco, oggi rimaneggiato, ma non certo scusabile. Tuttavia come spesso accade, Laudati e compagni abbassano la guardia nel 2°set, e infatti patiscono un break inquietante, frutto dei servizi corti della Fattoria. Lo stesso Laudati sblocca l’impasse, ma non è seguito dalla squadra: ansiosa e imprecisa. Il pari è dietro l’angolo per Marocco e compagni e si concretizza pur con qualche sofferenza. Dunque la gara si fa vivace e si scalda, anche a causa di qualche svista arbitrale. Apre con buon margine la Fattoria, però subito tampona con un timeout Laudati. Il set si ripiana a metà, ma mentre la Fattoria trova un gioco corale, è troppo dipendente dal proprio front-man Il Nome Della Squadra É:, che non trova altri sbocchi se non qualche passaggio vincente di Argentati, e quindi poco alla volta lascia per strada i punti che compongono il divario finale. Si ferma presto l’avventura dei Dinamika-Ze, mentre la Vecchia Fattoria guarda avanti all’ostico confronto con la rivelazione All Scars. É già Sabato, quando anche queste ultime squadre lasciano il Lingotto. Ora un weekend di relax, e poi dritti verso il primo round che porterà i migliori alla settimana finale.

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