IN EQUILIBRIO TRA REGALI E RINUNCE




Salta una gara per squadra incompleta, poi tanti 2-1
C’è chi concede troppo, e chi non è motivato a sufficienza

Si apre la 3ªsettimana di VolleyByNight, ma subito, al CS Lingotto bisogna far a meno di una gara. Le numerose assenze tra le fila dei biancoverdi della Mele, non consentono al Se Vinciamo Limoniamo, di  scendere in campo, e il forfait regala un bel tris servito al Beverly Inps, senza scomodarsi dal divano. Chi invece deve faticare e al contrario non guadagna quanto sperato, è l’Occhio Che Te L’appoggio. Infatti oltre a dover far fronte a qualche assenza, trova una Vecchia Fattoria decisamente volitiva e mai doma. Pappalardo aiuta, ma fino a un certo punto, e quando scala in seconda linea il sestetto della Galantino perde incisività. La Marocco, invece, fa trottare tutti i suoi, soprattutto la Amenta, ed intasca il 1°set ai vantaggi, quindi il 2°con 5 lunghezze. Nel 3°, la Fattoria si spegne, come Ferroglio, sottoutilizzato (se non per raddrizzare un’astina in avvio..), ma la vittoria c’è e Marocco e soci si fanno sotto nella lotta per il gironeM. In Peyron, nel mentre, Quelli Buoni dell’Everest operano una rimonta in parte inattesa. I set sono caratterizzati, tutti, dai primi due terzi giocati punto a punto, seguiti poi da una fuga di una o l’altra equipe. Nel 1°, è il Mavis col solito Torazza a sprintare e chiudere; la replica di Quaranta e compagni non si fa attendere e affidandosi all’esperienza della Biasi in regia e della Totaro in attacco, si va in parità. Il 3°set è nuovamente combattuto nella prima parte, poi se ne vanno Quelli Buoni dell’Everest, rischiando però di farsi recuperare sul finale, ma chiudendo 2-1 e non nascondendo ambizioni da outsider-del-podio. Alle 21.15, intanto, tutto pieno, e perciò si torna sul campoA. Qui il Team Chiappetto apre bene, e sembra in grado di controllare senza troppi patemi il Probabilmente in 6, che non è proprio ridotto così all’osso, ma quasi. Tuttavia ciò non ne smorza le velleità. Infatti in avvio di 2°set. Se Mango dà problemi col servizio in salto da beacher, il Probabilmente in 6 carica la Schabek che trova qualche buona diagonale. Il match è aperto, e ai colpi di rovescio dell’hockeista subacqueo Gribaudo, rispondono le velenosissime piazzate piedi a terra da fuori campo di Monica De Masi. Tuttavia il finale del Team Chiappetto è più falloso e tutto si decide al 3°. Qui partono bene i sei della Caruso, ma un filotto al servizio spacca il set in favore del Team Chiappetto che consolida la sua posizione tenendo a distanza una diretta inseguitrice. In parallelo, invece, il Nando,Ciccio e Quelli Meno Forti, non può sedersi sugli allori, perchè l’All Scars è determinato a fargli uno sgambetto. I grigio-melange di Di Pierro, sembrano avere il controllo, forzando su De Michelis, ma la Rizzuti e la Sanino non ci stanno e la seconda stampa anche un bel muro a Masha. Gli errori però penalizzano i verdi di Ricci, che non superano quota 18. Sembra fatta per un 3-0, viceversa Il Nando,Ciccio.. ancora una volta non aggredisce nel 3°set e concede il fianco all’All Scars che non si fa pregare e infila il punto della bandiera, frenando ancora il team Dinamika nella sua scalata al successo nel gironeN. Alla Peyron, intanto risorge il sodalizio della Rizzato e la Fiorino, che proprio su quest’asse, e con l’apporto di Puglisi, costruisce il proprio successo in rimonta. A farne le spese l’E Lì Chi C’è, che dopo un buon 1°set, grippa e resta impantanato nei propri errori. I Polerrones, forse finalmente un po’ più rilassati, riconquistano non solo il sorriso, ma grazie a questo exploit, agganciano proprio i sei di Bresca e Miglietta a quota 2, e per ora, grazie allo scontro diretto, li superano al 4°posto, con sommo scorno dell’equipe in viola. A seguire, un’altra battuta d’arresto in parte inattesa. Il Team Eno, orfano della Sossella (ma non è una giustificazione), resta di nuovo a bocca asciutta e contro un Bravi,Ma Non Bravissimi questa sera più completo e determinato, non riesce ad esprimere il proprio gioco. Ci prova con la Stante, con Trianni e Russo in luogo dell’infortunato Oddone, ma non basta. La Palmero oltre a Morea oggi può forzare su un Rapetti ispirato, e anche la Vaccaro in difesa fa il suo. La classica combattività del Team Eno non esce nemmeno alla distanza (probabilmente se la riservano per il match conclusivo..), e così ecco 3punti che tengono ancora apertissimi i giochi per il 1°posto nel gironeA, anche per Cassardo e compagni. Rientrando sul Lingotto, i Nutellisti Anonimi, dopo un buon punto all’esordio, si fanno un po’ prendere dall’emozione, e commettono una sequela di errori che li mette in difetto rispetto ad un Hammer che è sì più ordinato, ma a sua volta decisamente troppo falloso. La fisicità dei bianchi di Titone, infatti, confligge un po’ con la precisione, e talvolta si vedono partire dei palloni buoni più per il tirassegno che per il volley tout-court. Tuttavia, si vede qualche bello scambio,  i Nutellisti non sembrano poter impensierire l’Hammer, perlomeno non fino al 3°set. Qua la battuta dei canavesani si inceppa, e i Nutellisti poco alla volta prendono margine, e sul finale, pur sopraggiungendo un po’ di braccino, questo s’assottiglia ma non s’annulla e la gara termina 2-1 per l’Hammer, che continua a gravitare attorno al podio. L’ultimo match odierno è dunque quello tra Panz di Stelle e Aulilètulilemblemblum. I verdeneri di Bertelli sono combattivi, e nel 1°set, pur con qualche approssimazione, tengono in ambasce il sestetto di Badio, portando il parziale ai vantaggi, ma dovendo cedere. Quindi, la battuta del Panz di Stelle trova i punti deboli dell’Aulilè, cui la formula magica questa volta non basta, e il cui morale precipita progressivamente sotto le scarpe. Badio e soci a questo punto controllano e mettono in tasca il bottino pieno, compiendo un bel salto in classifica; per Bertelli ei suoi, un po’ di rammarico per l’opportunità persa e l’eccessiva arrendevolezza. Si chiude così un Lunedì di grande equilibrio, che è un bel preludio per gli ultimi assalti alla classifica, che si preannunciano infuocati su tutti i fronti.

TagMA