DUELLI ALL’ULTIMO RESPIRO

Tanti 2-1, nella seconda tranche di Sedicesimi
Luci e ombre tra le favorite, ma sono già ai Quarti

Il tour-de force è duro, e non solo il playoff prevede turni serrati, ma c’è chi ha concluso il girone Martedì notte e oggi raggiunge il 3° e logorante impegno in 3giorni. Ma nessuno si perde d’animo, perchè l’adrenalina aiuta a non sentire quei classici acciacchi da superlavoro. Poi, c’è chi può, da par suo, farsi forte di una panchina decisamente capiente, e pescare a giro dei sostituti sempre all’altezza. Così è più per gli Amici di Beppe, che si sono conquistati il riposo di Mercoledì, conseguendo il titolo di miglior Prima, ma che oggi trovano oltre la rete un agguerrito Villa Volley, dall’anagrafe decisamente più “green”. Inizialmente, poi il team della Amoroso risulta eccessivamente falloso, con tante imprecisioni, mentre i bianchi di Dell’Aquila, mantengono un insolito sangue freddo ed eseguono il loro compitino diligentemente. Basta questo a farli stare per buona parte del 1°set in vantaggio, e a far  sbottare la Amoroso perchè i suoi risultano un po’ troppo timidi in attacco. Tra questi Morea, che però con una jump-float insidiosa ricuce il break. Dunque sul finale la Amoroso alza il muro con Saccona, e s’installa in prima persona dalla riga di fondo, infilando un paio di aces decisivi, corti: 25-19. Il Villa accusa, e parte largamente in difetto nel 2°. I timeout non bastano, perchè gli Amici di Beppe controllano in scioltezza, e solo qualche muro su Bandini di Borello, e un testa-e-fuori di Dell’Aquila a Saccona, li mette per un attimo in difficoltà. Quindi il 2-0 arriva come da pronostico, ma con il Villa Volley, a uscire tutto sommato a testa alta contro una delle favorite. Si complica e non poco la vita, invece, l’N’Duja Old Guys, contro l’Ancora Baldi. Forse prendendo un po’ alla leggera l’impegno, i sei di Garau, tengono un ritmo lento, che favorisce il team di Darmello, che pur impreciso, s’avvale del discreto apporto della Alessio a mantenerlo in scia. Ma non solo, rallentando la gara, concede a Ridolfi di arrivare per il 2°set. Qui l’Ancora Baldi si fa più intraprendente col neoarrivato e Mula, e l’N’Duja non riesce a riprendere da subito il ritmo, e viene agganciato nel conto dei parziali. Il 3°, si apre subito nel segno della tensione, e ha sicuramente più da perdere il sestetto di Garau, che cede a qualche forzatura. Poi, come nella quasi contemporanea Serbia-Brasile, Galleano-Wallace e Ridolfi-Atanasijevic (oddio.. non proprio uguali-uguali…), si scambiano qualche frecciata sottorete, che fa scattare, al solito, lo Staff presente, forse con eccessiva decisione, ma in parte l’intervento chiude il discorso. L’episodio,comunque, riaccende l’agonismo, e fa bene soprattuto ai fluo, che con Napoli lanciano lo sprint e lasciano sul posto l’Ancora Baldi, che cambia regia, con Darmello che si autoeclissa inserendo di mano Faccio, ma senza ottenere il necessario cambio di ritmo. L’N’Duja Old Guys pertanto s’intasca il pass, e raggiunge l’#ACaso, per l’Ottavo del Venerdì; a Darmello, la mezza soddisfazione per un torneo meglio interpretato rispetto gli scorsi anni. Intanto è già al 2°set la gara tra Shottini e Bagher-Ozzi. Ancora una volta per Bogotà, il sorteggio non è stato felicissimo, ed inoltre le assenze pesano non poco sull’economia del gioco. Un solo cambio è come non averlo, e allora opta per un palliativo: riciclarsi libero per dare respiro a Golzio, nella speranza che Prinetto regga qualche acciacco fisico. Purtroppo, però, non è solo il reparto arretrato ad aver bisogno d’una mano, bensì quello avanzato. In assenza di Spoletti, gli affondi non sono all’altezza di quelli di Bottero, della Molino, molto ben serviti dalla Cardone. Poi Manzone al servizio, velenoso, fa il resto, e gli Shottini non devono spremersi troppo, regolando i parziali in avvio e poi misurando le energie. Per i Bagher-Ozzi una fine amara, schiacciati dal team d’la Granda, mentre il Beverly Inps, quasi riesce a sgambettare un VBC Prugne che coi suoi alti e bassi, rischia non poco. Il 1°set, con entrambe le squadre toniche e cariche, è un bello scambio di pallonate e di colpi sporchi, che rimane in bilico fin oltre quota 25. I sei di Bernardi, però, con un colpo di reni riescono a scrollarsi di dosso la marcatura dei previdenziali, e a infilare il vantaggio. Alla ripresa del gioco, tuttavia, il VBC Prugne perde mordente, ed è sostenuto principalmente dai servizi vincenti della Granato. Per il resto, il reparto avanzato zoppica un po’, mentre sale la difesa del Beverly Inps, con Mattia Vacchina a libereggiare. La fase centrale, coi Previdenziali in vantaggio, è un bel duello tra le registe, con la Giovara che cerca un’uscita efficace da postoIII, e Marta Vacchina a sfruttare le combinazioni con Carrera, puntuale anche cambiando mano d’attacco. Il margine si fa sempre più ampio per l’Inps, che neutralizza anche Intile, e pareggia. Poi, inspiegabilmente (o forse per un calo fisico..), il Beverly Inps, non rientra nel 3°set. Bernardi e i suoi ne approfittano e prendono subito margine, che si amplia sempre più, con la ricezione previdenziale che fa tilt, e la difesa del Prugne con la Argentesi tiene su tutto, frustrando gl’avversari. Il set è servito, e con questo il passaggio del turno, verso un Amici di Beppe decisamente più ostico, sulla carta. Ma non sempre quanto “scritto” viene rispettato. Anche tra Mikaskano, soprattutto quello odierno privo del martello di Dellutri, e Team Pressioni, dovrebbe esserci una differenza che dovrebbe far propendere per i sei di Vitetti. Viceversa, questi, entrano in campo un po’ svagati, e il sestetto della Forneris, aggressivo, li mette alle corde. Basta la semplicità, e i sangonesi decidono di non forzare i propri colpi, difendendo e facendo rigiocare il Team Pressioni, che cade in fallo, quando non si fa sorprendere da alcuni servizi dal basso. Anche Coronese non sembra in serata, e Vaschetti ne approfitta. Il break minimo con cui il Mikaskano s’aggiudica il 1°set è tutto qua. Poi, sfortunatamente per i sangonesi, dal 2°set la musica cambia, e Vitetti traina con Russo i suoi verso il primo grande break, poi con la Bianco il Team Pressioni controlla da lontano i tentativi di rientro del Mikaskano, che non si palesa. Evidentemente stanchi, dopo la 3giorni intensiva, dunque, i sangonesi issano bandiera bianca, e il 3°va in tasca a Vitetti e compagni per inerzia, rispettando il pronostico nella sostanza, ma facendo capire che anche alcune tra le favorite possono avere dei punti deboli. In parallelo, nel mentre, un’altra Prima, subisce il destino di altre parigrado, e viene estromessa dalla lotta al titolo da una terza. E dire che i Pigiapalle, iniziano anche discretamente bene, duellando ad armi pari con l’#Escile nel 1°set. Caricato risponde soprattutto a un Gario oggi in discreta forma, e il parziale resta pressochè in equilibrio finchè la Fontanillas al servizio fa scricchiolare la ricezione del sestetto della Politano, e quindi ancora un ace sulla stessa front-woman dell’#Escile ipoteca l’1-0. Ma quest’ultima non si perde d’animo e sprona i compagni a reagire. Per un Gottardello altalenante, per fortuna c’è una Ferrara impeccabile, che Camana fatica a contenere. Il set lo risolve comunque nuovamente il servizio. Col turno di Gario, i Pigiapalle s’attardano e si va al parziale di spareggio. Qui, l’ora tarda e la stanchezza pesano, con un avvio frammentato. Poi, una “contesa” dubbia, rivitalizza i sestetti, e la Politano indovina il cambio. Inserito Macario, col suo continuo sostegno vocale in sottofondo, l’#Escile focalizza maggiormente l’obbiettivo, e prende spazio. Gario e Caricato duellano duramente in postoIII, ed è il lungo dell’#Escile ad avere la meglio e a traghettare il proprio team alla vittoria. «Forse abbiamo sbagliato schema..» commenta un po’ abbacchiata “coach” Ursi «..gli infortuni ci hanno decimato e Caricato ha dovuto per forza fare il centro.. peccato», ma al netto delle sfighe, e della fine “prematura”, resta comunque un discreto VBN. Simile il pensiero di Zanin dopo il 2-0 patito dallo Sta_mi: «loro nettamente più forti, soprattutto quello con la barbetta (Bramante, nda.), che sul finale con le super spinte in IV, era davvero immarcabile, peraltro essendo mancino, ci mandava ulteriormente fuori tempo col muro. Però tutto sommato siamo soddisfatti: abbiamo migliorato la prestazione dell’altr’anno, arivando agli Ottavi. Un passo per volta!». Questa la sintesi di una gara in cui i verdi della Barra, possono vivere di rendita, sfruttando le mani pesanti di Cergna e Bramante, questa sera nemmeno troppo “ignoranti”. Ci provano i Giardina a chiudere gli spazi a muro, la Salvaja in difesa, ma soprattutto nel 2°set Bramante mira agli spazi vuoti e non dà scampo. La Cavaglià scorrazza ad aggiustare la ricezione incerta, la Frisatto prova a tirare, ma Gentile è attento e la Barra smista senza ansie. Il 2-0 segue il pronostico, ma con un differenziale onesto che non penalizza Zanin e compagni. Anche questa giornata va dunque in archivio, con Sta_mi e Team Pressioni già ai Quarti, ma la lotta sarà ancora durissima in questo Venerdì appena iniziato, che in serata vedrà l’esordio anche dei PRO!
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