THE FREAKY FRIDAY

Pazzo VBN: dimenticanze, gare lunghe e ancora clamorosi rovesci
Poco convenzionale la chiusura di 2ªsettimana

Non propriamente al livello del capolavoro (??) con Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan, ma di certo una serata alquanto particolare, è l’ultima della 2ª settimana di VolleyByNight. Nessuno scambio di corpi, però qualche  stranezza assortita, che trascina tutti oltre la mezzanotte (anche perchè c’è il primo “posticipo”..), tra gare combattutissime, e vittorie al cardiopalma, o anche no. Infatti il primo clamoroso evento è che in quel della Peyron, gli Abbusivi, si dimenticano del tutto di avere un match, e non si presentano, con buona pace di Pometto e i suoi Pochi e Neanche Buoni, che quindi incassano 3punti senza sforzo, perdippiù contro una delle squadre favorite del girone. Per la Di Lorenzo un brutto stop che ri-aspira il suo team, in mezzo alla bagarre per la qualificazione, e date le difficoltà di formazione della sera scorsa, con qualche preoccupazione ora più che giustificata. Altrettanto spiazzante, non ce ne vogliano i galletti rossi della Pividori, è l’avvio della Dinamochi? contro il Clipper. Infatti aggressiva, e battagliera in difesa, mette in difficoltà i sei della Gatteschi con un discreto Borgese, e il solito Ragusini. Per Voria, è un momento no, e la Molino a sua volta non riesce a esprimersi al meglio. La Dinamochi? non molla, e tira in testa tutto il 1°set, chiudendo anche con un buon margine. Purtroppo l’euforia per aver sbloccato finalmente la casella set vinti, gioca un brutto scherzo a Pividori&co., con il rientro dei Clipper che sembrano aver trovato il giusto assetto. Tuttavia la Dinamo è tutt’altro che rassegnata, e nel 3°set, torna a dar fastidio a Gatteschi e compagni, e solo qualche trovata di Meinardi risolve la partita in favore del Clipper, che di misura s’intasca la vittoria e tira un mezzo sospiro di sollievo, ma il parziale concesso, rallenta ulteriormente il team di Gatteschi nella corsa-qualificazione. Invece, il Malt O’Fourty rientra a piccoli passi nella poule-scudetto per il gironeA. I sei della Dionese sono una delle compagini che più sembrano equilibrate al proprio interno come ruoli e con la giusta “garra”. Purtroppo, due impegni ravvicinati per il Tutto Tranne Che Atletico sono troppi, e con scarso recupero, costano caro alla Carbone e i suoi. Il Malt O’Fourty sfrutta gli attacchi di un Napoli ringiovanito, e della Tuberga, sempre ben serviti dalla Dionese. La Carbone fatica a trovare uscite, e Ferrarotti non è quello ispirato della sera precedente. Ne consegue che non c’è grossa gara tra le due formazioni, e a spuntarla è il Malt O’Fourty, che si porta via tutto il bottino: 3 punti importantissimi in un girone che sinora non aveva ancora visto nessun successo pieno (come pesante di riflesso è lo 0 collezionato dal Tutto Tranne che Atletico). Passando alle 21.15, ecco intanto un match lungo e combattuto. Nonsappiamochisiamo e Wario Volley Land non si risparmiano nè in attacco, con le bombe di Torres, le repliche della Dapolito e della Boni; nè in difesa, dove ancora Oddone si spalma in copertura come la scorsa giornata, mentre non sono da meno oltre la rete gli avversari, infarciti di difensori. La gara è eterna e decisa dai piccoli particolari, e alla fine proprio sul filo di lana dei 3 set, di misura la spunta il Wario, con un 2-1 che divide la posta con onore, con i nichelinesi che accorciano, ma il Nonsappiamochisiamo sorride anche del punticino strappato che è un passo avanti, specie dopo il “regalo” ai Pochi e Neanche Buoni, da parte degli Abbusivi. Oltre il telone, invece, l’H24Banzai rivendica il proprio 2°posto 2018,  con autorità. I vicecampioni di Smorgon, partono da subito bene, e reggono l’urto contro un deciso W la Fipav, che martella da postoIV e impallina a più riprese la difesa di Basilio. Ma poco per volta l’esperienza a muro del Banzai, viene a galla, e con Rainero, discretamente regolare, e la Ricchitelli, porta a casa la 1ªfrazione. La Bernardi non ci sta, motiva i suoi, e potrebbe anche impattare, ma Bonsignorio è chiuso a muro e ai vantaggi la spunta l’H24. QUesto mette il punto alla questione, e nel successivo parziale il W la Fipav non rientra di fatto in campo: 25-11 piuttosto eloquente in favore di Smorgon e soci che si riprendono la testa al gironeB, lasciando attardatissimi i sei della Bernardi. Intanto altrettanto indietro, resta il Senzamuropicchioduro. I sei della Milani, patiscono ancora un rovescio, dall’esordiente Drink Team Perù. Il team di Granda, rimane sornione per parte del 1° set, ma poi, con la sua classica, e collaudatissima (nonchè spiazzante) tattica del 5:1, “Granda-centrica”, scatta e brucia il 1°parziale. Abbozza con qualche passaggio vincente al servizio della Peralta, il Senzamuro.., che parte pure 7-0, ma l’equipe peruviana, non molla, poco a poco rintuzza, e supera sul 22-21. Sottopressione il Senzamuro riesce a essere più lucido, e riparte pareggiando il conto 25-22. Ma non è sufficiente. Granda riposa un po’ con un cambio in seconda linea, ma ogni suo passaggio in prima è una manna per il Drink Team, e il divario si amplia via via, fino al 2-1 che la blanquirroja festeggia, entrando con grinta e promettendo battaglia per il gironeF. Combattivi, ma non a sufficienza, invece, risultano i giovani villastellonesi. Il Villavolley affronta i Koala Pem Pem, con la necessità già di incamerare qualche punto dopo lo stop all’esordio. Ma la tensione non è amica. Invece per i sei della Sgura, il rodaggio ad alti regimi contro il Sanbelopez, ha giovato, ed eccetto che negli scambi iniziali, poi i fluo prendono progressivamente fiducia, con Guido a far da mattatore in postoIII, e a duellare con Dell’Aquila. Non si risparmia nessuna delle due compagini, ma la difesa ad oltranza, talvolta anche fortunosa dei fluo carmagnolesi, è la spina nel fianco per i villastellonesi. Infatti le azioni lunghe non sono facili da gestire, e Mo e compagni incappano maggiormente in qualche errore rispetto gl’avversari. Questo fa sì che pur sempre di misura, siano i Koala a tenere il pallino in mano, e a lasciare alla fine i “blancos” con un palmo di naso, e una classifica che ora si fa davvero complicata. La Sgura, invece vede un po’ meno grigio e potrebbe veramente rivelarsi un cliente scomodo per le più accreditate pretendenti al passaggio del turno. Chi invece ripiana una situazione che sembrava critica è la Divano Kiev. Il sestetto di Bertella (per 8/16 in quel di Rimini), riorganizzata la rosa sapendo di non poter essere competitivo in questa serata, si trova di fronte un Belle Chiappe, che forse non affronta il match con la dovuta aggressività. Infatti, lasciare spago a Terzi e Gianotti non è una buona scelta. A poco vale la prova al solito maiuscola di un Neirotti in ottima forma. Sinesi è concreto, ma relativamente costante, e ci vuole tempo per affinare l’intesa con Lorenzetti in regia e le Capraro. Il risultato è un 1°set, dominato dalla Divano, che prelude a un rovescio netto. Viceversa, la voglia di rivalsa del Belle Chiappe ha la meglio, e nel 2°parziale tutto torna in discussione, seppur sul filo di lana la Divano Kiev rinvenga. Il 3°perciò è decisivo, ma tra i sei di Di Cataldo (altro assente rimineggiante..), tornano gli spettri del 1°parziale, e si attardano. Terzi vede l’opportunità e la Scarano lo serve con regolarità favorendo lo strappo. Il Belle Chiappe non ricuce e così il gironeD torna parzialmente in bilico, sebbene ancora Di Cataldo e soci risultino tra i favoriti. Chi non vuol rischiare oltre è il Boguz. I sei di Zanin, dopo la “pettinata” da parte dell’All Scars, tornano a rincorrere la qualificazione, affondando il pink-team della Castore. Il Game Over, come sempre, si difende strenuo con la sua formazione con 5 donne, e propone anche un discreto gioco, ma la Cavaglià, oltre la rete, spinge bene su Pellegrino, che marca punti pesanti. Qualche indecisione in battuta, poi, non consente un andamento regolare. Inoltre tra 2°e 3°, dopo un netto rovescio, sale un po’ la tensione interna al Game Over, che però paradossalmente alla lunga quasi motiva maggiormente il team, che sul finale di parziale sfiora il colpaccio, perdendo solo ai vantaggi. Un secondo stop che inizia a pesare per Castore e compagne, come  lo 0-3 patito dal Casa di Riposo nella “notturna” del CS Ling8. Qui, ai primi rintocchi del Sabato, gli Scoppiati si rivelano più attivi e vispi (ne è esempio il muro di coppia schiena a schiena che vale il 7-6..), e nonostante il sostegno del proprio “folto” pubblico, il sestetto di Fundone non riesce a impensierire più di tanto gli avversari. La Martinengo senza troppi problemi smista il gioco, e gli Scoppiati macinano punti. Il 2°set lo risolve in pratica Mascali al servizio, dunque arriva una lunga fase di stanca in cui le squadre preferiscono sbagliare piuttosto che mettere in mostra i propri colpi, e il 3°set è lento, con un numero non meglio precisato di servizi sbagliati. Tuttavia, con Messerklinger ispirato, per il Casa di Riposo non c’è muro che tenga e anche gli sforzi di Fundone si rivelano inutili: 3-0 e sempre più probabile eliminazione; per gli Scoppiati è tempo delle ultime sfide, che decideranno il percorso verso i playoff. Nel cuore della notte, dunque, termina anche questa pazza maratona di volley. Ma non disperate, da Lunedì si riparte, con giocate strambe, palloni barbuti, pallonetti nani, alzate danzanti, doppi e tripli salti mortali; insomma, quel circo di stranezze e meraviglie pallavolistiche che chiamiamo VolleyByNight!

T.a.g.M.A.