RISVEGLI, E SONNOLENZE INOPPORTUNE




Si rivedono alcuni protagonisti, altri mancano l’appuntamento-classifica
Piccoli pallavolisti crescono: impressioni positive dal Mauro&co.

In questo Giovedì 22 Giugno, sembra che alcuni team escano dal letargo che li ha attanagliati sinora, e fanno nuovamente capolino nelle rispettive classifiche, tamponando quanto sprecato fino a questo momento. Viceversa altri s’assopiscono maldestramente e rischiano di compromettere quanto invece fatto di buono. Rovesci della stessa medaglia, insomma. Tra i redivivi, seppur ancora intorpiditi, troviamo il Vale Tutto… Il team della Mantione, di fronte ai vespidi della Ghiglione, inizia con un occhio aperto e uno chiuso, facendo tanti errori, che il Punghiglione è bravo a sfruttare per ottenere anche qualche set-ball, salvo poi sprecare tutto: poco cinici e un episodio favorevole al Vale Tutto e il 1°set va ai campioni in carica per 30-28. Nel 2°, qualche riassestamento, fa salire subito i ritmi del Vale Tutto, che non concedendo nulla, vince larghissimo. Il Punghiglione però non ci sta e prova a replicare nell’ultima frazione, ma questa volta Astengo non riesce a essere incisivo, e con la Bortoluzzi e qualche passaggio finalmente pulito di Sinesi, i campioni in carica tornano ai 3punti, sperando ancora nel podio alto. Nel mentre, sul campoA, gli Sponsati di Rosato, mettono ala frusta con la Giuffrè e Genovese, l’Atletico Panino, che oggi gioca 4+2, con i soli Ferrarotti e Aiello incaricati del gioco pesante. Dopo un 1°parziale disastroso, i sei della Turco trovano un po’ d’equilibrio, e resistono, ma non è abbastanza per strappare un set, utile per poter provare a restare sul treno che porta al podio, dove proprio grazie a questo risultato, c’è già lo Sbronz’s Anatomy, matematicamente 1°. Alla Peyron, un’altro team ottiene l’aritmetica dell’oro, grazie ai 3punti sul campo. I Rumpabale tengono a bada col solito Dell’Utri, i sei della Monaco e la Flumeri. I Nutellisti Anonimi, tornano baldanzosi e come al solito si organizzano bene in difesa, ma le mani pesanti del sestetto della Forneris fiaccano la loro resistenza e li costringono a ridimensionare le proprie aspirazioni, mandandoli allo spareggio 4°/5°posto con la Dinamo Chi?. Un altro risveglio, quindi, è quello del team di Laudati. In una sorta di mezzo-derby, data la presenza di tanti ex- da un lato e dall’altro, Il Nome della Squadra É: regge l’assalto da parte dei Cicileu, e dopo qualche momento di sofferenza, tiene in mano il pallino del gioco. Criscione e compagni accusano il colpo e nel 2°set restano distanti, quindi nel 3° recuperano terreno sul finale, ma pur non proprio tranquilli, Laudati e i suoi riescono a non sprecare tutto il proprio vantaggio e chiudono 3-0 condannando gli avversari al 5°posto, e attendendo gli sviluppi degl’ultimi scontri intestini, per poter conoscere la propria posizione finale. Nel mentre, in Peyron, gli Svalvolati vanno di nuovo a corrente alternata, e quasi beneficiando del classico “fattore-campo” (si vince solo da un lato della palestra, nda.), riescono a imporsi sul Probabilmente in 6, ma solo di misura. Smorgon stesso traina i suoi al vantaggio, ma l’equipe della Caruso non sta a guardare e replica nel 2°set, dimostrando che qualche qualità c’è, ma servirebbe molto più ordine, e soprattutto meno errori, e difatti nel 3°, poi, è di nuovo un monologo degli Svalvolati. I sei di Smorgon si giocheranno le carte per il podio nell’ultimo impegno, mentre Caruso e compagni, chiusa la 1ªfase, aspettano il verdetto degl’altri campi per il 4° o 5°posto. Chi invece non fa calcoli, ma gioca senza ragionamenti, è il Mauro&co. Il giovanissimo sestetto di Cuniato (tutti 2000-2002), intavola un bel match tirato con il Belle Chiappe. I sei di Di Cataldo rispondono alla velocità e fisicità avversarie, giocando d’esperienza. Infatti pallonetti e giocate sporche sono l’arma giusta per intascarsi il 1°set. Tuttavia, non si può puntare solo su queste ed al momento di forzare, commettono troppi errori, perchè la difesa ad oltranza del Mauro &co. frustra gli avanti del Belle Chiappe, che cadono in fallo. La gara è godibile e divertente e il pubblico apprezza. Alla fine il set si mette bene per i millenials, che non si fanno pregare, e accelerano al momento giusto con Garabello a forzare su Bonacci e mantengono, mentre il Belle Chiappe si pianta ancora una volta, e chiude il girone in una posizione impronosticabile alla vigilia (però sicuramente non sarà da sottovalutare nei playoff..). Un’altra squadra che patisce un attacco di narcolessia, è il VBC Prugne. Probabilmente il fiore cui fan riferimento i Petalosi sarà un Loto, perchè i sei di Bernardi, per buona parte del 1°set, sembrano giocare in controllo, ma avvicinandosi verso il fondo del parziale s’assopiscono sempre più e Buttolo e i suoi riescono a passare in vantaggio, e sul filo di lana se l’aggiudicano. Bernardi capisce di dover far qualcosa, ed entra a metà del 2°set, e dà lo spunto buono per lo sprint, assieme alla Castelli, che vale il pari. Nel 3° i Petalosi si riprendono e restano vicini, ma accusano la fatica e perdono la chance per duellare sino al termine. Buttolo e soci si giocheranno tutto contro il Volley Ma Non Posso, e potrebbero ambire anche al 3°posto, qualora lo scontro tra E Questi Chi Sono? e Contusi e Felici, andasse ai primi; cosa che invece Bernardi spera non accada, perchè vorrebbe dire che questa disattenzione verrebbe a costare il 1°posto. Nessuna distrazione, viceversa, per gli Amici di Rilio. Il sestetto di Dentelli, oggi parte bene sin da subito contro gli Squillibradipi, e li mette alla frusta con Gallucci e la Steffan. Zanabria ed i suoi resistono, ma non riescono a controbattere con costanza ai riliini. Dunque la Ferrari innesca bene Moretti e anche il 2°set pende presto in favore de gli Amici di Rilio. Repetto prova ad opporsi, ma trova il muro pronto a rispondergli e l’equilibrio dura appena metà set, quindi i riliini accelerano, sempre più affamati di punti, sulla strada verso la testa del girone. Per gli Squillibradipi, ultimo atto tra 24ore, data l’ormai certa eliminazione, con la 5ªpiazza. Resta solo più il match della Peyron, dove un Se Vinciamo, Limoniamo sempre più allo sbando, abbozza qualche scambio nel 1°set, dove spietato lo Sbattimi in Panchina vince di 21lunghezze. Marello, la Petitti, con la regia della Montini fanno in pratica il bello e il cattivo tempo, tempestando il campo biancoverde. Qualcosa concede il team di Rosato a quello della Mele, ma poco più della decina, nei successivi set, e mentre il Se Vinciamo, rimane a leccarsi le ferite, lo Sbattimi in Panchina lancia il guanto di sfida al Ci Siamo Tutti o Manca Qualcuno?, per la testa del grioneH, gara peraltro prevista come “superposticipo” del Venerdì (23/6): non mancate dunque, ma non fate troppo rumore, qualcuno potrebbe svegliarsi!!

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