SEMIFINAL COUNTDOWN

Dai Quarti, poche conferme e tante sorprese
Tra le migliori quattro dei due tabelloni, alcuni insospettabili

Il lunghissimo Martedì dei Quarti di Finale, è pronto a tener fede alla schizofrenia che ha caratterizzato tutto il Volley By Night del trentennale, e a regalare ancora emozioni al folto pubblico che gremisce le tribune. Sin dalle prime battute è bagarre, con un H24 Banzai, che scatta subito grazie al servizio. Il Tittyescile pare in difficoltà, e soffre un po’ di disordine in copertura. La Scarano soprattutto, però, è quella che paga il dazio maggiore. Rientrata a tempo di record dalla trasferta lavorativa, non è sufficientemente lucida come la sera precedente. I compagni, poi, sono troppo spenti e passivi, mentre la Perotti, sostituta momentanea della Papa, apre bene su Smorgon, che con la Ricchitelli mette in difficoltà la difesa del team nichelino-stellato. Il colpo di reni con Gianotti e Terzi, questa volta non basta e sia il 1°, sia il 2°set, vengono intascati dal Banzai, che batte anche meglio, e si merita l’accesso tra le top-4. Più incerto è invece il match tra N’Duja Old Guys e Team Pressioni. I fluo di Garau, inizialmente vanno in difetto, ma sono bravi a ricucire murando Pilosu e Coronese. Quindi si va ad elastico, finchè un’invasione ingenua della Fucarino non concede il vantaggio all’N’Duja. Il sacro fuoco calabro, però, è presto spento dalla reazione del Team Pressioni, che trasfigurato, e trascinato da Vitetti, e la Franchino, impatta, mentre la sola Varvello non dà continuità e la troppa confusione, non consente ai fluo di superare quota 14. Sembra scritto l’epilogo, con Vitetti e soci che rimontando rilanciano la fuga, ma non è così. Nel 3°set il Team Pressioni soffre di ansia da prestazione, s’innervosisce e commette troppi errori. L’N’Duja capitalizza e sembra poter fuggire. Il passaggio in seconda linea di Napoli, però frena lo scatto. Pilosu si rivitalizza, e la rimonta inattesa sembra potersi concretizzare. Ma una pipe affettata di Napoli manda in controtempo tutti, poi Garau è roccioso e stampa due muri, prima che Vitetti s’arrenda e tiri alto dando ai fluo il pass per le finali. Altrettanto vissuta, pur non ugualmente tirata nel punteggio, è la gara tra A.S. Matici e SanBe. I giovanissimi di Cuniato sono attesi all’esame dei Quarti, contro una tra le squadre più esperte, nonchè detentrice del titolo. E la tensione gioca brutti scherzi ai millenials, che vengono immediatamente staccati dalla SanBe. Il servizio di Bonacci sembra ridare qualche speranza, ma con calma, Ariagno e compagni riprendono il filo del discorso, e proprio il front-man, mette la prima firma in calce, con un muro a Borgese. Di buono, Cuniato e i suoi, però, hanno il non essere inclini alla resa. Nonostante la SanBe si dimostri molto meglio disposta in campo, lasciando pochissimo all’interpretazione, mentre l’A.S. Matici appaia più disordinato, le squadre nel 2°parziale non si distanziano, e al momento buono, quando Ariagno e soci calano al servizio, i millenials sono rapidi nell’approfittarne e, con un muro della Chiara su Magro, ipotecare il pari. L’avvio di 3°set è incandescente, con una palla stretta nei 3metri dalla Andreotti che manda in visibilio il pubblico. Tuttavia, per una cosa buona, arrivano anche 2, 3 errori da parte dell’A.S. Matici, e presto la SanBe è già lontana. Bonacci ricuce, tengono Borgese e la Pasero, ma sul finale, quando conta, ecco che l’altalenante Magro mette bene le mani sulla diagonale di Bonacci, e il successo è della SanBe. Soffre anche l’altra detentrice del titolo, quello Amatori: lo Sta_mi. I verdi della Barra e la Costan-Zovi, come loro solito, iniziano male. Troppi i servizi errati in avvio, e poca continuità in prima linea quando Cergna scala in seconda. L’#Dammelabuona, invece, è poco falloso, e viene premiato lo sforzo di Hu a muro e in difesa, unito alla buona prestazione di Passos da Silva, con l’1-0. La replica giunge dai servizi infidi di Gentile, che fanno spigolare la ricezione dei sei della Palmero. Tuttavia, pur non potendo sfruttare Gomez Botelho, e forzando principalmente su Passos da Silva, l’#Dammelabuona pare poter rientrare. Viceversa, subdolo, con una serie di pallonetti, lo Sta_mi dice no, e regge fino al pari. Nel set decisivo, l’#Dammelabuona parte benissimo, tenendo a bada Cergna, che inizia a carburare, però. Prova a dare un’impulso Gomez Botelho, ma poco alla volta lo Sta_mi chiude ogni via. Gentile e Cergna replicano a Passos da Silva, e la gara è frizzante, ma qualcuno deve aggiudicarsela e l’esperienza di Giuliano è messa in campo al momento giusto: mani-out decisivo a Hu, e Barra e compagni di nuovo tra le 4″grandi”. Impronosticabile è anche il risultato tra Belle Chiappe e Divano Kiev. Due squadre dal gioco piuttosto diverso, perlomeno in impostazione, ma una partita con una chiave di lettura evidente, soprattutto poi nel 3°set: Navilli vs Rotundo. Di Cataldo opta per Neirotti libero, e la mossa pare dare discreti frutti. Poi, di punto in bianco, il team di marca ReBa, inizia a commettere qualche errore di troppo, e la costanza di Bertella e soci, li premia col vantaggio. Il 2°set, il Belle Chiappe preme col servizio, che mette in difficoltà le donne della Divano, e il pallino resta ai sei di Di Cataldo, che osteggiati dal solo Verrigni, si vanno a prendere il pari nel conto set. Come detto, dunque, è un botta e risposta tra Navilli e Rotundo a decidere le sorti del match, con l’intromissione qua e là di Di Cataldo o della Pico. Però, la forma del “piccolo” della Dìvano Kiev, è indubbiamente al top, e fa la differenza nello sprint finale, che manda gl’arc-ucraini alla final-4. In parallelo, invece, va a picco la corazzata (perlomeno sulla carta era così..) della Amoroso, che naufraga sotto i colpi della Bussola. Gli Amici di Beppe vanno presto in difficoltà, con Guglielminetti a stuzzicarne la ricezione incerta. Un tempo e alcuni cambi non rianimano il team della Amoroso, e De Tommasi sembra fendere il campo come un coltello caldo il burro. Gli errori degli Amici di Beppe sono decisamente troppi, e la Bussola chiude facile a “+13”. Il tentativo di ripartenza passa da Campanella, Saccona e Bandini, ma Gli Amici di Beppe restano caotici e raffazzonati, mentre la Bussola, più lineare nel suo gioco e più pulita, prende un minimo di margine. Qualche errore beinaschese e qualche attacco vincente di Bandini, sembrano far uscire dal guscio Amoroso e soci. Un servizio in rete di Teglia, ai vantaggi, dà l’opportunità per il contro-break, ma De Tommasi con una “7” prima, e poi una mezza che elude la marcatura di Saccona, riporta la bilancia a pendere dal lato della Bussola, che pare ora determinata a candidarsi a un posto di prestigio. É tardi, ma non è ancora finita. Mancano ancora i due “posticipi”. Tra gli Amatori, i Rutti di Bosco riducono l’impegno con La Miglior Difesa É Fare Gne Gne Gnè, ad una mera formalità. I sei della D’Amore, tornano eccessivamente remissivi, dopo aver osservato gli avversari in riscaldamento. Certo, l’intesa è ottima tra la Bernardi e i suoi attaccanti, che pestano duro. Tuttavia il servizio di Pellegrino (peraltro in jump-float), pur infido, non giustifica un parziale di 12-0, come quello che spacca in due il 1°set, nel quale il sestetto della D’Amore risulta non pervenuto. Nel 2°, l’ingresso del doppioturnista Ariagno, carico per la propria vittoria nel PRO, dà a sprazzi qualcosa in più a La Miglior Difesa É, tenendolo in gara contro le diagonali della Petitti, e i primi tempi di Marengo. Quando i Rutti strappano nuovamente, l’ultima a mollare è la D’Amore, che senza timore sfida anche Pellegrino, smorzandone a più riprese gli attacchi, col proprio muro passivo. Tuttavia inevitabile è l’epilogo coi Rutti di Bosco a puntare sempre più in alto. Resta solo più il match tra Cattivissimi Noi ed Abbusivi, a catalizzare i più resistenti tra gli astanti (è già mezzanotte inoltrata..). Per l’occasione i minions verdi si giocano tutte le carte a disposizione, compresa la Martinengo, che si sa, fa fare il salto di qualità a Racca. Infatti la banda duella senza pace contro Fresco e Barbieri, e le squadre restano vicine. La Di Lorenzo si gioca anche un doppio-cambio tattico sul finale, ma è il servizio di Racca, pur morbido, a portare il set in tasca ai Cattivissimi. I sei di Simonis, però, tirano troppo il fiato nel 2°, dove la Tonon e la battuta di Fresco, creano il primo gap. Gozzellino risponde di giustezza a Priolo, ma il finale è di nuovo appannaggio de gli Abbusivi, con un’ottima difesa di petto di Fresco, che consente la replica in parallela di Priolo: 1-1. Un paio di situazioni da videocheck aprono con polemica il 3°parziale, che subito si scalda con Priolo e Gozzellino. Racca dunque spinge da postoII, per poi cambiare in postoIV per sviare la marcatura di Tartaro. Il vantaggio resta nelle mani dei minions verdi, e Gozzellino, caricatosi con un muro, va a mettere il servizio vincente che vuol dire Semifinale (e un’altra tra le possibili favorite, eliminata.. nda.). Le poules scudetto sono dunque decise, perciò non resta che dormirci su, e ripresentarsi domani al C.S. Ling8, per scoprire chi si contenderà questo 30°titolo del VBN.
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