UBI MAIOR…

Vincono le favorite, con prestazioni annichilenti
Qualche timida resistenza, vivacizza una serata che sembra già scritta

Una serata come questo Lunedì, è una di quelle nelle quali i risultati non sembrano diversamente pronosticabili. E un esempio lo dà subito la Bussola Volley, che manda KO il Super Mario Volley Land, che resta praticamente bloccato alla schermata “insert-coin”. I sei della Spallone, in emergenza palleggi, sfruttano la loro front-woman come regista, ma un po’ l’eccesso di creatività, un po’ il mix di ruoli un po’ troppo casuali, e tra errori, disattenzioni, posizioni improvvisate, per Teglia, Pantano e De Tomasi, il gioco è più che facile. L’entusiasmo travolgente della panchina non basta al Super Mario per spuntare più che la decina del 3°set, e sconsolati si rifugiano in uno spritz meditativo, mentre Teglia e soci dall’alto dei loro 8punti si preparano al duello con gli Shottini per la leadership. Duello che invece è già in atto oltre il telone per il gironeP, tra Frulla Frulla e Sick’s Angels (versione Ama). Gli angeli, però, forse entrano troppo svagati e convinti, mentre la Forneris mette subito in chiaro quali sono le mire dei nichelinesi, scatenando Vaschetti, Di Maio, Masha. Insomma c’è poco da pensare per il team della Bonacci, che si trova a dover rincorrere sin da subito e a capirne poco di quanto accade. Chiuso male il 1°, qualche aggiustamento nel 2° permette ai Sick’s Angels di ricucire, ma non è ancora abbastanza. Il Frulla Frulla è più rodato e resiste anche a Crisafulli dal centro. La svolta per gli angeli la dà il passaggio a Libero di Crisafulli, e  nel 3°set, il Frulla Frulla fatica maggiormente ad andare a terra, complice magari anche il turnover, ed i Sick’s Angels riescono a tenersi in linea di galleggiamento, e poi piazzare il colpo decisivo sul finale con Sorrentino, e strappare un punto importante in ottica qualificazione (che quindi ora si deciderà nello scontro diretto coi Clipper..). Chi non vuole rimandare il proprio passaggio, seppur sia appena all’inizio, sono i Fomentati Poliamorosi. Brunetti pungola i suoi da bordocampo e Doriana Levrè insidia il primato della Andreotti sugli esterni, mentre Viola e Giordano sono indiavolati. Bonacci non è da meno e risponde a tono, e la Peyron, già rovente di per sè per la giornata torrida, diventa incandescente. Sono 3 set ad altissimo dispendio d’energia, ma belli da gustare (magari con un drink ghiacciato, viste le temperature sahariane..), che vanno via per piccoli dettagli, probabilmente, al solito d’inesperienza per l’AS Matici. I giovani di Cuniato si battono e perdono con onore, probabilmente con un piede già fuori dalla qualificazione. Invece per i Fomentati, un ottimo trittico di punti che li espone come attuale 2ªforza del gironeA, proprio grazie allo scontro diretto. Invece, il Drunk Eagles, deve faticare non poco per tamponare la situazione contro the Blacklist, che approfitta di un paio di set giocati sottotono (nonostante il solito lavoro oscuro della Francescato in regia..), dai sei della infortunata Cantini, per rientrare nei giochi-classifica, rosicchiando ben 2 punti all’attuale capolista. In realtà Vaccaro e compagni, questa sera giocano decisamente bene, dimostrando che l’intesa si sta affinando. Soffrono sì in avvio, ma poco per volta recuperano, si fanno forti di alcune lacune difensive degl’Eagles, e poi affondano il colpo decisivo. I Drunk Eagles, barcollano (e non solo perchè “drunk”) e vanno al tappeto una seconda volta. Sembrano peraltro non potersi rialzare , tanto è il divario. Poi, la Proietti torna a trovare il campo anche in parallela, e il Blacklist forse appagato, un po’ s’accontenta, cedendo come aveva ottenuto il 2°, con più d’una dozzina di punti di distacco. A due facce è pure la gara de gli Amici del Pelato. Questi, contro il QSO, nonostante il ritardo della Polegato, diretta dal lavoro, e quindi con poco riscaldamento, partono forte, spiazzando Ferro e i suoi. Garau e Spina si affrontano a viso aperto,  ma sotto l’occhio vigile dell’ex- Napoli a bordocampo, gli Amici del Pelato staccano il biglietto del 1°set. Alla ripresa, il QSO si fa più intraprendente, e preme. La Bordes prova a ricacciarlo indietro, ma Ferro e compagni allungano ancora. Il timeout dei fluo non sortisce effetti, viceversa quello sul matc-point, chiesto dal QSO, interrompe la rimonta de gli Amici del Pelato e spinge Ferro al pari. Peccato tuttavia, che rientrati in campo, i Quanti Siamo Oggi, patiscano la sindrome del “campo dei perdenti”, e tornati sotto le finestre, vengono travolti da Garau e soci, che tengono viva ancora qualche speranza-qualificazione, prima del match con gli Scoppiati. In quel della Peyron, invece, probabilmente gli Amici di Cozzi, sbagliano ancora una volta qualcosa nella tattica, e non trovano il giusto amalgama. Contro il Riposo è tutt’altro che una gara rilassante, ma il 1°set illude i piviellini, con un equilibrio esagerato, fin sul finale. Qui a spuntarla sono proprio loro, mentre per la Alessandria e i suoi, il rietro dai nazionali di Rimini è un po’ traumatico. Tuttavia, nel 2° è ancora bagarre, e il Pregliasco sano, duella bene sottorete, e permette al team testonese di impattare anche nel conto punti. Si decide tutto in un 3°set tirato, nonostante le squadre non ne abbiano più e si pecchi di lucidità. Qui però è il Riposo ancora a spuntarla di misura, riprendendo quota, mentre per i ciriacesi resta la matematica a confortare, ma ancora per poco se non arriverà una reazione. La reazione che c’è, a tratti, nel campoA del Ling8, dove i padroni di casa del Ciap_lu, fanno valere la propria legge da campioni in carica dell'”Ama”, e scatenano il braccio esplosivo di Bramante contro lo Squirt-Team. I sei della Crosetto si lasciano intimorire, e inizialmente vanno sotto di molti punti. Però, un po’ grazie agli avversari, un po’ a qualche passaggio di Gambato, si rifanno sotto. Però perdono di vista l’obbiettivo, volendola mettere sullo stesso piano fisico del Ciap_Lu. Ciò comporta che nella gara a chi tira più forte, Bramante sia alquanto inarrivabile per lo Squirt-Team, che peraltro, commette troppi errori: da antologia il bagher rovesciato coast-to-coast dai 7metri di Marco Gottardello, che quasi finisce in balconata. Il Ciap_Lu fa turnover, Pesarelli sostiene la squadra in campo e fuori, e mentre Dilda e Rosato s’affannano oltre la rete a cercare un recupero, Cergna con delle pallette morbide riempie i vuoti della difesa “ospite”. L’esito è deciso, e anche nel 3°si resta vicini, ma lontani, e per il Ciap_Lu è un nuovo mattone da tre, che cementa la propria classifica. Per una Crosetto che “piange”, c’è un Ariagno che non sorride, ma nemmeno può lamentarsi. Sì è vero, il SanbeLopez, per la seconda volta, regala un parziale agli avversari, oggi calati come un orda sul Lingotto, con 13 dei 16 iscritti. Il Volley Bere della Monetta, non ambisce a prestazioni stratosferiche (come già dovrebbe farci capire il nome..), ma dopo una scoppola sonora nel 1°set, con Ariagno e Magro a completare la rosa, e a creare dei break vincenti, si riprende per un attimo. Approfitta dunque delle indecisioni nel campo del SanbeLopez, e lo stacca anche, con Agpawa. La contromossa di Ariagno arriva tardi, e il set, per un paio d’incollature, va al Volley Bere, che esulta tronfio. Però così facendo si distrae e cambiato campo, ritorna a “-14”, sotto i colpi della Fucci innescata dalla Campanelli, che eludono la marcatura della Lacoppola e i tentativi difensivi della Mihailova; così a una giornata dal termine, per Ariagno il passaggio non è ancora matematico, e col Villavolley sarà importante non distrarsi. La serata si chiude, quindi alla Peyron, dove il 3°appuntamento PRO, non delude a sua volta il pubblico presente. Il duello tra Divano Kiev, esperto team “fresco” (difficile da dire visto il clima) vincitore dei Nazionali a Rimini, e i giovanissimi di Stupenengo, è immediatamente frizzante e dinamico. La regia di Stupenengo innesca bene i propri attaccanti, forse leggermente scontati alla lunga, mentre dall’altro lato, è ancora un Terzi in gran spolvero, che s’alterna con Salerno e mette in difficoltà lo Spanna Squad. Si mette in evidenza l’almesina Terragno, a duellare con la Chiavero e la Veronesi. Tuttavia , i primi due parziali, il team di marca Arca Volley, non concede più di tanto, e Stupenengo e soci devono chinare il capo. Ma nel 3°, complici le fatiche riminesi, i sei di Bertella rallentano, c’è più spazio per le incursioni del solito Billia, e questa volta, sempre di misura, il finale arride allo Spanna, che strappa un onesto punto alla attuale capolista. E con questo set, va in archivio ll’11ª giornata di VBN, che apre una 3ªsettimana che promette di dare già qualche sentenza. Ma l’equilibrio è ancora alto, perciò, non perdetevi le prossime avvincenti sfide sui campi del CS Ling8 e della Peyron.

T.a.g.M.A.