SEVERI, MA.. GIUSTI




I preliminari PRO non ammettono cali di tensione
Tra gli Amatori la completezza della rosa risulta decisiva

Anche se sono ancora solo turni preliminari, non è concesso a nessuno di entrare in campo rilassato o di mandare la “squadra B”, e anche le assenze possono costare caro nel bilancio dei match ad eliminazione diretta. L’unica eccezione di giornata, è nella sfida tra Opo Pop Salatin e Dinamo Chi?. Entrambe le equipe, infatti, si presentano pressoché al completo, e qui però è la diversa caratura tecnica a creare il divario. Il sestetto delle sorelle Nota, infatti, può sfoggiare un campionario più vasto di colpi, incutendo timore ai rossi della Clamar già in riscaldamento, con una sassata vagante, che involontariamente mette KO la Valvano per qualche minuto. In campo, poi i salatini, sono più ordinati, mentre la Dinamo parte remissiva, se si esclude qualche passaggio grintoso in attacco di Borgese jr.. Il 2°set l’Opo Pop abbassa un po’ la pressione, restando in controllo, e perlomeno consente alla Dinamo Chi? un po’ più di respiro, e qualche punto, fin sotto quota 20, accompagnandoli “gentilmente” verso l’uscita del torneo, e prenotando per sé l’arduo confronto col Nando e Ciccio. In parallelo, e già con qualche minuto di ritardo per motivi logistici, il match tra S7ven Fighters e Cicileu, rischia di non poter partire, perchè anche qua nel riscaldamento la Cravero si infortuna a una mano. Il dolore non pare facilmente gestibile, ma per non dar forfait (sono solo 6.. e sole 3 donne..), la responsabile del S7ven Fighters opta per tentare comunque. Ad ogni tocco di palla, però è una smorfia di dolore, ma tanto di cappello: va fino in fondo. Purtroppo, però, col suo infortunio, c’è da riorganizzare la squadra, e l’assetto tattico risulta disordinatissimo. Ne approfittano i Cicileu, che battono bene, e poi beneficiano delle incomprensioni avversarie, intascandosi un set dopo l’altro con solo qualche momentanea preoccupazione in avvio di entrambi. Certo il prossimo impegno per Criscione e compagni non sarà altrettanto agevole, in quanto contro gli Amici di Beppe. Nel mentre, tra i PRO, l’Atletico Panino “sceglie” il giorno sbagliato per ritrovarsi in 6. Non che lungo il girone la rosa della Turco sia stata tanto più al completo, però oggi avrebbero fatto comodo tutti gli effettivi. I Fomentati, invece, pur giungendo alla spicciolata, ci sono praticamente tutti. Faticano, tuttavia all’inizio i sei di Brunetti, perlomeno finché Grinza non riesce a liberarsi dalla marcatura stretta del muro di Ferrarotti (forse per il calo fisico alla lunga del ex-alzatore dell’Arti..). Quindi in tandem con Doriana Levrè, e grazie all’assistenza in seconda linea dell’onnipresente Giorgia Levrè, i Fomentati prendono progressivamente margine. Di Mise prova ad arginare il compagno  di club, ma Grinza è in serata sì e continua a martellare. Il Panino cede pertanto per due volte di poche lunghezze, mancando perlomeno la mezza-soddisfazione del tiebreak. Per Brunetti e compagni, passato il primo ostacolo, è tempo di prepararsi per l’esame Black Totem. Tra chi, bersagliato pure dalla sfortuna, non può nemmeno permettersi una “formazione-A”, troviamo poi il Livercool. Lo Brutto, infatti, arriva al capolinea di un VBN travagliato, dovendosi giocare l’accesso agli Ottavi con un sestetto in pratica di sole donne. Contro il Belle Chiappe, a sua volta un po’ rimaneggiato, ma perlomeno equilibrato nella disposizione tattica, il Livercool si schiera 4+2, ma Lo Brutto e Raso, da centrali, lasciano il posto in seconda linea alla Scaturro, e pertanto è un 5+1. Ciononostante, il sestetto regge la pressione e soprattutto in avvio, grazie ai muri di Raso. La gara resta vivace e i sei di Di Cataldo, rischiano un po’ in qualche frangente, lasciando l’iniziativa agli avversari. Poi, però è la battuta a far la differenza: più incisiva quella del Belle Chiappe, e ricezione del Livercool spesso “sulle uova”. Ne consegue che entrambi i set, pur se equilibrati in alcuni tratti, non possano che andare in tasca a Di Cataldo e i suoi, mentre sconsolato il Livercool seguirà la 2ªfase in poltrona. Sul campoA, nel mentre, uguale sorte tocca al Team Eno. Per nulla rinunciatario, il sestetto di Oddone, oggi si difende contro un Riposo decisamente meglio assortito e più determinato. A dire il vero, in apertura con un Trianni in trance agonistica (di rientro diretto dall’Egeo..), e l’esperienza di Comoretto, il Team Eno mette anche il muso avanti di quando in quando. Però qualche errore lo commette pure e soprattutto nel 2°set, quando le squadre sono decisamente più vicine, e le piccole distrazioni pesano maggiormente. «..troppa colla sotto i piedi..» dirà a fine gara Oddone, e il Team Eno, difatti resta al suolo, mentre Braggion e compagni staccano il pass per gli Ottavi, e cominciano a studiare per l’impresa contro una delle favorite: lo Sbronz’s Anatomy. Un altro biglietto, ma per i Sedicesimi AMA, lo intasca Smorgon per i suoi Svalvolati. La gara però è tutt’altro che agevole. Il Ci Siamo Tutti o Manca Qualcuno?, quest’oggi non può prescindere da Lupo e Campanella, mentre gli  Svalvolati, senza regista, s’affidano a Smorgon, che è un po’ arrugginito nel ruolo fatto nelle giovanili. Scappano gli Svalvolati in avvio, e sembrano andar lisci verso il successo. Però arrivati a “+9” si incantano, e sembrano patire le battute della Armaiuoli, che se non cambiasse idea una volta passati gli avversari sul 23-22, potrebbe forse compiere il miracolo. Solo uno scambio lunghissimo risolve, per gli Svalvolati. Ma la linea della gara è tracciata e i successivi set sono battaglie, tira-e-molla, colpi più o meno proibiti, tra i due di cui sopra e soprattutto Rainero. L’universale degli Svalvolati è sovraccaricato, ma è determinante, tant’è che la pausa che gli è concessa con Simonotti, fa rimontare i sei di Masieri, che impattano, sempre ai vantaggi. Il 3°set è dunque il più tirato, e il duello Rainero-Lupo è caldissimo, ma alla fine a risultare decisiva è la freddezza: gli Svalvolati sono dove devono stare, e difendono, la tensione mette disordine tra i Ci Siamo Tutti.., e per 28-26 sono Smorgon e soci ad aggiudicarsi questo Trentaduesimo che sembra un Quarto, ma vale solo per passare ai Sedicesimi. Dai complimenti ad entrambi i sestetti, alla, frustrazione nell’ultimo match di serata, per il Contusi e Felici. I sei della Gallo, senza la propria front-woman, e senza le mani pesanti, devono cedere il passo ai Nutellisti Anonimi. Il sestetto della Monaco e la Flumeri, ha gli uomini giusti al posto giusto, e con la solita grinta, difende e fa rigiocare il Contusi e Felici, che alla lunga commette i suoi classici errori. Tiene bene Lovera, anche Di Maio in prima linea tira forte quando la palla è buona, ma manca il sostegno in seconda linea, e Trivero dall’altro lato della rete sa trovare i varchi giusti. Il 1°set finisce ai vantaggi, e poi… nulla. Al rientro in campo, il Contusi e Felici parte subito male, e ormai pare rassegnato al rovescio. Scappano i Nutellisti Anonimi e il parziale non è mai in discussione, come il passaggio del turno. Tutt’altra cosa, però, sarà il prossimo, contro i Rumpabale, per i blu della Monaco e la Flumeri. Però per il momento si può far festa, mentre per tanti altri, il primo esame dentro-o-fuori, è ancora da superare, ma occhio alle formazioni!

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