ANTIPASTO DI PLAYOFF A TARDA SERA

Il big-match inchioda il pubblico alle gradinate
In parallelo, piccole soddisfazioni per chi cerca sè stesso

Nella 9ªserata di gare, c’è grande attesa per il match delle 22.30, sul campo1, dove è prevista una delle sfide calde per il primato nel girone, tuttavia, prima, di acqua sotto i ponti ne deve passare. Andando con ordine, i primi a partire sono “gli Assemblati” ed i “MarioPinti”, con quest’ultimi che subito propongono un discreto impianto di gioco, ordinato e concreto, mentre il team di Vacchino risponde più “a braccio”. Il parziale procede liscio sin sul finale, dove il sestetto di Mario Bogotà, inaspettatamente si prende una pausa e quasi rischia l’aggancio. Medesima sorte per il 2°parziale, dove con Spoletti i “MarioPinti” tengono in mano la gara, ma un servizio infido accorcia di nuovo le distanze in chiusura. Ottenuto il raddoppio, i “MarioPinti” si rilassano e in pratica lasciano il campo, senza replicare a “gli Assemblati” nel 3°set, mettendo a segno appena 8punti, forse appagati, all’esordio, dalla prima vittoria che li tiene comunque a 2 lunghezze dai primi (Boguz, 4). In parallelo, con estrema calma, il “Che Cosmopolitan” arriva alla spicciolata per poi partire subito forte e sorprendere in “contropiede” l’ “Atletico Panino”. I sei della Cicchiello, tuttavia, si siedono sugli allori, e nel secondo set i verdearancio della Turco, per un attimo mettendo da parte qualche malumore, riescono a intascarsi un ghiotto set, anche con margine. L’inatteso punto incassato sazia, però, il “Panino”, che viene rimesso al proprio posto dalle conclusioni di Zanchetta e della Cappai: 19-25 e 1-2 che porta il “Che Cosmopolitan” a ridosso delle prime della classe. C’è un’altra equipe, dunque, chiamata ad un riscatto, ma l’esempio dell’ “Atletico Panino”, non è d’insegnamento per il “Bogu Team”. Il sestetto di Diego Porta evidenzia più che altro dei limiti caratteriali, e pare poco coeso. É dunque piuttosto facile, per l’ “A.S. Ciama Patërla”, grazie a un semplice grimaldello come il servizio, scassinare la ricezione avversaria, e far proprio tutto il bottino, mentre gli avversari fanno più che altro da spettatori in campo: competenze non sempre definite e rare “chiamate”, e così il match scivola dritto verso l’epilogo, che lancia i sei di Oddone verso un probabilissimo podio nel gironeN. L’altra gara delle 21.15, è discretamente accesa, con la rivalità tra “gli Amici di Beppe” ed il “4 Salti in Palestra”, che mette in difficoltà anche il povero direttore di gara de “i Bulgari”, con qualche lamentela anche un po’ eccessiva per la posta in palio. Certo, il sestetto della Galliano, dopo la partenza così così, deve per forza spremersi al massimo per far punti; di contro il team della Amoroso, forte dell’attuale testa del girone, non può permettersi eccessive distrazioni. Tuttavia quest’ultimi, sono lenti a carburare, e il “4 Salti” ne approfitta e spinge sin dalle prime battute, tenendo duro e sprintando sul finale, vincendo sul filo di lana, ai vantaggi. Come detto, “gli Amici di Beppe” sono un diesel, e una volta messi in moto, la gara cambia direzione. Daniele si impone in attacco, aggirando anche le mani dei giovani Tommaso Galliano e Defilippi-Bocca, e si crea un sufficiente break da amministrare fino in chiusura. Il 3°set è, pur sempre giocato, con qualche estemporanea conclusione ed intervento degno di nota, ma in pratica da subito appannaggio dell’Amoroso e i suoi, con i “Gallianos” un po’ sconfortati dall’attuale condizione non idilliaca, ma parzialmente rinfrancati dal fatto che il passaggio ai playoff non è in dubbio, e ci si può sempre ri-trovare “più avanti”. Sebbene il match precedente sia in pratica evaporato in brevissimo tempo, la supersfida del gironeA ritarda, poichè le donne del “Molten, Grazie” sono ancora per strada, di ritorno da una seduta d’allenamento. Quindi prende paradossalmente il via prima la gara sul campo più lento, il 2. Qui s’affrontano “i Bulgari” e lo “Sbronz’s Anathomy”. Favorita è la squadra di Barrionuevo e la Malquì-Peña, ma si attende che i sei della Mirabella diano qualche segnale di vita, al 3°impegno e con appena 1punto in tasca. Ci si affida a Spacca dal lato bulgaro, ma l’ansia da prestazione tradisce l’ala ex-Arti e Mestieri, e ne rovina il compleanno (comunque, auguri!) con un po’ troppi errori. Dunque ad un avvio pirotecnico con scambi lunghi e con qualche discreta “minella”, il match fa seguire una continuazione nettamente sbilanciata in favore dello “Sbronz’s”,che in pratica deve solo amministrare. A fine gara la Mirabella esprime le proprie perplessità, dopo l’ennesima prestazione incolore dei suoi, dopo una stagione tutto sommato soddisfacente. Ma come già detto per il “4Salti” in precedenza, il playoff è un’altra cosa, e in questa settimana e poco più, residua, si può magari accendere la lampadina che può illuminare il cammino nella fase ad eliminazione diretta. Ma non possiamo dilungarci oltre, poichè finalmente è partita la gara più attesa di questo Giovedì 18/6: occhi e riflettori puntati sul campo1, dove i “Gatti Osceni in Luoghi Pubici” affrontano il “Molten, Grazie”. É uno dei match che decidono l’assetto del gironeA, e la palla è da subito incandescente. Dalia, arrivata dopo qualche scambio, entra in campo e serve con leggerezza Loreggia che mette subito in chiaro il suo status di B1 in diagonale stretta. Il sestetto della Ceresa risponde a tono, e oltre a difendere con unghie e denti, attacca con Vienna e Zanella. Ma non è solo un “picchiaduro”, e anzi, i pallonetti infidi fanno il loro, come dimostra la Vigna tenendo in bilico il finale di primo set. Al set-ball arriva primo il “Molten, Grazie”, ma deve sudarselo, affidandosi a Loreggia per il 23-25. Non c’è tregua e il 2°parziale è sempre teso e tutto sommato equilibrato. Ciò che si nota, tuttavia, è che i “Gatti Osceni” patiscono particolarmente in avvio, dovendo sempre rincorrere. La rimonta arriva quasi sempre, anche nel 3°set, dove il sestetto è ridimensionato causa parallelo impegno a beach, e dove si distingue la stessa Ceresa (e non solo per l’abnegazione in seconda linea). Tuttavia risulta in ogni caso una risposta tardiva, che consente al “Molten, Grazie” di intascarsi pur di misura, il successo pieno, e gli applausi del pubblico, rimandando i “Gatti Osceni” alle restanti tre gare, per conoscere il proprio futuro nel prossimo playoff. Davanti agl’occhi ancora pieni di questi scambi tra “semi-/professionisti”, il sipario cala sulla penultima serata di questa 2ªsettimana, cui manca solo più la classica “maratona del Venerdì”, con le sue 7gare.
T.a.g.M.A.